Quando si ha a che fare con il mondo del networking e delle connessioni di rete, bisogna sempre fare attenzione quando si è alla ricerca di possibili "colpevoli" in caso di connessione lenta. Non siamo alle prese con un romanzo giallo di uno scrittore con poca fantasia, dove l'assassino è sempre il maggiordomo: non sempre è possibile dare la colpa al proprio operatore telefonico se Internet è lento. Le motivazioni, infatti, potrebbero essere le più varie e non sempre facilmente individuabili.
Il più delle volte si pensa alle interferenze elettromagnetiche, che possono influenzare sia le connessioni wireless senza fili che (in misura minore) le connessioni cablate, ma non sono le uniche a poter "falsare" i risultati di uno speedtest. Potrebbe capitare, ad esempio, che a influire sulla velocità di connessione siano dei vecchi componenti del PC, come una scheda di rete o un adattatore Wi-Fi di qualche anno fa o una CPU obsoleta incapace di processare in tempo reale la mole di dati in arrivo dalla Rete.
A influenzare la velocità di connessione, e i risultati dello speedtest, però, possono essere anche i software installati sul nostro PC. Anche se potrà sembrare strano, diversi programmi accedono alla Rete in background, senza che ce ne accorgiamo: in questo modo vanno a consumare banda, rendendo Internet lento e peggiorando così la nostra esperienza di navigazione.
Virus e antivirus
Visto il loro storico antagonismo, potremmo anche definirli la "strana coppia". Fatto sta che virus (e malware in genere) e antivirus sono tra i software che maggiormente influenzano la velocità di connessione della nostra linea Internet. Se, ad esempio, siamo stati infettati da uno spyware, è probabile che la velocità Internet ne risenta in maniera considerevole: questi malware, infatti, spiano ogni nostra azione e, una volta raccolti i dati, li inviano ai cosiddetti server di comando e controllo, grazie ai quali hacker e cybercriminali possono consultare a analizzare le informazioni sul nostro conto. Va da sé che comportamenti del genere finiranno con l'occupare la banda dati della nostra connessione Internet, rallentando tutte le altre attività che svolgiamo online.
Discorso analogo, o quasi, per gli antivirus. I software che utilizziamo per proteggere i nostri dispositivi sfruttano la connettività alla Rete per verificare file sospetti e accertarsi che non si tratti di una nuova tipologia di malware o un tentativo di attacco che prova a sfruttare una falla "0 day". I motivi, insomma, sono più "nobili", ma il risultato sarà sempre lo stesso: Internet lento e risultato di un eventuale speedtest falsato.
Firewall
Restando nel settore della sicurezza informatica, il firewall è un altro software che incide pesantemente sulle prestazioni della connessione Internet. Per sua stessa natura, infatti, il firewall è demandato a controllare tutto il traffico in ingresso e in uscita dal nostro computer o dal nostro router. L'attività di controllo, ovviamente, andrà a incidere sulla velocità del flusso dati, rallentando così la nostra connessione.
Componenti aggiuntivi dei browser
I componenti aggiuntivi dei browser, come estensioni, plugin e software simili, sono altri elementi che possono influire sulla velocità di connessione della nostra linea Internet. Praticamente insospettabili – e nella gran parte dei casi insospettati – i vari componenti aggiuntivi sono pensati principalmente per arricchire l'esperienza di navigazione degli utenti. Potrebbe però capitare che questo loro "compito" vada a influire negativamente sulla velocità di connessione, con risultati tutt'altro che soddisfacenti. Per questo motivo è sempre meglio tenere sotto controllo le varie estensioni e plugin per browser che abbiamo installato ed eventualmente disabilitarli, in caso sospettiamo che la loro presenza incida sulla velocità di connessione.
Aggiornamenti e varie
Non va poi dimenticato il ruolo che gli aggiornamenti possono avere nell'influenzare la velocità di connessione. Che si tratti di un software o del sistema operativo, infatti, il succo del discorso non cambia: il software per l'aggiornamento si connette in maniera automatica – e in background – al server della casa sviluppatrice, controlla la presenza di eventuali pacchetti d'aggiornamento e, se presenti, li scarica, spesso senza neppure avvisare l'utente. È pertanto evidente che, a seconda della dimensione del pacchetto di aggiornamenti, la velocità di navigazione potrebbe risentirne pesantemente: se, ad esempio, stiamo scaricando un aggiornamento del sistema operativo grande diversi gigabyte, potremmo avere una linea Internet lenta per alcune ore, sino a che il download del pacchetto non sarà completato.
Dulcis in fundo troviamo i vari client di contenuti multimediali in streaming, che possono occupare completamente la banda dati senza che l'utente se ne accorga. Se, ad esempio, siamo appassionati di musica in streaming e utilizziamo spesso servizi come Spotify, Apple Music o Amazon Music Unlimited, potrebbe accadere che la velocità di navigazione media ne risenta, anche in maniera sensibile, peggiorando così la nostra esperienza online.