Non ci sono solo Google con il suo X Lab e Facebook con il Building 8 a guidare l'innovazione e la sperimentazione nel mondo hi-tech. Anche Samsung, infatti, può contare su uno stuolo di scienziati e ricercatori che, all'interno dei C-Lab, ideano, progettano e realizzano quelli che potrebbero essere i dispositivi e applicazioni del futuro della casa sudcoreana. Questo incubatore di startup, infatti, consente ai dipendenti Samsung di dare libero sfogo alla loro fantasia e realizzare "progetti collaterali" che altrimenti non avrebbero spazio nella catena di sviluppo ufficiale del gigante hi-tech.
È qui che gli ingegneri e ricercatori Samsung concentrano i propri sforzi nel campo dei wearable, della realtà virtuale e delle app che potrebbero andare ad arricchire la "dotazione organica" degli smartphone Galaxy e non solo. Insomma, una vera e propria fucina di idee e invenzioni che fa dell'innovazione il proprio vessillo. L'obiettivo finale, spiegano dalle parti di Samsung, è quello di migliorare l'esperienza d'uso degli utenti e arricchire le loro vite.
Ne sono un esempio Hum on!, Waffle, ItsyWatch, Ahead, LiCON e FITT360, sei dei tanti prodotti sviluppati nel C-Lab e presentati da Samsung sul finire del 2016. Questa raccolta di dispositivi e app, che spaziano dalle reti sociali ai wearable, passando per la produzione musicale e la realtà virtuale, permettono di comprendere al meglio quale sia lo spirito che ha spinto Samsung a creare i suoi laboratori di ricerca "alternativi".
Hum on!
Vi piace canticchiare e fischiettare sotto la doccia? Grazie a Hum on! potrete ben presto trasformare le vostre vocalizzazioni in delle tracce musicali da ascoltare con lo smartphone o da far ascoltare ai propri amici. Il funzionamento di questa app è estremamente intuitivo: dopo averla lanciata sarà sufficiente canticchiare un motivetto per trasformarlo in una vera e propria canzone. Senza possedere alcuna abilità specifica e senza saper suonare, Hum on! permetterà di trasformare i propri vocalizzi in qualunque strumento.
ItsyWatch
Grazie a questo wearable insegnare le buone maniere ai propri bambini non sarà mai stato così semplice. Grazie all'avatar digitale che compare sullo schermo di questo smartwatch, i piccoli di casa impareranno a prendersi cura di sé stessi e di animali domestici, favorendo così il rafforzamento dei rapporti familiari e interfamiliari.
Waffle
È vero, il settore dei social network è piuttosto inflazionato e, per alcuni versi, piuttosto saturo. Tra Facebook, Snapchat, LinkedIn, Instagram e Twitter (tanto per citare i più noti) sembra che ogni singolo aspetto della nostra vita abbia una "corrispondenza social" da computer o smartphone. Waffle, però, si distingue dagli altri social network: non ci saranno post, foto o video da condividere con i propri contatti, ma solo disegni e doodle per abbellire la bacheca dei propri amici. Waffle, poi, consente di realizzare piccole "opere d'arte" collaborative, dando la possibilità agli utenti di completare o continuare i disegni iniziati da qualcun altro.
Ahead
Se fino a qualche anno fa sembrava essere una tecnologia futuristica o riservata a determinate categorie militari (come i piloti di jet e caccia), oggi gli schermi olografici trovano sempre più spazio. Merito dello sviluppo delle tecnologie della realtà aumentata, che hanno permesso di realizzare dispositivi dotati di funzionalità avanzate a prezzi tutto sommato "popolari". Ahead ne è un esempio: questa maschera può essere montata su caschi da ciclismo o sci e fornire informazioni in tempo reale sulla propria attività fisica. Grazie alla sincronizzazione con lo smartphone, inoltre, Ahead consente di ascoltare musica, di rispondere a chiamate e messaggi e di ricevere notifiche direttamente sulla visiera/schermo.
LiCON
Questa app per smartphone sfrutta il sensore fotografico dei telefonini per riconoscere i dispositivi della casa domotica e fornire così all'utente tutti gli strumenti di cui ha bisogno per controllarli. Il funzionamento di LiCON è semplice e immediato: dopo aver lanciato l'app, si fotograferà lo smart device e si attende qualche secondo. Il tempo che LiCON lo riconosca e metta a disposizione i comandi necessari a sfruttarne le caratteristiche connesse.
FITT360
Il numero di telecamere VR che consentono di realizzare video 360 gradi da visualizzare poi con i visori VR cresce di mese in mese. Un mercato che Samsung non vuole lasciarsi sfuggire e che, anzi, punta a innovare profondamente. FITT360, infatti, è un wearable dotato di sensori fotografici in grado di registrare tutto quello che accade attorno alla persona che lo indossa. In questo modo si potranno fare filmati a 360 gradi in prima persona senza grossi grattacapi.