Sempre più piccoli, sempre più potenti. I chipset degli smartphone negli ultimi anni hanno fatto dei grandi passi in avanti, riducendo le dimensioni (gli ultimi modelli sono grandi quanto una moneta da 5 centesimi) e aumentando la potenza. I chipset possono essere paragonati per importanza al cervello degli umani e hanno anche un compito molto simile: processano miliardi di informazioni in poco tempo e permettono allo smartphone di avviare le applicazioni. Ogni anno le principali aziende produttrici presentano nuovi SoC (System on a chip) che verranno montati sugli smartphone in uscita. Una delle aziende più importanti a livello mondiale è Qualcomm, che realizza il chipset Snapdragon. Esistono tanti modelli differenti di processori Snapdragon: la serie 200 e 400 è dedicata agli smartphone entry level, la serie 600 ai telefonini medio di gamma, mentre la serie 800 ai top di gamma. Lo Snapdragon 845 è l'ultimo chipset ad alte prestazioni presentato dall'azienda di San Diego e sarà presente sulla maggior parte degli smartphone Android top di gamma in uscita nel 2018. Ma non solo. Come annunciato da Qualcomm durante la presentazione del chipset, lo Snapdragon 845 verrà montato su tablet e per la prima volta anche sui computer portatili.
Per realizzare lo Snapdragon 845, Qualcomm è partita dall'ottima base dello Snapdragon 835, chipset uscito nel 2017 e che si è rivelato potente e affidabile. Rispetto al modello precedente, lo Snapdragon 845 integra nuove funzionalità, come la possibilità di registrare video in 4K HDR a 60 frame al secondo e filmati in slow motion a 720p e 480 frame per secondo. Qualcomm ha puntato molto anche sull'intelligenza artificiale, anche se a differenza dei competitor non è presente un chip dedicato esclusivamente a questa tecnologia, ma sfrutta la potenza della GPU e della CPU per rendere più "smart" il telefonino.
Lo Snapdragon 845 ha debuttato sugli smartphone alla fine di febbraio durante il Mobile World Congress 2018. La prima azienda a presentare uno smartphone con il nuovo processore è stata Sony, seguita il mese successivo da Xiaomi. Durante l'estate vedremo la maggior parte degli smartphone che monteranno questo processore, a partire dal LG G7, HTC U12+ e il OnePlus 6. Dopo l'estate sarà la volta del Google Pixel 3 e di altri smartphone che verranno annunciati durante l'anno.
Le caratteristiche dello Snapdragon 845
Lo Snapdragon 845 è realizzato da Samsung usando il processo produttivo a 10 nanometri di seconda generazione chiamato 10LPP. Il chipset sfrutta una nuova organizzazione dei cluster nota come DynamIQ che permette di utilizzare core differenti all'interno dello stesso cluster. Non c'è più la suddivisione a blocchi, ma i core lavorano insieme per processare più velocemente le operazioni complesse, soprattutto quelle che riguardano l'intelligenza artificiale. Il SoC si basa su una CPU Kryo 385 che integra quattro core Cortex A75 e quattro core Cortex A55, gli unici a supportare la nuova organizzazione dei cluster. I core Cortex A75 possono lavorare fino a una frequenza massima di 2,8GHz, il 14% in più rispetto al modello precedente, mentre i core Cortex A55 hanno una frequenza massima di 1,8 GHz, inferiore rispetto allo Snapdragon 845, ma le prestazioni sono identiche.
Il chipset integra la nuova GPU Adreno 630 che garantisce prestazioni migliori del 30% rispetto al modello precedente e velocizza il rendering delle immagini. Per quanto riguarda la velocità di connessione, lo Snapdragon 845 monta il modem LTE Snapdragon X20 capace di raggiungere una velocità massima in download di 1,5Gbps. Il chipset supporta il Wi-FI 802.11ad e il Wi-Fi 802.11ac Advanced e garantisce una navigazione su Internet più stabile e veloce.
Cosa cambia nel comparto fotografico
Lo Snapdragon 845 monta un nuovo Image sensor processor (ISP), ovvero un nuovo processore per il sensore delle immagini che permette di scattare immagini più nitide e con meno rumore grazie al sistema multi frame noise reduction che scatta più foto in pochi decimi di secondo e grazie a un algoritmo le mette insieme per eliminare le imperfezioni.
Il nuovo ISP Spectra 280 porta dei miglioramenti anche per quanto riguarda i video. Sarà possibile registrare filmati in 4K con una risoluzione HDR e video in slow motion a 720p e 480 frame per secondo. Inoltre, grazie alla potenza del nuovo processore, gli utenti potranno realizzare dei filmati con alcune scene in movimento e altre dove i movimenti delle persone sono molto rallentati.
Le altre caratteristiche dello Snapdragon 845
Qualcomm ha assicurato che il nuovo chipset ridurrà i consumi della batteria rispetto al modello precedente e permetterà agli utenti di arrivare a fine giornata senza troppi problemi. Inoltre, grazie alla tecnologia Quick Charge 4.0, sarà possibile ricaricare il dispositivo in poco più di un'ora (con cinque minuti di ricarica si avranno cinque ore di autonomia).
Miglioramenti sono attesi anche sul fronte della realtà aumentata, necessari dopo la presentazione da parte di Google della nuova piattaforma ARCore dedicata allo sviluppo delle app AR, e della realtà virtuale, dove sarà possibile utilizzare gli smartphone che integrano lo Snapdragon 845 all'interno di visori VR con due schermi con risoluzione 2400x2400.
Benchmark Snapdragon 845
Per valutare la potenza di un chipset è necessario effettuare dei benchmark utilizzando delle piattaforme ad hoc e confrontando il risultato con SoC dello stesso livello (i competitor principali dello Snapdragon 845 sono il Kirin 970 e l'A11 Bionic). Le due più famose sono Geekbench e Antutu che utilizzano sistemi diversi per valutare la potenza di un processore. Sul risultato di un benchmark influisce anche il quantitativo di RAM.
Alcuni test effettuati con uno smartphone che integra lo Snapdragon 845 e 6GB di RAM hanno dimostrato che il chipset di Qualcomm è molto più potente rispetto al Kirin 970 (SoC realizzato da Huawei e presente sul Mate 10 Pro e sul P20 Pro) e ha le stesse prestazioni dell'A11 Bionic presente sull'iPhone 8 e sull'iPhone X. Su Geekbench ha ottenuto in single-core un punteggio poco superiore a 2.400 e in multi-core di poco superiore agli 8.400. Su Antutu, invece, il risultato è stato di 256.206, superiore sia al Kirin 970 e all'A11 Bionic.
5 aprile 2018