Ogni anno i big dell'elettronica, Apple e Samsung in primis, lanciano una nuova gamma di smartphone di alto livello con un prezzo ben superiore ai 1.000 euro. Sono gli smartphone "flagship", i device che portano la bandiera del brand e mostrano al mondo cosa sa fare il produttore. Tutti li sognano, molti meno li comprano perché non se li possono permettere.
Analizzando bene il mercato attuale degli smartphone, però, forse chi non li compra fa la scelta giusta: non è sempre detto che il top di gamma sia realmente il dispositivo migliore per tutti. Non solo per una questione di prezzo, ma anche di caratteristiche. Ecco perché.
Smartphone da 1.000 euro: cosa offrono
In una sola parola: tutto. Un moderno top di gamma da mille euro e oltre offre semplicemente il meglio della tecnologia disponibile: il SoC più potente, tanta memoria RAM e di archiviazione, uno schermo eccezionale, la ricarica veloce (anche wireless). In più, quasi sempre, i dispositivi flagship sono i primi a ricevere gli aggiornamenti del sistema operativo (se parliamo di smartphone Android) e sono quelli che li riceveranno per più tempo rispetto al resto della gamma.
Di contro, a parte il prezzo elevatissimo, c'è anche da considerare che quasi sempre si tratta di dispositivi molto grandi: ormai tutti gli smartphone top di gamma hanno schermi sopra i 6 pollici. Un tempo i telefoni di queste dimensioni avevano un mercato a parte, quello dei "padelloni", mentre oggi sono la norma nella fascia alta. Gli ingegneri, d'altronde, hanno bisogno di spazio per inserire nello smartphone molta memoria, le migliori connessioni, antenne potenti.
Ma un dispositivo del genere non è comodo per tutti: chi ha una mano non molto grande potrebbe trovarsi spesso con il cellulare a terra, sperando che anche questa volta l'ultimo ritrovato di Corning Glass riesca a salvare lo smartphone. La batteria dei top di gamma, inoltre, non sempre è la più grande disponibile: negli ultimi anni i produttori hanno scelto di integrare nei loro flagship batterie non enormi e di puntare, invece, sulla ricarica veloce. Basti guardare alla gamma Samsung, dove si trovano grandi batterie nei dispositivi medio-bassi e non in quelli top.
Nei top, infatti, il peso non deve salire troppo. Solo che sono proprio i top, con i loro schermi brillantissimi e i SoC potentissimi, sono quelli che consumano più energia di tutti.
Smartphone medi: perché sceglierli
A parte il prezzo, per un semplice motivo: sono veramente pochi gli utenti che hanno realmente bisogno di un top di gamma da mille euro. La maggior parte, invece, può tranquillamente accontentarsi di un dispositivo che costa la metà o anche meno.
Questo perché le prestazioni e le caratteristiche, negli ultimi anni, sono cresciute sui dispositivi di tutta la gamma di tutti i produttori e gli smartphone medi di oggi sono molto più potenti e belli da usare dei medi di qualche anno fa. Il risultato è che oggi uno smartphone medio quasi sempre basta e avanza per fare quasi tutto: ha abbastanza potenza, ha abbastanza memoria, ha una fotocamera molto buona che fa foto più che dignitose anche con poca luce. Insomma: fa tutto quello che faceva un top di gamma solo cinque anni fa. A volte anche di più.
Di contro, quante persone sono realmente in grado di sfruttare la potenza della fotocamera con LiDAR di un iPhone 12 Pro Max da 1.289 euro? In quanti hanno una mano abbastanza grande da usare agevolmente un dispositivo da 6,7 pollici? A quanti servono veramente 512 GB di spazio di archiviazione (pagato 1.639 euro)?
Come scegliere lo smartphone nel 2021
Oggi siamo arrivati, per fortuna, ad avere la possibilità di spendere molto di meno per avere molto di più rispetto a pochissimi anni fa. Sotto i 500 euro si trovano dispositivi validissimi, come Google Pixel 4a, Samsung Galaxy A71, Oppo Reno4 o Xiaomi Mi 10T Pro.
Alcuni di questi dispositivi hanno anche la connessione 5G, che però non è ancora un requisito fondamentale in Italia dove la rete veloce non è ancora molto diffusa. Tutti hanno una batteria più che sufficiente per arrivare accesi a sera e alcuni hanno addirittura la ricarica veloce.
Con questi dispositivi è possibile fare ottime foto, far girare moltissime app contemporaneamente, navigare velocemente su Internet e persino darsi al gaming. Scendendo nella fascia di prezzo di 300 euro, invece, si possono fare ottimi affari comprando i dispositivi medi dell'anno scorso o le varie versioni "Lite", come Xiaomi Mi 10T Lite e Oppo Reno4 Z. Questi dispositivi resteranno utilizzabili per almeno tre o quattro anni, specialmente se avremo cura di trattare bene la batteria.
Da verificare modello per modello, invece, una cosa molto importante: per quanti anni sono garantiti gli aggiornamenti software e di sicurezza. Nella maggior parte dei casi, infatti, il conto degli anni parte dal giorno del lancio sul mercato e non da quello dell'acquisto del dispositivo.