Steve Jobs, a detta di molti l'ultimo dei visionari del mondo della tecnologia, una volta disse che l'iPhone doveva essere prima di tutto semplice da controllare con una sola mano. Lo smartphone perfetto per Jobs era iPhone 5 con il suo display da 4 pollici, e da allora sembra passata un'era perché gli smartphone del 2021 somigliano davvero poco a quelli del 2011 soprattutto per le dimensioni: oggi è difficile trovare un modello nuovo sotto i 6 pollici di diagonale.
Sono tutti grandi, alcuni sono enormi ed è impossibile utilizzarli con una mano sola, per citare Jobs, ed il fatto che ormai gli smartphone compatti siano una nicchia fa sì che spesso e volentieri ci si debba accontentare di quel poco che c'è sul mercato e fare dei compromessi: a meno che non ci si "innamori" a prima vista di uno dei pochi smartphone piccoli in commercio, si deve scegliere quello che più si avvicina ai propri gusti e alle proprie necessità.
Del resto rispetto a quando gli smartphone erano ancora una novità, è cambiato radicalmente il modo di utilizzarli: oggi li si usa per guardare film e serie TV, per videochiamare parenti o amici o ancora per partecipare ad una riunione di lavoro. Insomma, in dieci anni è cambiato tutto e con lo smartphone, oggi, facciamo di tutto.
E, per fare tutto questo, serve un display grande. Ma c'è sempre uno zoccolo duro di appassionati che, ancora oggi, cerca un prodotto che innanzitutto sia sempre comodo, da tenere in tasca o in mano. Ecco cosa può comprare oggi un appassionato di smartphone piccoli.
iPhone 12 mini
Partiamo da iPhone 12 mini, smartphone premium piccolo per davvero. Apple lo ha presentato a settembre del 2020 in memoria, forse, di ciò che pensava Jobs sulle dimensioni dei suoi prodotti. È una scelta ancora molto attuale in termini di dotazione hardware: non paga nulla ai fratelli maggiori in potenza pura, per cui rimarrà performante ancora a lungo, ed è anche 5G.
iPhone 12 mini è a tutti gli effetti un iPhone 12 miniaturizzato, con i vantaggi e gli svantaggi che ne discendono: ha la potenza del chip A14 Bionic di iPhone 12 (ma anche di 12 Pro Max), lo stesso display OLED ben visibile anche sotto la luce diretta del sole, le stesse fotocamere, la protezione da polvere e liquidi secondo lo standard IP68, eccetera.
Insomma, potremmo andare avanti a lungo ma fondamentalmente ci sono due differenze, entrambe diretta conseguenza delle dimensioni: il display più piccolo (5,4 invece che 6,1 pollici) e dunque la maggiore semplicità ad utilizzarlo con una sola mano, e la batteria di capacità (abbastanza) inferiore che può mettere qualche ansia da autonomia a coloro che dello smartphone fanno un utilizzo particolarmente intenso.
Google Pixel 5
Forse è il rivale più scomodo per iPhone mini, il Google Pixel 5. La linea di Mountain View ha, su tutte, una particolarità: integra Android proprio come Google lo immagina. Puro, semplice, scattante, giusto con una manciata di chicche che mirano a semplificare la vita al cliente.
Sul fronte delle specifiche tecniche Google Pixel 5 è uno smartphone con un chip di fascia medio alta che non impressiona in assoluto per potenza ma che è più che sufficiente a soddisfare le esigenze più comuni. Diagonale del display da 6 pollici, 8 GB di memoria RAM e 128 GB di spazio di archiviazione, due fotocamere (di cui una ultra grandangolare) che in piena tradizione Google sono di livello molto alto, audio stereo, impermeabilità ed una batteria da poco più di 4.000 mAh, che è una buona capacità alla luce delle dimensioni.
Il difetto più grande? Google non lo commercializza in Italia. Va importato, dalla vicina Francia, dalla Germania o dal Regno Unito, con i costi che si impennano di conseguenza e con le tempistiche per averne uno che si dilatano.
Google Pixel 4a
Contrariamente al fratello maggiore, Google Pixel 4a è uno smartphone Android piccolo che in Italia viene commercializzato. Di Pixel 4a sorprende l'equilibrio: display da 5,8 pollici, un chip di fascia media, un peso piuma (143 grammi), display OLED, audio stereo tra gli aspetti più interessanti.
Difetti? C'è una sola fotocamera oltre quella per i selfie, una batteria da poco più da 3.000 mAh che potrebbe richiedere qualche ricarica intermedia durante il giorno, e la mancanza della connettività 5G. Recupera con un prezzo mini: 389 euro di listino, si trova anche a meno fuori dal Google Store.
iPhone SE (2020)
Altro piccolino made in Cupertino, iPhone SE (2020). Che è un iPhone mini economico per davvero, relativamente agli standard della Mela. Non rinuncia a nulla in termini di potenza, di qualità fotografiche e di dimensioni davvero compatte.
Pecca nella qualità del display, in un'estetica che sente i suoi anni, nella mancanza del 5G e nella batteria, davvero poco capace. Recupera con i 499 euro di listino richiesti da Apple, ma dall'uscita il suo prezzo "reale" è calato parecchio.
Sony Xperia 5 II
Display da 6,1 pollici: tecnicamente basterebbe quel decimo di pollice per escluderlo da questa conta. Ma Sony Xperia 5 II ha dalla sua un display più stretto e lungo del normale per cui, malgrado la diagonale, è facile da impugnare. Il piccolo Xperia, pensate, è più stretto di iPhone SE (2020) che ha una diagonale da 4,7 pollici.
Ed è un top di gamma miniaturizzato, proprio come l'iPhone 12 mini: chip prestazionale, display OLED a 120 Hz, memorie velocissime e capaci (8 GB di RAM e fino a 256 GB di archiviazione, espandibili), tre fotocamere di qualità, audio stereo, 5G, impermeabilità ed una batteria da 4.000 mAh. Unico neo gli 899 euro di listino, e non è semplice da trovare a meno.