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Smartphone Android: quali sono i miti più comuni da sfatare

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I miti più comuni degli smartphone Android da sfatare. Le false credenze dietro il celebre sistema operativo di Google che nel tempo si sono dimostrate false

smartphone android Primakov / Shutterstock

Come ben noto Android è uno dei sistemi operativi più utilizzati al mondo e, ovviamente, uno dei più longevi che ha saputo rinnovarsi fino a diventare quello che usiamo comunemente tutti i giorni.

Le sue potenzialità sono moltissime ma, nel tempo, sono emersi alcuni “miti” dietro il lavoro di Google che, probabilmente, è giunto il momento di sfatare.

Scopriamo quali sono le leggende dietro Android e come sono nate.

I telefoni Android sono economici

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Credits mokjc / Shutterstock

Uno dei miti più comuni su Android è che sia economico

Questo spesso viene inteso come un insulto agli utenti che scelgono questo sistema operativo, soprattutto da quelli che, invece, preferiscono iPhone

Naturalmente il discorso non è così semplice e il costo dei dispositivi Android dipende non dal sistema operativo ma dallo smartphone che si andrà ad acquistare.

È vero che telefoni Android sono davvero economici e la cosa è innegabile. Ma è altrettanto vero che, al fianco dei device più modesti, esistono tutta una serie di alternative di fascia alta che raggiungono (e spesso superano) anche il costo di un iPhone.

Perciò, sì, i dispositivi Android possono essere economici ma salendo di qualità anche il prezzo è destinato a salire, come accade per qualsiasi prodotto.

Android e i virus

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Credits rafapress / Shutterstock

Un altro mito molto comune è che i dispositivi Android siano pieni di virus e malware.

Anche in questo caso l’affermazione è vera ma c’è, chiaramente, una spiegazione molto più complessa dietro.

Android, in questo senso, è molto simile a Windows: la quantità di virus e malware è molto superiore rispetto a quelli per iOS perché, semplicemente, gli utenti che scelgono il sistema operativo di Google sono molti di più rispetto a quelli della concorrenza.

Tuttavia, proprio come accade con Windows, non è un grosso problema se si utilizza Android in modo intelligente. 

Perciò, installando solo le applicazioni provenienti dal Google Play Store e utilizzando il telefono come dovrebbe essere usato, di solito non si corrono pericoli e non sarà necessario nemmeno utilizzare antivirus o sistemi di protezione particolari.

Su Android bisogna chiudere sempre le applicazioni

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Credits Lukmanazis / Shutterstock

Quando Android era un nuovo sistema operativo recente, c'era una categoria di app che divenne molto popolare: i task killer.

Queste applicazioni avevano semplicemente il compito di chiudere tutti i programmi in background, con il falso mito che questa cosa migliorasse le prestazioni e la durata della batteria.

Naturalmente quel mito persiste ancora oggi, ma appunto si tratta solo di un mito.

Android è progettato per gestire le app in background e le gestisce in modo che vengano chiuse in automatico quando sono necessarie più risorse o quando questi programmi registrano problemi e malfunzionamenti.

In effetti, la chiusura costante di questi programmi può avere anche un effetto negativo sul telefono, portando lo smartphone a dover riavviare di continuo tali software arrivando a consumare più risorse e più batteria.

Android è più complicato di iOS

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Credits Chikena / Shutterstock

Tra la maggior parte delle persone che usano gli iPhone, c’è la leggenda che i loro dispositivi siano più facili da usare rispetto ai device Android.

In questo senso c’è la leggenda che il sistema operativo di Big G sia solo per le persone più esperte di tecnologia, cosa che naturalmente non è vera. 

iOS è sicuramente un sistema operativo molto intuitivo ma Android lo è altrettanto, soprattutto perché (a conti fatti) i due software sono molto più simili di quanto si crede.

Naturalmente, la cosa dipende molto anche dalle competenze degli utenti ed è chiaro che qualcuno poco ferrato in materia di smartphone, avrà le stesse difficoltà a prescindere dal sistema operativo scelto.

Android ha un design poco curato

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Credits Twin Design / Shutterstock

Questo mito è soggettivo e naturalmente dipende dal gusto degli utenti ma, secondo molti, Android sarebbe meno curato esteticamente rispetto a iOS.

Sicuramente, all’inizio, poteva essere così ma oggi dopo decine e decine di aggiornamenti, anche il sistema operativo di Google ha ricevuto look e personalizzazioni di altissimo livello che consentono di “trasformare” l’interfaccia a proprio piacimento.

Per cui, scegliere un’interfaccia “brutta” corrisponderà ad avere un sistema operativo brutto, allo stesso modo scegliere un tema accattivante renderà il design dello smartphone molto più bello e, spesso, praticamente identico a quello di un iPhone.

Se poi parliamo del design dello smartphone, anche in questo caso dipende dalle scelte dei vari produttori di telefoni che avranno, come tutti, le proprie preferenze e la propria idea di stile.

Perciò, prima di acquistare uno smartphone Android, al contrario di quanto succede con iPhone, si dovrà scegliere anche il dispositivo stesso optando tra diversi brand che, chiaramente, avranno design e forme anche molto diverse tra loro.

Gli smartphone Android sono meno esclusivi

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Credits Lukmanazis / Shutterstock

Anche questo mito riprende la vecchia idea che i dispositivi Apple siano molto più “elitari” rispetto a quelli con il sistema operativo di Google.

Un’affermazione in parte vera ma, come già detto, dovuta principalmente al fatto che esistono centinaia di device Android diversi, realizzati da altrettanti produttori differenti.

Tutti questi strumenti devono essere compatibili con una serie infinita di soluzioni esterne, come auricolari e smartwatch prodotti da centinaia e centinaia di brand.

Con una disponibilità di accessori così imponente è chiaro che il concetto di “unicità” venga meno ma solo perché gli utenti avranno una scelta molto più ampia rispetto a quanto accade con Apple che, invece, ha un ecosistema di device proprietari molto più limitato.

Alla fine i due sistemi operativi sono più intersecati di quanto si crede ma, almeno all’inizio, Apple tendeva a coltivare quest’idea di esclusività limitando addirittura l’utilizzo di accessori di altre marche, cosa che nel tempo è andata a scemare e oggi anche i moderni iPhone sono compatibili con buon parte dei dispositivi prodotti da altri brand.

Per saperne di più: La guida completa agli smartphone

 

A cura di Cultur-e
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