Prenderà il via tra poche ore, dopo la messa Pro Eligendo Romano Pontefice, il Conclave 2013. A otto anni dalla fumata bianca che portò all’elezione di Joseph Ratzinger sul Soglio di Pietro, con il nome di Benedetto XVI, i Cardinali di tutto il mondo torneranno a riunirsi all’interno della Cappella Sistina per scegliere il successore. Il Conclave si annuncia tra i più incerti di sempre: per l’elezione del nuovo Papa non c’è un favorito. Almeno nei primi scrutini, la lotta dovrebbe essere limitata all’Arcivescovo di Milano Angelo Scola e all’Arcivescovo di San Paolo del Brasile Odilo Scherer, ma dal quinto scrutinio in poi può succedere qualsiasi cosa.
E, pur non essendo avvolto da quell’aura di commozione e clamore del precedente, il Conclave riceverà una copertura mediatica da evento di rilevanza mondiale. Piazza San Pietro è affollata da migliaia di giornalisti, chilometri di cavi sono stati già calati e sono ben 65 i Paesi collegati dai 4 angoli del globo. Ma non è tutto, perché questo sarà anche il primo Conclave social. Rispetto al 2005 l’utilizzo della Rete e dei social network ha assunto un spessore diverso, tanto che sono moltissimi gli alti prelati (compreso il Papa, ma anche l’account è in Sede Vacante in attesa del nuovo Pontefice) ad avere un account Twitter. Da qui i porporati hanno tenuto aggiornati i fedeli nella marcia di avvicinamento al Conclave. Tra i più seguiti troviamo quello del Cardinal Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, del papabile Scherer, del Cardinal Sean, Arcivescovo di Boston, del Cardinal Nolan, Arcivescovo di New York e dell’Arcivescovo di Milano Angelo Scola (l’account è stato però sospeso lo scorso 2 marzo). Tra i più attivi non può essere tralasciato l’Arcivescovo di Manila Antonio Tagle. Tutti invitavano i fedeli alla preghiera, così da dare un aiuto sostanziale nel difficile compito che li attende.
Ma il Conclave 2.0 verrà ampiamente coperto anche da vari siti web. Con il sito Adopt a Cardinal, ad esempio, sarà possibile far sentire il proprio supporto ai porporati che da oggi saranno chiamati a scegliere il nuovo successore di Pietro, mentre il social network cattolico Aleteia ha promosso diverse video-chat per far conoscere ai fedeli i 115 Cardinali chiamati a votare. Tra le altre iniziative digitali che vale la pena seguire, c’è il sito Papable of the day, curato dal National Catholic Reporter. Ogni giorno, su questa pagina, verrà fornito il profilo dei Cardinali che hanno maggiori chance di succedere a Joseph Ratzinger, così che i fedeli cattolici sappiano chi sarà la loro prossima guida spirituale. Molto interessante anche il portale geo-politico realizzato dal New York Times: grazie alla mappa interattiva realizzata dal quotidiano statunitense si potranno conoscere il continente e i Paesi di provenienza dei 115 elettori, la loro età e da chi sono stati nominati. Tutte informazioni utili per capire quali saranno le mosse per arrivare ai voti decisivi per l’elezione (sono necessari 77 preferenze per essere eletti). Per chi, invece, volesse conoscere immediatamente il colore della fumata, è stato creato il sito PopeAlarm. Basterà iscriversi per ricevere gli aggiornamenti in diretta da Piazza San Pietro e sapere immediatamente quando il nuovo Papa sarà stato scelto.
La copertura mediatica dell’evento sarà assicurata anche da una massiccia dose di app, sia per iOS che Android. Non c’è solo Elezione Papa 2013, realizzata da due ragazzi italiani trapiantati a Londra, ma troviamo anche The Pope App, applicazione gestita direttamente dal Pontificio Consiglio delle Informazioni Sociali e quindi fonte diretta e affidabilissima. Ci sono, poi, FC Conclave Live (per Android e iOS), applicazione realizzata dal settimanale Famiglia Cristiana, Conclave News (Per Android e iOS), Conclave (per Android e iOS), Habemus Papam (solo per Android) e Conclave Alert (solo per iOS). Chi volesse, invece, esprimere il proprio voto per il prossimo Papa può farlo con alcune applicazioni per Android come Vota il tuo Papa, Papabili e Papabili 2013.
Ma, si sa, prima della fumata bianca nulla può trapelare su cosa stia accadendo all’interno della Cappella Sistina. Per questo prima della chiusura del portone e l’inizio del Conclave, il servizio della gendarmeria del Vaticano ha ripulito l’intera zona, rendendola impenetrabile (si suppone) con le nuove tecnologie. Grazie ad alcuni dispositivi di disturbo, è stata creata una vera e propria zona d’ombra all’interno della quale la rete GSM non sarà disponibile e non saranno possibili comunicazioni digitali di alcun tipo. Cellulari, smartphone, tablet e computer saranno inutilizzabili e ai Cardinali è stato fatto divieto assoluto di utilizzare, per tutta la durata dell’elezione, i loro account social.
12 marzo 2013