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Cosa sono gli schermi contro le radiazioni Wi-Fi e perché sono inutili

Siamo immersi in reti Wi-Fi e il timore per l’inquinamento elettromagnetico porta molte persone a cercare schermi contro le radiazioni: cosa sono gli scudi EMF e perché sono inutili

router wi-fi

Radio, televisori, walkie-talkie, baby monitor, smartphone e router emettono onde radio, cioè radiazioni, nell’ambiente circostante. Proprio le onde radio permettono ai dispositivi di comunicare tra loro in modalità wireless, rendendoli particolarmente utili e compagni della vita quotidiana moderna. Con l’avanzare della tecnologia, la scienza ha iniziato a chiedersi quale effetto le radiazioni emesse dai dispositivi elettromagnetici che usiamo ogni giorno abbiano sull’ambiente e sulla salute umana.

Ad oggi non ci sono evidenze del fatto che l’inquinamento elettromagnetico, quanto meno quello normalmente presente nelle nostra case, possa avere un impatto negativo sulla salute umana, ma c’è chi teme che i dispositivi che utilizzano la connessione Wi-Fi contribuiscano a inquinare e che siano pericolosi. Per questo motivo, negli ultimi anni diverse aziende hanno iniziato a vendere dispositivi presentati come schermi contro le radiazioni elettromagnetiche, detti anche scudi EMF.

Secondo i produttori, tali dispositivi, se posizionati intorno al router o allo smartphone, ne schermano le radiazioni proteggendo la salute. C’è però un solo problema: schermare le radiazioni significa di fatto non poter utilizzare il Wi-Fi. E se il Wi-Fi funziona ancora con lo schermo, significa che lo scudo EMF non fa il lavoro per cui è stato venduto. Ecco perché gli scudi anti-radiazioni del Wi-Fi sono, nel migliore dei casi, inutili soprammobili.

Inquinamento elettromagnetico e Wi-Fi: è davvero pericoloso?

inquinamento elettromagnetico

Lo sviluppo dei sistemi di telecomunicazione ha portato a una diffusione capillare di dispositivi elettromagnetici che generano dei campi di diverse intensità e permeano l’ambiente. L’eccesso di campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici artificiali, che non dipendono quindi dalla radiazione emessa dal fondo terrestre o da fenomeni naturali come i fulmini, prende il nome di inquinamento elettromagnetico ed è stato oggetto di studio da parte della comunità scientifica per l’impatto che potrebbe avere sulla salute umana e sull’ambiente. Tra i “responsabili” dell’inquinamento elettromagnetico spesso vengono inserite anche le radiazioni emesse dal Wi-Fi, cioè le frequenze radio a 2,4 Ghz e 5 Ghz.

Si tratta di emissioni di onde radio che provengono dai router e da tutti i dispositivi che utilizzano la connettività wireless, come smartphone, ripetitori Wi-Fi, device per la domotica e anche i baby monitor. Alla domanda se il Wi-Fi sia o meno pericoloso, però, ha risposto l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), che in un report ha sancito che non ci sono evidenze scientifiche che l’esposizione prolungata a campi elettromagnetici generati dalle frequenze dei sistemi di comunicazione Wi-Fi possa avere effetti dannosi sulla salute.

Anche l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha ribadito che i livelli di esposizione alle onde radio di un comune router Wi-Fi o altri device installati in casa o in ufficio non sono pericolosi, anzi sono fino a 10 volte inferiori di quelli emessi dalle normali stazioni radio FM/AM o dagli smartphone. La conclusione è una sola: il Wi-Fi che abbiamo in casa non è pericoloso per la salute.

Scudi EMF: cosa sono e come (non) funzionano

scudo EMF

Con l’aumentare del timore per la salute dettato dall’inquinamento elettromagnetico, sono nati i primi dispositivi in grado di schermare i campi elettromagnetici, detti anche scudi EMF o schermi EMF. Gli schermi anti radiazioni Wi-Fi funzionano come delle gabbie di Faraday, cioè involucri e contenitori in metallo conduttore che presentano dei buchi e delle discontinuità, qualcosa di simile alla gabbietta di un uccellino, e che sono in grado di bloccare alcune tipologie di radiazioni elettromagnetiche, e in particolare le onde radio che vengono emesse da un dispositivo wireless.

È facile trovare in vendita su Internet e in molti e-commerce i dispositivi che vengono definiti “schermi EMF”. Solitamente, si tratta di sacchetti in tessuto o di scatole realizzate con materiali metallici che dovrebbero garantire la schermatura del segnale Wi-Fi, bloccandolo e impedendo alle onde radio di propagarsi nello spazio da questi racchiuso.

Sostanzialmente questi dispositivi, che per la propria natura dovrebbero bloccare in tutto o in parte il segnale Wi-Fi, se disposti attorno a un router lo renderebbero inutilizzabile proprio perché azzererebbero il suo segnale wirless. Se, invece, il segnale Wi-Fi del dispositivo fosse ancora rilevabile esternamente alla schermatura, questo significherebbe che lo “scudo”, semplicemente, non fa quello per cui è stato acquistato.

Schermo anti radiazioni del Wi-Fi: perché è inutile

router wi-fi

Se il Wi-Fi fosse pericoloso, la soluzione migliore per evitare di esporsi a inquinamento elettromagnetico sarebbe una sola: utilizzare una rete Internet cablata per tutti i propri dispositivi e abbandonare la tecnologia di connettività wireless. Una soluzione che però avrebbe poco senso se poi si continuano a usare oggetti connessi in modalità wireless come smartphone, radio AM e FM, walkie-talkie o baby monitor.

Anche in quel caso, bisognerebbe vivere fuori dalle zone urbane per evitare qualsiasi tipo di segnale Wi-Fi, come quello proveniente dalla casa del proprio vicino o dai ripetitori spesso installati dai comuni in strada o nei negozi o locali privati dove viene offerto questo tipo di servizio ai propri clienti.

Nell’ipotesi in cui si accetti di vivere in un mondo permeato dal Wi-Fi, ma nonostante la mancanza di evidenze scientifiche se ne abbia il timore, la soluzione sembra essere solo lo schermo EMF per il proprio router e per tutti i dispositivi che si connettono in modalità wireless. Questo però significa, nuovamente, rinunciare del tutto all’utilizzo del Wi-Fi in casa o in ufficio.

Usando uno schermo EMF per il proprio router, se il dispositivo è efficace come proclamato dal venditore, il Wi-Fi verrà bloccato e non potrà essere più utilizzato. Se invece, come detto, il Wi-Fi continua a funzionare, seppure in modo meno efficiente, significa che ciò che è stato acquistato non scherma le radiazioni e si tratta molto probabilmente di un raggiro: le onde radio attraverseranno comunque lo schermo EMF e quello che si otterrà sarà solo un insensato e immotivato peggioramento della qualità del segnale Wi-Fi.

A cura di Cultur-e
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