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Sci hi-tech, le novità della stagione 2018

La tecnologia assume un ruolo sempre più importante nell'esperienza degli sciatori. Ecco le novità in arrivo nel 2018

Sci

Che la tecnologia rivesta un ruolo sempre più importante nella vita degli sportivi è fatto risaputo. Sensori, wearable e algoritmi per l'analisi dei big data sono sempre più spesso utilizzate da atleti e società professionistiche per migliorare le performance e scoprire i punti deboli dell'avversario. Un modo nuovo per affrontare le sfide che le varie discipline sportive pongono agli sportivi, non necessariamente professionisti. Si pensi, ad esempio, alle decine di activity watch che consentono di tenere traccia della propria attività fisica – passi e bracciate fatte, distanza percorsa, calorie bruciate e così via.

Tra tutte, le discipline invernali sono (probabilmente) quelle che maggiormente hanno saputo sfruttare l'apporto della tecnologia. Nei decenni precedenti, ad esempio, nuovi materiali e nuove modalità di allenamento (si pensi allo studio dell'aereodinamica nella galleria del vento) hanno permesso a sciatori di avere a disposizione mezzi e strumenti sempre più efficienti e veloci. Negli ultimi anni, invece, la trasformazione tecnologica ha riguardato aspetti più "commerciali", interessando funzionalità (da un certo punto di vista) "secondarie", ma ritenute di grande valore dagli amanti delle discese su pista.

Guanti e scarponi riscaldati con ricarica USB

Fino a non molto tempo fa, i più freddolosi erano costretti a frequenti soste per riscaldare mani e piedi. Solitamente, al termine di una o due discese ci si ferma in baita o nel resort per bere qualcosa di caldo e recuperare così un po' di energie (e calore, soprattutto). Grazie alla tecnologia, tenere mani e piedi al caldo non sarà più un problema grazie a guanti e scarponi riscaldati.

 

 

Scarponi da sci come il Tecnica Mach1 95 W MV Heat o il K2 Spyne 120 Heat sono dotati di piccoli "sistemi di riscaldamento" alimentati a batteria che tengono al caldo i piedi per tutta la giornata (questa, almeno, l'autonomia dichiarata dai due produttori di materiali per sci). Per ricaricare gli scarponi riscaldati non ci vorrà molto: basterà collegare gli scarponi a un alimentatore USB (come quello utilizzato per ricaricare lo smartphone) o anche a una delle prese del PC e lasciarli in carica tutta la notte. La mattina successiva si potrà tornare in pista con la certezza di avere sempre i piedi al caldo.

Discorso analogo per quel che riguarda le mani. Diversi produttori di materiali per la pista hanno realizzato modelli di guanti riscaldati che aiutano a tenere al caldo gli arti superiori mentre si è impegnati nell'ennesima discesa. Modelli come i Seirus Inferno, Chaval Supernova e HeatTouch Glow danno la possibilità di scegliere diverse temperature premendo semplicemente un pulsante: in questo modo basteranno pochi attimi per adattare la temperatura dei quanti alle condizioni meteorologiche di giornata e non soffrire il freddo in pista.

Attacchi snowboard Burton

Un lavoro di ricerca e sviluppo durato cinque anni ha permesso a Burton di sviluppare attacchi snowboard che faranno la gioia degli amanti della tavola. Se finora era necessario sedersi a terra per attaccare e staccare gli scarponi dallo snowboard, con i nuovi attacchi Burton sarà possibile iniziare a sciare senza aspettare troppo. Questi particolari attacchi snowboard, infatti, potranno essere utilizzati anche se si è in piedi, risparmiando tempo utile da sfruttare in pista.

Occhiali defrost

 

 

Molti occhiali da neve montano un sistema di ventilazione che, nei piani dei progettisti, dovrebbe impedire che le lenti si appannino e creino problemi di visibilità nel corso della discesa sulla pista. Uno stratagemma, però, che non sempre si rivela essere efficace: può capitare che la grande differenza di temperatura (quella esterna rispetto a quella corporea) renda le ventoline e le aperture inutili o quasi, costringendo lo sciatore a soste frequenti. Abom prova a risolvere il problema con HEET, una maschera da sci composta da due lenti in policarbonato divise da una membrana conduttiva trasparente alimentata da una batteria. Basterà dunque attivare la batteria per riscaldare la membrana e, esattamente come accade per il vetro posteriore dell'automobile, sbrinare la maschera e ottenere la piena visibilità ogni volta che serve.

Phoozy

Il freddo eccessivo, al pari del caldo, è il "nemico pubblico numero uno" per la salute e la durata della batteria dello smartphone. Per proteggere il dispositivo dalle intemperie e dai bruschi cali di temperatura, la startup statunitense Phoozy ha realizzato l'omonima capsula termica. Simile a una piccola borsa, Phoozy viene realizzato su misura per il nostro modello di smartphone (al momento sono create per iPhone, Pixel, vari Samsung e Huawei), così da contenerlo alla perfezione ogni volta che ci infileremo casco e guanti e inizieremo la nostra quotidiana discesa. La batteria dello smartphone ringrazierà.

Rossignol & PIQ Ski tracker

 

 

Come accennato, di activity tracker per corsa e nuoto se ne contano ormai a decine (se non a centinaia), ma di tracker pensati appositamente per gli sport invernali sinora non se ne erano visti molti. A colmare il vuoto ci prova la francese Rossignol che, in collaborazione con PIQ, presenta lo Ski tracker pensato per migliorare le prestazioni di tutti gli sciatori, sia amatori sia professionisti. Leggero e compatto, va montato sugli scarponi grazie all'apposita fascia e attivato poco prima di iniziare a sciare: in questo modo registrerà ogni nostro movimento, tramutandolo in dati utili per capire la bontà del nostro stile e correggere gli errori che ci impediscono di scendere al meglio.

RideOn

 

 

Insieme ai ciclisti, gli sciatori sono tra gli sportivi che più possono giovare dall'utilizzo della realtà aumentata mentre svolgono la loro pratica agonistica. Prendete, ad esempio, il caso dei RideOn, un vero e proprio minicomputer indossabile che mostra dati e statistiche rilevate grazie ai suoi sensori sulle lenti di una maschera da sci smart. In questo modo si potranno conoscere le condizioni meteo, la posizione dei propri compagni di discesa e la direzione da prendere per non uscire di pista.

Skadi

Il Siri degli sciatori. Skadi è un'applicazione per iPhone e smartphone Android che, sfruttando le informazioni su 45 dei maggiori impianti sciistici al mondo, fornisce informazioni vocali sulle condizioni meteo, le condizioni delle piste e la direzione di seguire mentre si è in pista. Sfruttando i principi della gamification, inoltre, sprona anche gli sciatori più pigri a dare il massimo ogni giorno.

A cura di Cultur-e
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