Samsung prova ad immaginare come sarà il nostro futuro nell'anno 2069. Il colosso coreano ha redatto un rapporto, Samsung KX50: The Future in Focus, in collaborazione con sei tra i più importanti studiosi britannici per illustrare una serie di nuove tecnologie che influenzeranno la vita quotidiana delle persone. Un esercizio accademico utile ad anticipare e ad affrontare le sfide del domani.
Il report voluto da Samsung è stato presentato a Londra in concomitanza con l'inaugurazione della mostra "Samsung KX" al Coal Drops Yard dove erano presenti i sei studiosi: Jacqueline de Rojas, presidente di TechUK, Rhys Morgan, Director of Engineering and Education alla Royal Academy of Engineering, Morgaine Gale, Food Futurist, Maneesh Juneja, Digital Health Futurist, Dale Russel, Specialist Advisor to Innovation Design Engineering al Royal College of Art e, infine, Matthew Griffin, Futurist. I sei accademici sono stati coinvolti dal marchio sudcoreano per provare a dare una loro interpretazione di come sarà il mondo da qui a 50 anni.
Samsung KX50: The Future in Focus, le previsioni
Secondo il rapporto commissionato dal colosso coreano, tra cinquanta anni le persone saranno concentrate maggiormente negli ambienti urbani e alloggeranno in giganteschi grattacieli completamente autosufficienti in grado di provvedere autonomamente al proprio fabbisogno di cibo. Enormi complessi per lo più sotterranei e persino sottomarini. Cambierà anche il modo di viaggiare: ci muoveremo con veicoli dotati di guida autonoma anche per i viaggi a lungo raggio. In più taxi volanti, treni supersonici (come hyperloop) e aerei di linea supersonici oltre a nuove e inedite autostrade acquatiche che sfrutteranno in maniera innovativa il trasporto fluviale.
Per motivi ambientali, la coltivazione per la produzione del cibo sarà locale, stesso discorso per la produzione industriale ormai demandata solo alle stampanti 3D. Un elevato livello di automazione e intelligenza artificiale aiuterà le persone nella vita di tutti i giorni con abitazioni autopulenti nonché la possibilità di lavorare tranquillamente da casa grazie all'utilizzo di nuove tecnologie, su tutte l'utilizzo degli ologrammi sensoriali.
Questo comporterà un aumento della sedentarietà, ma l'utilizzo di biosensori aiuterà i medici a prescrivere ai propri pazienti una serie di trattamenti speciali per raggiungere una perfetta forma fisica. I cittadini del 2069 potrebbero utilizzare degli impianti cerebrali in grado di scansionare il nostro corpo alla ricerca di malattie che potranno essere curate in maniera automatica attraverso l'impiego della nano tecnologia. Per i casi più gravi sarà possibile sostituire gli organi non più funzionanti con delle stampanti biologiche in 3D in grado di realizzare tessuti e organi a richiesta.
Anche la dieta non sarà più quella che conosciamo ora. Meno carne, più verdura e, ovviamente il piatto forte, insetti. In alternativa i pasti potranno essere sostituiti da "bibitoni", nutrimenti liquidi realizzati con sostanze chimiche allo stato puro. Stesso "trattamento" per l'intrattenimento e il divertimento, che verranno completamente rivoluzionati. Niente più schermi, film e serie TV potranno essere inviate telepaticamente al nostro cervello e sarà persino possibile leggere la mente dello spettatore per personalizzare i contenuti coinvolgendo tutti i 5 sensi. Infine, viaggi spaziali e alberghi orbitali per una nuova forma di turismo extra-mondo.
Il futuro secondo Samsung: il sondaggio
Oltre alla realizzazione del report "Samsung KX50", il gigante coreano ha condotto un sondaggio su 2.000 adulti britannici per saggiare le opinioni relative alle tecnologie illustrate nel report voluto dall'azienda asiatica. Il 63% degli intervistati si è detto entusiasta della tecnologia autopulente che caratterizzerà le case del futuro. Il 43% vede di buon occhio le protesi corporee per monitorare la salute, mentre il 33% non vede l'ora di provare un taxi volante. Il 20% è favorevole al turismo spaziale, mentre, come volevasi dimostrare, solo il 17% degli intervistati ha apprezzato la possibilità di mangiare insetti, infine, solo un misero 9% degli intervistati è rimasto colpito dall'intrattenimento telepatico.
5 ottobre 2019