C'è anche un pezzo d'Italia dietro (o meglio, dentro) i Google Glass. Gli smart glasses del gigante di Mountain View, recentemente messi in vendita per un giorno negli Stati Uniti, trovano in una piccola start-up dal cuore italiano (ma cittadinanza statunitense) uno dei motori dello sviluppo dell'interfaccia utente. Rokivo – questo il nome della start-up – è stata tra le prime a mettere le mani sugli occhiali intelligenti di Big G e, dopo aver partecipato e vinto il concorso d'idee Google Glass Experience, collabora allo sviluppo del wearable device di Google.
Cosa fa Rokivo
Nata nel 2012 in un ufficio che affaccia sulla 5th Avenue di New York, Rokivo è specializzata nel settore della user experience (esperienza utente in italiano). Tradotto in parole povere, Rokivo progetta e sviluppa interfacce grafiche che permettano agli utenti di utilizzare device elettronici in maniera naturale e intuitiva.
“La User Experience – afferma uno dei soci fondatori di Rokivo, Fabrizio Caso – è un aspetto fondamentale della relazione tra la marca e il consumatore. Ogni volta che cerchiamo un’informazione o una relazione con qualunque strumento interattivo, le aspettative sono quelle di arrivare ad avere le informazioni richieste in modo facile, possibilmente divertente e rilassante. Ma questo non sempre avviene. Noi lavoriamo per rendere questa esperienza efficace, usando il design e lo stile come elemento differenziante”.
Chi c'è dietro Rokivo
Fabrizio Caso, Davide Marazita, Giovanni Ramazita, Massimo Cortinovis e Valerio Saffirio. Questi i “cinque moschettieri” che, meno di due anni fa, decisero di mettere insieme le loro esperienze e le loro professionalità per dare vita a Rokivo. Tra di loro ci sono specialisti del marketing, di analisi del comportamento del consumatore, di design e, soprattutto, di creative technologist.
Grazie alla fusione di questi elementi, Rokivo si è velocemente affermata sul mercato statunitense come una delle aziende più innovative nel campo della user experience. L'obiettivo, come accennato, è quello di cooperare con aziende e brand per offrire al loro pubblico e ai loro clienti la migliore esperienza-prodotto possibile. Dal 2013, con l'apertura di un ufficio in quel di Torino, Fabrizio Caso e gli altri tentano di fare altrettanto anche in Italia e in Europa
Le ultime da Rokivo
Nelle ultime settimane Rokivo è balzata all'onore delle cronache per due eventi di rilievo nazionale. Ad inizio mese la start-up italo-statunitense ha collaborato con la Lega Nazionale Pallacanestro in occasione dell'All Star Game della Serie A. Nel corso della tre giorni di basket, i migliori giocatori del massimo campionato italiano hanno potuto indossare e testare gli occhiali intelligenti di Google in situazioni di gioco. “Abbiamo accolto con piacere la proposta di Lega Nazionale Pallacanestro di renderci parte attiva dell’evento di Mantova. L’All Star Game – dichiara Massimo Cortinovis – rappresenta l’ambiente ideale per testare il prodotto e veicolarne una delle tante possibilità di utilizzo ed applicazione. Da ex professionista dello sport che lavora da 20 anni nel digital, penso che le tecnologie innovative quali i Google Glass daranno un grande impulso nella fruizione dell’evento sportivo da parte dei fan. Per questo motivo siamo entusiasti di realizzare questo progetto che ad oggi non ha precedenti in Italia ed in Europa”.
Pochi giorni fa, invece, Rokivo ha permesso di realizzare un esperimento di comunicazione politica che non ha precedenti in Italia. Grazie alla collaborazione con gli esperti di user experience italo-statunitensi, il direttore de La Stampa Mario Calabresi ha potuto intervistare il Presidente del Consiglio Matteo Renzi utilizzando i Google Glass. Gli internauti hanno potuto assistere allo scambio di battute tra i due da un punto di vista piuttosto privilegiato.
25 aprile 2014