Sono pochi gli operatori mobili che offrono agli utenti un pacchetto di traffico dati illimitati. Generalmente i consumatori hanno a disposizione una quantità di dati limitata, e quindi cercano di risparmiare sul traffico in tutti i modi. Chi non dispone di una connessione senza limiti deve quindi fare attenzione a ciò che fa online, perché alcune attività potrebbero dilapidare tutti i dati mensili a disposizione.
Se ciò succede, potreste ritrovarvi con la velocità di connessione limitata o, peggio ancora, consumare il credito residuo del telefonino. Per questo motivo è necessario conoscere quali sono i servizi che consumano più dati e imparare alcuni trucchi per risparmiare sul traffico di dati. In questo modo non si dovrà rinunciare a nulla e non si dovrà avere il timore di consumare interamente il traffico della soglia dati.
Traffico dati: cosa consuma di più?
Il primo passo per tenere il traffico sotto controllo è comprendere qual è il servizio, l'app o il dispositivo che consuma di più. Per esempio, controllare spesso la posta elettronica non ha grossi impatti sulla connessione. Al contrario, guardare un film in streaming può assorbire molti più dati del previsto.
In mezzo a questi due estremi c'è però una zona grigia, costituita da tutti i canali che si usano più frequentemente. Il chiaro riferimento va ai social network, come Facebook, Instagram, Twitter e simili. In questo caso però, tutto dipende da come e quanto si utilizzano nell'arco di una giornata. Per esempio, se si scrolla la Home Page di Facebook più di trenta volte al giorno, e si guardano tutti i video che si avviano in modo automatico o le foto pubblicate, allora il consumo diventa importante e in meno di un mese ci si ritrova a non poter più usare la rete.
In questo caso, per risparmiare dati su Facebook e altri social network è possibile agire sulle impostazioni in modo da non caricare automaticamente le immagini oppure disattivare la riproduzione automatica dei video. In ogni caso, la regola aurea quando si usano i social network è quella di evitare il più possibile i video. Al secondo posto c'è la musica in streaming, mentre all'ultimo posto ci sono le fotografie, che consumano di meno. Naturalmente, i contenuti testuali non sono neanche presi in considerazione perché molto molto leggeri. Oggigiorno però i video sono sicuramente i contenuti multimediali più fruiti dal pubblico, complice la diffusione di Netflix e Youtube. Quindi è molto utile capire come risparmiare traffico dati senza rinunciare allo streaming video.
Consumi di Netflix
Ecco un rapido riferimento alla quantità di dati consumata da una delle più famose piattaforme di streaming video, Netflix:
- Per i video con una definizione standard, la piattaforma consuma circa 0,7 GB all'ora
- Per i video in alta definizione, usa circa 3 GB all'ora
- Per i video Ultra High Definition, il consumo sale a circa 7 GB all'ora.
Se usi dispositivi come Fire Tv, Apple Tv o Android Tv puoi mettere mano alla risoluzione dei video e scegliere quella che consuma meno. Per esempio, se si visualizzano tutti i video in 4K è meglio ridurre la risoluzione fino a 1080p, o addirittura a 720p, che consuma ancora meno. Naturalmente se molti consumatori acquistano una TV in 4K, vorrebbero anche guardare film in alta risoluzione.
Come ridurre la soluzione di output sui servizi di streaming
Se si possiedono più smart TV è consigliabile limitare la larghezza della banda a partire dal proprio account. La maggior parte dei servizi streaming offrono la possibilità di farlo, sicuramente è permesso agli utenti Netflix.
Per modificare questa funzionalità occorre andare su Impostazioni > Profilo Personale > Impostazioni di riproduzione. Da qui si possono modificare le impostazioni dei dati che più si preferiscono scegliendo tra 4K, 1080p e SD-no 720p.
Attenzione ai file pesanti, ai backup e agli aggiornamenti
Esistono altre attività molto comuni capaci di consumare una mole consistente di dati. Tra questi troviamo back-up, salvataggio di file nel cloud e il download degli aggiornamenti. Queste tre attività, se non monitorate adeguatamente, possono consumare grandi quantità di dati nel corso della giornata: le varie app per Android e iOS, tanto per fare un esempio, possono pesare diverse decine di megabyte e, nel caso dovessi scaricarle con la connessione dati, potresti ritrovarti con sorprese poco gradite a fine mese.