La chiusura di Google Reader ha aperto un vuoto nel settore degli aggregatori di notizie che in molti hanno provato, a loro modo, a riempire. Un vuoto difficile da colmare, dato che ad un anno e più di distanza ci sono ancora software house che provano a sfornare l'alternativa perfetta. L'ultima, in ordine di tempo, è la giapponese Any-Door che, attraverso la piattaforma di traduzioni crowdsourcing Conyac, ha lanciato ReShare.
Cos'è ReShare
Nato per “tenere occupati” i traduttori della piattaforma ed evitare che migrassero verso altri lidi (come OneHourTranslation o Gengo), ReShare è un aggregatore di notizie molto particolare. Sfruttando la community, infatti, è in grado di mettere a disposizione degli utenti articoli tradotti nella propria lingua madre. Non importa quale sia la lingua della fonte: ReShare è in grado di offrire la traduzione delle varie notizie in undici delle lingue più parlate al mondo. Italiano compreso.
Lanciato lo scorso marzo su piattaforma iOS, oggi è disponibile anche in versione Android e versione web browser.
Come funziona ReShare
Saranno gli stessi traduttori ad occuparsi della ricerca e della scelta delle notizie da pubblicare sulla piattaforma. Questa libertà darà modo ad ognuno di occuparsi dei settori che più interessano, assicurando traduzioni qualitativamente superiori. ReShare, comunque, focalizza la propria attenzione su notizie di ambito economico, di politica internazionale, attualità e lifestyle. Tutt'altro che raro, però, trovare notizie anche nelle altre categorie. Ogni notizia non supererà i 720 caratteri (per avere un metro di giudizio, poco meno di 4 tweet) e sarà completata da titolo e fotografia esplicativa.
A portata di tutti
Il punto di forza di ReShare, oltre alla community di traduttori, è l'interfaccia grafica semplice e lineare che rende l'applicazione semplice da utilizzare. Anche gli utenti meno esperti potranno navigare tra le categorie e le varie voci del menu senza troppe difficoltà, trovandosi immediatamente a proprio agio. Non appena si lancia l'applicazione, si verrà indirizzati verso il menu, dove scegliere la lingua delle notizie e la categoria di notizie da leggere.
Nel caso in cui si fosse interessati ad avere una panoramica generale su quanto sta accadendo nel mondo, sarà sufficiente selezionare la lingua. Se, invece, si volessero leggere le notizie di un particolare ambito informativo, bisognerà allora scegliere anche la categoria. In entrambi i casi la piattaforma genererà una sorta di “prima pagina” contenente le ultime notizie tradotte.
Le pecche
Essendo nato da pochissime settimane, ReShare soffre di quello che potremmo definire “male di gioventù”. Fatta eccezione per il giapponese e l'inglese, le altre lingue non presentano una gran quantità di notizie e gli aggiornamenti nel corso della giornata sono piuttosto scarsi se non inesistenti. Esemplare il caso della lingua italiana: ad oggi l'archivio è composto da un'unica notizia – proveniente da una fonte spagnola – riguardante la boyband anglo-rilandese One Direction.
Migliorabili, inoltre, le traduzioni per alcune delle lingue più comuni. Per garantire elevati standard di traduzione, nei piani alti di Any-Door stanno pensando ad un sistema di pagamento che premi gli autori più famosi della piattaforma. Il funzionamento, in questo caso, è molto semplice: più volte si viene condivisi sui social network (Facebook, Twitter e altri), maggiori saranno le possibilità di essere letti. Più alti, quindi, gli introiti pubblicitari generati dalla singola notizia.