L'Italia del web cresce, ma non abbastanza per restare al passo delle altre nazioni dell'area EMEA (acronimo di Europe, Middle East and Asia). Questo quanto emerge dal report sullo stato della Rete relativo al primo trimestre 2017 e redatto, come al solito, dalla statunitense Akamai. La società leader nel settore delle reti di distribuzione dei contenuti (conosciute con l'acronimo di CDN, Content Delivery Network) evidenzia, dati alla mano, come la velocità di connessione nel nostro Paese continui a crescere, ma in maniera inferiore rispetto al resto del mondo.
Velocità di connessione in Italia, dati Q1 2017
Con un aumento di 0,5 megabit al secondo rispetto all'ultimo trimestre del 2016, la velocità media di connessione degli internauti italiani tocca quota 9,2 megabit al secondo. Un incremento del 6,2% (13% se si confronta il dato del Q1 2017 con il dato del Q1 2016) che non consente al nostro Paese di guadagnare posizioni nella graduatoria stilata da Akamai. Anzi, come sottolineato in precedenza, l'Italia scende al 61esimo posto nella classifica globale, mentre resta ancorata al 28esimo se si tiene conto solo dei Paesi dell'area EMEA.
A livello di velocità di picco della connessione Internet la media sale fino a 51 megabit al secondo, facendo segnare un incremento del 40% rispetto al Q1 2016. Anche in questo caso, però, il nostro Paese occupa le posizioni di rincalzo, attestandosi al 74esimo posto.
Adozione della banda larga (velocità connessione superiore ai 4 megabit al secondo)
Nessun progresso, invece, sul versante della percentuale di diffusione della banda larga (connessioni con velocità di almeno 4 megabit). Dai dati Akamai emerge che solo il 79% delle linee Internet attive nel nostro Paese superano questa soglia: valore già fatto registrare nel Q4 2016 e che fa scivolare l'Italia indietro nella classifica Akamai: dalla 28esima alla 29esima posizione in area EMEA e dalla 63esima alla 65esima a livello mondiale.
Adozione della banda ultralarga (velocità connessione superiore ai 10 megabit al secondo)
Anche sul versante della banda ultralarga si assiste, almeno in questo primo trimestre 2017, al solito refrain. Le connessioni Internet con velocità superiore ai 10 megabit al secondo crescono in maniera sensibile (+11% rispetto al Q4 2016 e +47% rispetto al Q1 2016), ma in termini assoluti l'adozione resta ancora bassa. In Italia solo il 26% degli internauti viaggia a 10 megabit o più, mentre nella vicina Svizzera il 75% degli utenti è servito dalla banda ultralarga.
Adozione banda ultralarga 4K (velocità connessione superiore ai 15 megabit al secondo)
Con un incremento del 73% rispetto al primo trimestre 2016, la banda ultralarga 4K (così chiamata perché i 15 megabit al secondo sono la velocità connessione minima per poter vedere film in streaming con risoluzione 4K) arriva nelle abitazioni del 12% degli internauti italiani. Un dato basso, se confrontato con gli altri Paesi europei, dove la media di adozione è del 30%: non deve dunque stupire se l'Italia occupa la 32esima posizione nell'area EMEA e la 55esima a livello mondiale.
Velocità di connessione rete mobile in Italia, Q1 2017
Sul fronte delle connessioni mobili, gli utenti italiani viaggiano a una velocità media di 12,3 megabit al secondo. Valore più alto rispetto alla velocità via cavo, ma non al livello degli altri Paesi EMEA: Gran Bretagna e Germania, tanto per fare due esempi, registrano una velocità media delle connessioni mobili di 26 megabit al secondo e 24,1 megabit al secondo.