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Realtà virtuale, perché è meglio aspettare

Annunciata più volte come la tecnologia che cambierà il nostro futuro, la realtà virtuale potrebbe nascondere dei alcuni problemi che hanno bisogno del tempo per essere risolti

visore CR

Le novità tecnologiche ammaliano e seducono gli utenti: tutti vogliono essere i primi ad avere l'ultimo prodotto uscito sul mercato, ma si sa, molto spesso i dispositivi che promettono di rivoluzionare un settore nascondono problemi difficili da risolvere. Così è stato per i primi modelli di iPhone che grazie alla tecnologia touch screen e alle applicazioni hanno cambiato l'utilizzo del cellulare, ma che avevano problemi causate dalle prime fasi di sviluppo del device. E molto probabilmente così sarà anche per la realtà virtuale, per tutti gli esperti del settore the next big thing. È la tecnologia più rivoluzionaria arrivata sul mercato dal tempo degli smartphone, ma porta con sé grosse incognite legate ai problemi di salute che può far insorgere un uso prolungato dei visori VR e ai problemi con lo sviluppo delle prime applicazioni.

 

 

I primi visori VR sono già approdati sul mercato: Facebook ha lanciato il suo Oculus Rift, mentre altre società hanno già presentato il loro dispositivo. Come lo HTC Vive, il visore sviluppato dalla società taiwanese e che sarà uno dei prodotti di punta per il rilancio dell'azienda. Tutte le grandi società dell'ITC (Information e Communication Technology) stanno cercando di sviluppare device e applicazioni per occupare un posto di rilievo nel settore della realtà virtuale, ma forse non è la scelta migliore. Aspettare per capire come evolverà il mercato, potrebbe essere la scelta migliore: capire gli errori degli altri per migliorare i visori VR e le applicazioni potrebbe portare un vantaggio competitivo non indifferente.

 

 

La risoluzione

La prima problematica da affrontare è sicuramente la risoluzione degli schermi dei visori VR. Al momento, i dispositivi presenti sul mercato non assicurano una visione perfetta di immagini e filmati e la situazione migliora di poco con gli ultimi modelli lanciati sul mercato: l'Oculus Rift e lo HTC Vive. Per una visione perfetta delle immagini gli utenti dovranno aspettare degli schermi che supportino almeno l'alta definizione. Migliorare la qualità delle immagini sarà fondamentale per avere successo sul mercato: adesso gli appassionati fanno fatica aa leggere il nome delle cartelle o dei file a causa della bassa risoluzione.

Lo sviluppo dei videogame

 

 

Il pezzo forte dei visori VR sono sicuramente le applicazioni: sono decine le software house che stanno sviluppando app che sfruttino a pieno le potenzialità della realtà virtuale. Ma le difficoltà iniziali sono veramente tante, soprattutto sul versante dei videogame. Sebbene sia stato annunciato per i prossimi mesi il Play Station VR per un'esperienza di gioco mai provata prima, al momento i videogame sono tutti nella fase di sviluppo e non offrono un grande divertimento agli utenti.

Le spedizioni in ritardo

In molti casi i visori VR non hanno rispettato la data della consegna dei visori VR o sono usciti con qualche funzionalità mancante: ad esempio l'Oculus Rift non ha implementato i controlli touch. Invece, il visore HTC Vive che assicura molte più funzionalità non ha molte applicazioni disponibili nel proprio store e non permette agli utenti di vivere a trecentosessanta gradi l'esperienza della realtà virtuale.

I fili

 

fili visori VR

 

I fili dei visori VR sono un problema, soprattutto per la salute e l'incolumità degli appassionati: rimanere aggrovigliato tra i cavi del dispositivo può far sorgere dei dubbi agli utenti sulla reale utilità della realtà virtuale. Il problema dei fili deve essere risolto al più presto, altrimenti l'intero settore può essere a rischio. Le società stanno già lavorando per il futuro prossimo e stanno cercando di eliminare i cavi trovando soluzioni alternative.

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Il futuro sarà roseo

 

futuro roseo

 

Nonostante i problemi elencati in precedenza il futuro della realtà virtuale sarà roseo. Tutte le aziende stanno lavorando alacremente per risolvere i problemi e per sviluppare nuove applicazioni rivoluzionarie. Al momento la realtà virtuale e i visori VR sono solamente alla fase alpha, per la release ufficiale sarà necessario aspettare ancora qualche anno di lavoro all'interno dei laboratori Ricerca e Sviluppo. Dopo un primo periodo di assestamento, gli utenti inizieranno a capire le grandi potenzialità della realtà virtuale e inizieranno ad acquistare i visori VR.

A cura di Cultur-e
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