Per quanto se ne parla, qualcuno potrebbe anche pensare che sia una tecnologia esistente da decenni. E invece si tratta di uno dei settori più giovani - anche se a maggior tasso di crescita - dell'interno universo hi-tech. La realtà virtuale, pur esistendo nell'immaginario collettivo da decenni (merito dei romanzi e dei film di fantascienza), è approdata nel mondo consumer solo negli ultimi anni. Riscuotendo, però, un grande e immediato successo.
Molti, però, nutrono ancora più di qualche dubbio sull'effettiva utilità e sulla durevolezza del successo della realtà virtuale. Alcuni si chiedono se i visori VR, nonostante gli sviluppi registrati negli ultimi anni, riusciranno mai ad ampliare la loro nicchia di mercato. Altri ancora, invece, fanno notare come il nostro cervello e i nostri sensi non siano (ancora) abituati all'esperienza dei mondi virtuali e molte persone accusino giramenti di testa e sensazione di nausea dopo aver indossato i visori VR per un po'.
Nonostante ciò, sono molti di più quelli che ritengono praticamente certo il successo di questa tecnologia. Anzi, sostengono che ci sono delle buone ragioni - almeno cinque - per le quali è praticamente impossibile ignorarla.
La realtà virtuale ha incuriosito intere generazioni per anni. E finalmente è qui
È inutile negarlo: per decenni film e romanzi di fantascienza hanno fatto sognare a occhi aperti moltissimi appassionati del genere. Tutti, o quasi, attendevano con ansia il momento nel quale avrebbero potuto indossare il loro visore VR e viaggiare liberamente in una realtà differente da quella che si trovavano a vivere. Oggi, finalmente, quel momento è arrivato: basta indossare uno dei visori disponibili sul mercato - dall'Oculus Rift al PlayStation VR, passando per l'HTC Vive - per ritrovarsi, più o meno improvvisamente, in una terra lontana e poterla esplorare palmo a palmo, mentre in realtà non ci si è spostati dalla stanza (o dall'ambiente) in cui ci si trovava. Insomma, la realtà virtuale è tra di noi ed è qui per restare.
Il futuro del gaming passa dalla realtà virtuale
C'è poco da fare: nel caso in cui giocare con PC o console sia la propria passione, è necessario abituarsi all'idea che, prima o poi, si dovrà indossare un visore VR. Non è un caso che i primi esperimenti di realtà virtuale - risalenti agli Anni '80 e agli Anni '90 - siano stati fatti proprio nel settore dei videogiochi e i maggiori progressi si registrino ancora nell'universo videoludico. Il PlayStation VR, il visore realizzato da Sony per la sua console, è un assaggio di quello che ci aspetta nei prossimi anni. Le ambientazioni e le animazioni VR, inoltre, si stanno via via perfezionando, tanto che i giochi per la realtà virtuale somigliano sempre più alla realtà "vera". A questo si aggiungo periferiche e accessori per visori VR sempre più avanzati e in grado di offrire un'esperienza videoludica mai provata prima.
Non è solo un gioco, ma un mezzo divulgativo e informativo
La realtà virtuale, però, è molto più che una nuova tipologia di console per videogame. Si sta pian piano trasformando in un mezzo divulgativo, informativo e in una nuova forma di intrattenimento. La recente e massiccia diffusione di telecamere a 360 gradi ha fatto sì che sempre più persone potessero realizzare contenuti multimediali - in alcuni casi anche a luci rosse - da "consumare" indossando un visore VR. Chiunque abbia avuto modo di guardare video 360° parla di un'esperienza completamente immersiva: ci si ritrova catapultati nella stessa dimensione del regista e degli attori, potendo vivere il tutto da un punto di vista privilegiato. Il proprio.
Sta diventando social
L'acquisto di Oculus Rift da parte di Facebook non è affatto casuale. Mark Zuckerberg vuole trasportare, in un futuro neanche troppo lontano, la sua rete sociale all'interno della realtà virtuale. Capire il perché non è neanche troppo difficile: le amicizie e le relazioni a distanza nate su Facebook potrebbero finalmente diventare realtà. Basterà realizzare un proprio avatar e indossare un visore VR compatibile per incontrarsi con gli amici e scambiare quattro chiacchiere con loro anche quando si è impossibilitati a uscire di casa.
Ha il supporto dei big players
Google. Facebook. Microsoft. Sony. HTC. Samsung. Nvidia. All'appello manca solo Apple, che al momento non se la sente ancora di investire nel settore, prediligendo invece la realtà aumentata. Tutti i grandi nomi dell'universo dell'hi-tech (e non solo della Silicon Valley) stanno investendo somme di denaro considerevoli sullo sviluppo della realtà virtuale e sulle tecnologie a essa connessa. Un ulteriore indizio che la realtà virtuale non è affatto una moda passeggera, ma uno dei settori più interessanti dell'intero panorama dell'alta tecnologia.