La realtà virtuale è ancora nelle sue primissime fasi di sviluppo e dovrà ancora passare attraverso diversi step evolutivi prima di poter approdare nel mercato mainstream. Nonostante ciò, diversi settori produttivi stanno già sperimentando alcune applicazioni della realtà virtuale per migliorare l'esperienza d'uso dei loro clienti/utenti. Osservando cosa accade in questi settori, come ad esempio dell'automotive e del real estate, si può immaginare quali potrebbero essere le applicazioni future anche in altri campi.
Retail e commercio
La taglia errata è la motivazione citata con maggior frequenza dai clienti che restituiscono capi d'abbigliamento acquistati online. L'impossibilità di provare una maglia, un pantalone o un giubbotto è il fattore che maggiormente incide nella ritrosia di migliaia di internauti di acquistare abiti nei portali di e-commerce. I camerini digitali potrebbero essere la soluzione a questo problema.
Grazie alla realtà virtuale, gli acquirenti via web potrebbero provare digitalmente i capi che vorrebbero acquistare e controllare se la maglia o la gonna che hanno nel loro carrello cade in maniera perfetta o fa qualche difetto. Microsoft, ad esempio, ha già mostrato interesse per questa nicchia di mercato e sta testando applicazioni che permettono di utilizzare le funzionalità del Kinect per provare vestiti di ogni genere. Una mossa che, apparentemente, dà ottimi risultati in fase di "conversione" degli acquisti: il 67% degli utenti che ha provato virtualmente gli abiti finisce con il concludere la transazione e acquistare i capi.
I camerini digitali e la realtà virtuale in genere, però, stanno facendo il loro ingresso in punti di vendita "fisici". Grazie a visori per la realtà virtuale – come il Google Cardboard – permettono ai loro clienti di provare un'infinità di abiti nel giro di pochi minuti, così da acquistare solamente il modello che calza alla perfezione.
Fotografia
Sui social network ogni giorno sono postate centinaia di foto: laghi, montagne innevate, foreste incontaminate. Grazie a piattaforme come Flickr e ad applicazioni come Instagram si è diffusa l'abitudine di applicare dei filtri per modificare le immagini, rendendole tutte simili e indistinguibile sulla Rete. La realtà virtuale potrà cambiare le sorti della fotografia, introducendo nuove funzionalità e nuovi stili. Grazie al visore si potranno integrare nei video e nelle immagini effetti fotografici particolari, aumentando l'interazione tra il filmato e l'utente. Per questo motivo Flickr ha da poco annunciato il supporto al Samsung Gear VR, le immagini a 360 gradi scattate con il dispositivo coreano potranno essere caricate sulla piattaforma e ogni utente ammirerà panorami mozzafiato.
Viaggiare con l'immaginazione
La realtà virtuale nei prossimi anni cambierà in maniera profonda il modo di viaggiare degli utenti: sarà possibile visitare i cafè di Parigi o le strade affollate di Bombay restando seduti sulla poltrona di casa. Grazie alle applicazioni sviluppate per i visori si potrà scoprire e controllare le stanze degli hotel, i servizi offerti dalle SPA e i comfort dei bed and breakfast, migliorando la comunicazione tra il cliente e l'albergo. Ma non solo. La realtà virtuale è già utilizzata per scoprire le attrazioni e i monumenti della città. Installando sullo smartphone o tablet una delle applicazioni presenti negli store online, si avrà a disposizione una guida turistica personalizzata: con la fotocamera del device si potranno inquadrare quadri e statue per ottenere informazioni e curiosità.
Agenti immobiliari 2.0
Acquistare un'abitazione in qualche località esotica sarà molto più semplice sfruttando le potenzialità della realtà virtuale: attraverso i visori si farà un viaggio all'interno di ogni singola stanza della casa, scoprendo grazie alle immagini in 3D, tutti i punti forti e le eventuali ristrutturazioni da fare. Il settore del real estate subirà un cambiamento epocale: ogni singolo agente immobiliare potrà acquistare e vendere abitazioni in tutto il mondo, restando tranquillamente nel suo ufficio. Negli Stati Uniti i più importanti agenti real estate, stanno adottando i visori virtuali, soprattutto nelle trattative per l'acquisto di case di lusso all'estero.
Automotive
Nel settore dell'automotive, i visori virtuali sono già una realtà. Tutte le aziende automobilistiche sfruttano alcune funzionalità della realtà virtuale per mostrare, attraverso fotografie e filmati, gli interni del veicolo e tutti i comfort offerti: dagli airbag fino al navigatore satellitare. Per i produttori dell'automotive è fondamentale mostrare ai futuri acquirenti le potenzialità dell'automobile: grazie alla realtà virtuale possono allestire degli show room virtuali e presentare i propri bolidi.
Inoltre, la realtà virtuale è utilizzata anche per migliorare la sicurezza sulle strade, grazie ad applicazioni come iOnRoad Augmented Driving che sfruttano la fotocamera dello smartphone per prevenire eventuali incidenti stradali. Montando il dispositivo sul cruscotto dell'auto, l'applicazione utilizza i sensori del device per segnalare i pericoli e le auto nei paraggi.
Cinema e intrattenimento
Se i videogame sono il settore che, al momento, trae maggior vantaggio dalla realtà virtuale, l'intero comparto dell'intrattenimento può sfruttare i visori VR per arricchire l'esperienza degli utenti. Il cinema, ovviamente, è in prima fila: grazie a dispositivi e applicazioni come Oculus Cinema gli amanti del grande schermo potranno godere di un'esperienza tutta nuova. I visori a realtà virtuale permetteranno di "entrare" all'interno delle scene e di vedere tutto da una prospettiva differente: sarà come vivere all'interno del film, anche se si è comodamente seduti sul divano di casa.
Discorso analogo per gli sport. Con la realtà virtuale si potrà seguire la propria squadra del cuore dagli spalti dello stadio senza che ci sia bisogno di muoversi da casa. Con applicazioni come LiveLike VR il salotto di casa si trasforma in un settore dello stadio dal quale assistere ai match – di calcio, basket o tennis – al fianco di migliaia di altri tifosi.
Salute e cura della persona
La realtà virtuale ha già fatto il suo ingresso nel mondo della cura della persona grazie a dispositivi e applicazioni pensati per facilitare la vita a medici e altri professionisti della salute. Un esempio è dato da software house come Surgical Theater e Conquer Mobile, le cui app possono costruire modelli tridimensionali del corpo umano partendo da semplici ecografie e altri esami diagnostici. In questo modo i chirurghi possono "esplorare il corpo" di una persona prima di entrare in sala operatoria e trovare la maniera meno invasiva per asportare tumori.
MindMazeto, invece, ha sviluppato un set di applicazioni pensato per la riabilitazione di pazienti colpiti da ictus o altri danni cerebrali. Grazie ai visori VR i pazienti potranno riacquistare funzioni cognitive e motorie in un lasso di tempo inferiore rispetto alle terapie senza VR.
Esplorare lo spazio
La NASA, invece, vuole utilizzare la realtà virtuale per esplorare lo spazio. L'Ente statunitense, infatti, utilizza Oculus Rift e Microsoft Kinect per controllare robot e altri dispositivi lanciati nello spazio come se si fosse all'interno di un videogame. Tecnici e astronauti possono così esplorare la superficie di un pianeta senza doversi muovere dai laboratori terrestri o senza dover uscire dalle navicelle spaziali.
Giustizia
I visori VR possono essere di aiuto anche all'interno delle aule di un tribunale. Grazie alle ricostruzioni tridimensionali, giudice, pubblico ministero e le altre parti in causa potranno esplorare la scena del delitto in ogni dettaglio, analizzando così le ricostruzioni dell'accusa e della difesa in maniera più precisa e puntale.
Istruzione
È facile ipotizzare che, in un futuro non molto distante, i visori VR facciano il loro ingresso all'interno delle aule scolastiche e delle aule universitarie. Grazie alla realtà virtuale, infatti, gli studenti potranno testare un'esperienza educativa più immersiva e coinvolgente. Un esempio è dato dalla campagna TeenDrive365, ideata dalla casa automobilistica giapponese Toyota. Sfruttando Oculus Rift, gli adolescenti possono iniziare a fare le prime guide senza dover scendere in strada.
Pubblica sicurezza
Con sempre maggior frequenza, la realtà virtuale è utilizzata per addestrare corpi di polizia e corpi militari e far sì che gli uomini delle forze armate sappiano come comportarsi anche nelle situazioni più delicate e pericolose. I vantaggi della realtà virtuale, in questi casi, sono immediatamente "visibili": è sufficiente indossare un visore VR, caricare lo scenario nel quale "immergersi" e far partire l'addestramento. Per quanto la situazione possa essere pericolosa – ci si può ritrovare catapultati, ad esempio, nel corso di uno scontro a fuoco sul campo di battaglia o in tenuta antisommossa nel corso di una manifestazione – si avrà tempo e modo di studiare la situazione e valutare quelle che sono le mosse più adeguate senza mettere a rischio la propria incolumità.
Design
Grazie alla realtà virtuale e ai visori VR, qualunque schizzo disegnato su foglio di carta può "prendere vita" e trasformarsi in un rendering 3D visibile, sia al designer sia ai clienti, in tutta la sua bellezza. Non solo: nel caso di architetti e arredatori d'interni, la realtà virtuale consente di "esplorare" l'abitazione quando è ancora solo un progetto e vedere se le soluzioni adottate siano funzionali e belle allo stesso tempo. Come se non bastasse, grazie a software come Google Tilt Brush, è possibile creare opere d'arte tridimensionali direttamente nel mondo della realtà virtuale.
Visualizzazione dati
Nell'età dei Big Data, avere a disposizione degli strumenti che consentano di visualizzare in maniera immediata e intuitiva le elaborazioni dei dati può essere di grande aiuto. Il cervello umano, infatti, è in grado di elaborare appena 1 kilobyte di informazione al secondo se visualizzata attraverso uno schermo o un display: i visori VR, invece, hanno la capacità di "espandere" le potenzialità umane, accelerando così lo studio di dati e grafici.
aggiornato il 30 dicembre 2016