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Realtà mista e tecnologia light field, il futuro di VR e AR

Avegant, una startup statunitense, ha realizzato un visore capace di sfruttare al meglio la tecnologia light field, rivoluzionando per sempre la realtà aumentata e virtuale

visore avegant

Realtà virtuale e realtà aumentata non sono più una novità. Sono decine le aziende e i dispositivi che cercano di sfruttare le due tecnologie per offrire agli utenti un nuovo modo di interagire con la realtà. Sul fronte della realtà virtuale sono scesi in campo i big della tecnologia, da Facebook (Oculus Rift), a Google (Daydream), passando per Samsung (Gear VR) e HTC (HTC Vive). Anche la realtà aumentata, dopo un primo periodo vissuto all'ombra della VR, sta iniziando a mostrare a tutti quanti le proprie potenzialità. E non è un caso che Apple abbia deciso di sviluppare una piattaforma ad hoc (ARKit) che dia la possibilità alle software house di sviluppare applicazioni per i dispositivi mobile dell'azienda di Cupertino. Ma Apple non è la sola. Microsoft, ad esempio, ha sviluppato HoloLens, un visore per la realtà mista che permette di utilizzare alcune funzionalità pensate appositamente per l'AR.

 

 

Oltre ai progetti delle big company della Silicon Valley, ce ne sono molti anche di piccole startup che stanno cercando di implementare nuove tecnologie per migliorare sia la realtà aumentata sia la realtà virtuale. Uno di questi è sicuramente Magic Leap, un visore per la realtà mista che ha ricevuto milioni di dollari di finanziamento, ma che ancora non vede la luce. Altro progetto molto interessante è quello delle startup Avegant, che anni fa lanciò Glyph, delle cuffie per la VR e AR che cambiavano il modo di interagire con le due tecnologie. Ora la startup statunitense sta producendo un visore per la realtà mista che sfrutta la tecnologia light field per rendere più immersiva l'esperienza degli utenti. Grazie alle speciali lenti utilizzate da Avegant, quando si indossa il visore le immagini sono molto più nitide e si adattano immediatamente ai movimenti dell'utente.

Cosa è la tecnologia light field

 

tecnologia light field

 

Una delle prime aziende a utilizzare la tecnologia light field è stata Lytro per la fotocamera Lytro Illum. Il funzionamento della tecnologia è molto semplice: utilizzare un gran numero di obiettivi, circa un centinaio, per ottenere il più alto numero di informazioni possibili in modo da poter modificare l'immagine scattata a seconda delle proprie necessità. Una tecnologia che permette di lavorare quasi tridimensionalmente sulle immagini.

Il visore di Avegant

Il nuovo visore realizzato dalla startup statunitense prende "in prestito" alcuni principi cardine della tecnologia light field e li trasporta nel campo della realtà aumentata e realtà virtuale. Tutto si basa sui punti focali: a seconda di dove l'utente sta guardando, l'immagine diventa più nitida o offuscata. Un po' come funziona la nostra vista: se ci focalizziamo su un punto, tutto quello che ci circonda diventa meno nitido e preciso.

 

avegant visore

 

Avegant non è la prima azienda a utilizzare la tecnologia light field nel campo della realtà mista, anche Magic Leap la utilizza, ma rispetto alla concorrenza l'ha resa più "democratica". Infatti, per poter utilizzare Magic Leap è necessario un computer talmente potente, che solo in pochi possono permettersi. Avegant, invece, ha realizzato dei nuovi componenti ottici che democratizzano la tecnologia light field e la rendono a portata di utente. E per realizzarli è necessario utilizzare dei prodotti già disponibili sul mercato e che possono essere acquistati a basso costo.

Come funziona il visore di Avegant

Avegant per funzionare necessita di essere attaccato al computer. I primi prototipi sviluppati dall'azienda statunitense mostrano un dispositivo molto simile a degli occhiali per la realtà aumentata, ma con delle lenti molto più spesse. Dai primi test effettuati, sembra che tutto stia funzionando per il meglio: le immagini proiettate nel visore sono molto definite e permettono una visione chiara. Ad esempio, una delle prime prove è stata effettuata mostrando all'interno del visore delle immagini del sistema solare: la visione dei pianeti cambiava ogni volta che l'utente si muoveva. E la nitidezza dei pianeti era differente a seconda del punto focale della persona: lo stesso effetto che si ha nella realtà.

 

avegant visore realtà aumentata

 

Un visore pronto per essere venduto

Il visore di Avegant non ha bisogno di grossi miglioramenti e ascoltando le parole del CEO dell'azienda potrebbe essere venduto a breve. Per funzionare basta collegarlo ai normali computer da gaming che si trovano già sul mercato. E in futuro potrebbe funzionare anche con i dispositivi mobile che integrano un processore Tegra o Snapdragon.

La realtà aumentata è pronta a diventare grande

Il progetto portato avanti da Avegant è solo l'ultimo che vede la realtà aumentata sempre più al centro dei progetti di sviluppo delle aziende. Anche altre grandi aziende dell'hi-tech, tra cui Facebook, hanno annunciato lo sviluppo di dispositivi per la realtà aumentata.

A cura di Cultur-e
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