In effetti, tutti si aspettavano un'uscita più in là, tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno del 2018 in concomitanza con l'uscita del Pixel 3 e del Pixel 3XL. Evidentemente, Google ha voluto anticipare i tempi, così da dare un assaggio di tutte le nuove funzionalità del suo sistema operativo mobile e, magari, far salire un po' l'hype attorno ai suoi nuovi smartphone. Qualunque siano le ragioni dietro questa scelta, Android 9 è ufficiale e può essere scaricato su cinque smartphone.
Come lasciato trapelare dalla casa di Mountain View, si tratta solo del preludio di un lancio più corposo, questa volta sì previsto per l'inizio dell'autunno 2018. In quella occasione saranno aggiornati alla nuova versione del sistema operativo per smartphone e tablet alcune decine di telefonini, così da andare a coprire un più ampio spettro di dispositivi, sia sul fronte delle specifiche tecniche, sia su quello dei prezzi. Insomma, una sorta di antipasto estivo che potrebbe/dovrebbe stuzzicare la fame di chi vorrebbe comprare i nuovi Pixel ma è ancora indeciso.
Qual è il nome di Android 9
Il lancio anticipato non è l'unica novità della giornata riguardante il mondo Android. Google, con l'occasione, ha anche rivelato il nome ufficiale della release del 2018. E, a differenza di quanti tutti pensavano, non si tratta di Android Pistacchio, ma di Android Pie (torta farcita o crostata in inglese). Insomma, un nome piuttosto convenzionale ma che evidentemente ha convinto maggiormente i creativi e sviluppatori di Big G rispetto ad altri nomi che erano stati avanzati (non solo il già citato Pistacchio, ma anche Pizza, tanto per fare un altro esempio). Insomma, se avete un dispositivo compatibile (vedremo tra poco quelli già annunciati da Google), tra fine settembre e inizio ottobre 2018 preparatevi a una bella scorpacciata di torta.
Quando esce Android 9
I possessori dei primi cinque smartphone compatibili possono già scaricare Android 9 Pie seguendo la solita procedura. Si tratta, infatti, di un normalissimo aggiornamento di sistema operativo, che verrà distribuito con il sistema OTA (Over the air, letteralmente "attraverso l'aria") e sarà segnalato tra le Impostazioni del telefono Android. La seconda ondata di distribuzione, invece, è prevista per autunno inoltrato, probabilmente in concomitanza con il lancio dei nuovi Pixel 3. In quell'occasione, l'aggiornamento sarà reso disponibile per alcune decine di dispositivi, ma non per tutti. Per la distribuzione globale, molto probabilmente, si dovrà attendere l'inizio del 2019.
Smartphone compatibili con Android 9
I primi cinque smartphone compatibili con Android 9 Pie sono Google Pixel, Google Pixel XL, Google Pixel 2 e Google Pixel 2 XL ed Essential Phone, lo smartphone realizzato da Andy Rubin, papà di Android da tempo non più nell'orbita Google. Dall'autunno, invece, Android 9 Pie sarà reso disponibile per una rosa ristretta di smartphone prodotti da Sony, Xiaomi, HMD (ossia Nokia), Oppo, Vivo e OnePlus, oltre agli smartphone Android One (dotati, cioè, della versione stock e senza personalizzazioni del sistema operativo mobile realizzato da Google). Tra i vari smartphone compatibili troveremo SonyXperia XZ2, Xiaomi Mi MIx 2S, Nokia 7 Plus, Oppo R15 Pro, Vivo X21 e OnePlus 6, oltre a decine di altri dispositivi.
Come installare Android 9 Pie sul proprio smartphone
Chi possiede questi smartphone, facenti parte del programma Beta lanciato da Google, può anche evitare di attendere l'autunno e installare manualmente Android 9 Pie: basterà scaricare i pacchetti OTA o le factory image dal sito di Google e seguire la procedura. In alternativa, per installare Android 9 Pie sul vostro smartphone compatibile vi basterà attendere che venga reso disponibile per l'aggiornamento OTA: quando vi comparirà una notifica nelle Impostazioni del telefono, avrete la certezza che il pacchetto è pronto anche per il vostro dispositivo e potrete installarlo senza difficoltà alcuna.
Caratteristiche Android 9 Pie, le novità
Al centro del progetto Android 9 Pie c'è l'intelligenza artificiale e il machine learning. Tutte le novità sviluppate da Google sfrutteranno l'IA per funzionare al meglio. Rispetto alle caratteristiche annunciate a marzo, la versione appena uscita non presenta alcune funzionalità, come ad esempio il sistema per il "benessere digitale" che permette di monitorare l'uso dello smartphone e quanto tempo passiamo su ogni singola applicazione. Molto probabilmente arriverà in autunno quando Android 9 Pie verrà rilasciato per Sony Xperia XZ2, Xiaomi Mi Mix 2S, Nokia 7 Plus, Oppo R15 Pro, Vivo X2, OnePlus 6 e tutti gli smartphone Android One.
Passiamo ora a parlare delle caratteristiche che invece sono presenti fin dal debutto. Come detto il machine learning è il cuore pulsante di Android 9 Pie e permette al sistema operativo mobile di adattarsi alle esigenze dell'utente. La prima novità riguarda il supporto nativo agli smartphone con il notch, la tacca sulla parte superiore dello smartphone introdotta da Apple con l'iPhone X e oramai presente sulla maggior parte degli smartphone: gli utenti avranno la possibilità di nasconderlo inserendo una banda nera che coprirà tutta la parte sopra del display.
Gran parte del lavoro di Google si è concentrata sull'ottimizzazione del consumo della batteria. In ogni nuova versione di Android c'è una nuova funzionalità che promette di far durare di più la batteria, ma che in realtà finora non ha cambiato la vita degli utenti. Il nuovo sistema presente su Android 9 Pie si chiama "Adaptive Battery" ed è stato sviluppato insieme a DeepMind, l'azienda specializzata in intelligenza artificiale di proprietà di Google. Adaptive Battery ottimizza la gestione dei consumi della batteria dando la priorità alle app più utilizzate dagli utenti e limitando quelle in background.
La funzionalità App Actions utilizza le abitudini d'utilizzo degli utenti per suggerire delle azioni rapide da compiere con l'applicazione. Il funzionamento è molto semplice: se ad esempio si vuole ascoltare della musica, si preme per qualche secondo sull'app di Spotify o di Apple Music e sullo schermo appariranno delle azioni rapide come "Ascolta playlist" oppure "Ascolta il disco di XX". Tutti i suggerimenti si basano sulle canzoni più ascoltate dall'utente.
Utilizzare lo smartphone è ancora più semplice
Google ha rilasciato anche delle nuove API che rendono molto più semplice l'utilizzo dello smartphone. Sono state aggiornate le TextClassifier API che permettono di riconoscere automaticamente gli elementi presenti all'interno dei messaggi che riceviamo. Se ad esempio è presente un testo musicale oppure un numero di telefono, l'utente potrà selezionarlo e tramite le azioni rapide ascoltare la canzone oppure far partire la chiamata. Altra novità molto utile sono le "smart replies" che permettono di rispondere ai messaggi che riceviamo direttamente dal pannello delle notifiche. La funzionalità era già presente nelle versioni precedenti di Android, ma grazie alle smart replies sarà direttamente lo smartphone a suggerire una risposta rapida in modo da risparmiare tempo.
Sicurezza e privacy degli utenti in Android 9 Pie
Google ha migliorato anche la sicurezza del sistema operativo mobile introducendo il sistema BiometricPrompt API che permette all'utente di gestire tutti i sensori biometrici presenti nello smartphone attraverso un'unica schermata. Con Android 9 Pie, oltre al sensore per le impronte digitali, sarà semplice gestire anche il riconoscimento del viso e l'autenticazione tramite l'iride.
Passi in avanti sono stati fatti anche per assicurare una navigazione Internet sicura gli utenti. Con Android 9 Pie tutti i siti web che utilizzano il protocollo HTTP verranno bloccati a meno che non sia lo stesso utente a dare "il via libera". L'obiettivo di Google è veicolare il traffico degli utenti su siti sicuri che utilizzano il protocollo HTTPS.
Il nuovo sistema SensorManager, invece, servirà a gestire al meglio l'accesso delle applicazioni a al microfono, alla camera e a tutti gli altri sensori dello smartphone. SensorManager sarà molto restrittivo e bloccherà automaticamente tutte quelle applicazioni che cercano di ottenere l'accesso a dati sensibili dell'utente.
Supporto agli smartphone multicamera e ai formati HDR VP9 e HEIF
Le ultime novità di Android 9 Pie riguardano il comparto fotografico. Google ha rilasciato delle nuove API che garantiscono il supporto agli smartphone con due o più fotocamere (ci sono oramai dispositivi con ben quattro fotocamere: due posteriori e due anteriori). Inoltre, Android 9 Pie ha aggiunto il supporto al formato video HDR VP9 Profile 2 e al formato immagine HEIF che garantisce una migliore compressione delle foto senza perdere di qualità.
7 agosto 2018