Le Progressive Web App (PWA) non hanno ancora il successo di pubblico che meritano, ma iniziano ad essere abbastanza numerose. Si tratta di applicazioni che si trovano a cavallo tra i due mondi delle app per smartphone e dei siti Web che normalmente visualizzeresti nel tuo browser, offrendoti il meglio di entrambi.
Semplificando molto, possiamo dire che le PWA trasformano un sito Web in un'app autonoma: non devi aprire il browser Internet per usarle, ma ti consentono comunque di ricevere notifiche push e molte di loro sono persino ottimizzate per funzionare offline. Ecco come installare le PWA, perché farlo e quali sono le migliori PWA oggi disponibili.
Come installare una PWA e perché
Non esiste un vero e proprio store per le PWA: se un sito ha una PWA corrispondente, allora comparirà un pulsante per usarla nella barra degli indirizzi del browser non appena navighiamo su tale sito. Ti basterà fare click su quel pulsante, accettare l'installazione e, praticamente subito, la PWA sarà sul tuo computer. La troverai anche nel menu Start, nell'elenco delle app installate, e potrai usarla quando vuoi anche senza aprire il browser.
Perché usare le PWA? Perché sono leggere e veloci. Facciamo un esempio: la PWA di Twitter. Per usare Twitter da desktop normalmente devi aprire un browser, digitare l'indirizzo del social o cercarlo tra i tuoi preferiti se lo hai salvato, attendere qualche secondo e poi lo puoi usare. Nel frattempo, però, avrai aperto il browser con tutte le sue tab che non avevi chiuso l'ultima volta e ci sarà voluto del tempo. Con la PWA di Twitter non è così: apri quella e basta, è molto più veloce e pratico perché l'app è già sul tuo computer e dal Web vengono scaricati solo i dati del feed. Se poi dalla PWA di Twitter apri un link, però, allora si aprirà automaticamente il browser e tu potrai navigare sul sito che hai chiesto. Facile, veloce, efficace.
Le migliori PWA in circolazione
Moltissimi dei siti Web più famosi oggi hanno una PWA associata. Lo stesso vale per i social e per moltissime aziende multinazionali che vendono anche online. Le funzionalità di queste Progressive Web App sono di solito equivalenti a quelle dei rispettivi siti. YouTube Music, ad esempio, ha una PWA che ci permette di ascoltare le ultime novità, scegliere canzoni, fare playlist e guardare i videoclip della nostra musica preferita. Esattamente le stesse cose che possiamo fare sul sito, ma senza aprire tutto il browser.
Con la PWA di Spotify possiamo sfogliare e ascoltare playlist e classifiche, singole canzoni e podcast, creare playlist collaborative con altri utenti e seguire band e artisti. Naturalmente tutte le PWA citate fino ad ora offrono funzionalità legate al nostro abbonamento al singolo servizio: usare uno di questi servizi tramite PWA non ci permetterà mai di fare cose per le quali non abbiamo già pagato.
Tutti i maggiori social hanno una PWA, con Twitter, Tinder e Pinterest che spiccano per qualità dell'app Web. Della Progressive Web App di Twitter abbiamo già parlato: è come usare il social dal Web, non cambia praticamente nulla. La PWA di Tinder ci permette di cercare single in zona ed entrare in contatto con loro, il tutto sarà registrato sul nostro profilo come avviene sulla normale app per smartphone. Anche Pinterest è completamente usabile tramite PWA: possiamo cercare immagini, seguire utenti, creare bacheche e aggiungervi Pin.
Con l'app Web di Trivago, esattamente come tramite il sito, possiamo trovare e prenotare stanze in albergo o B&B filtrandole per valutazione, posizione o altri filtri e confrontando i prezzi con quelli di altri portali. Infine, anche alcuni prodotti della Google G Suite sono disponibili anche tramite PWA. Ad esempio Google Drive, Google Foto e Google News ne hanno una. La comodità di queste PWA va valutata caso per caso, perché molto spesso l'utilità di questi strumenti sta proprio nel loro collegamento con altri servizi. Quindi a volte potrebbe essere più produttivo usare questi servizi da un browser e non da una PWA.