Se sarà dotato dell'ormai chiacchieratissimo schermo di Sapphire glass non è ancora dato saperlo. Quello che è chiaro, però, è che il display dell'iPhone 6 potrebbe costare molto alla casa di Cupertino. Apple, che avrebbe previsto la presentazione del suo nuovo smartphone per il prossimo 9 settembre, starebbe valutando l'opportunità di rinviare tutto a tempi migliori: un errore di valutazione in fase di progettazione, infatti, avrebbe rallentato il processo di produzione dei display e l'assemblaggio dei dispositivi. La dirigenza californiana si trova ora di fronte a una difficile scelta: sbarcare sul mercato con scorte inesistenti o ridotte ai minimi termini, oppure rinviare il tutto con il rischio di arrivare troppo a ridosso delle festività natalizie.
Troppo sottile
Come detto, Apple avrebbe già predisposto tutto il necessario per organizzare un presentazione in grande stile per il prossimo 9 settembre. In molti sospettano – e a vedere le anticipazioni degli ultimi giorni si tratta di sospetti ben fondati – che in quell'occasione la casa della mela morsicata presenterà i due nuovi modelli di iPhone: quello con lo schermo da 4,7 pollici e il phablet con schermo da 5,5 pollici. Sin qui nessun problema apparente, se non quelli dei produttori costretti a fare i conti con le stringenti richieste in arrivo da Cupertino.
E proprio una di queste richieste avrebbe causato un forte rallentamento – un blocco secondo alcune fonti – del processo produttivo. Per ridurre al minimo le dimensioni del display – e di conseguenza del dispositivo – Apple avrebbe deciso di fare a meno di parte della retroilluminazione del display. Ciò, però, avrebbe ridotto notevolmente la brillantezza del display, costringendo i progettisti Apple a tornare sui loro passi. Ciò ha voluto dire riportare sulla catena di montaggio tutti i display già terminati per montare il componente mancante. Ciò, com'è semplice immaginare, ha portato al blocco della produzione, in attesa che i display fossero nuovamente disponibili sulla catena di montaggio.
Pochi ma buoni?
Due le strade che si pongono oggi di fronte la casa di Cupertino. Fermo restando che il 9 settembre si terrà la presentazione del dispositivo (un rinvio in questo senso farebbe scattare più di qualche campanello d'allarme anche tra gli invesitori), Apple dovrà scegliere se rinviare il lancio commerciale del dispositivo (rischiando di arrivare troppo a ridosso delle vacanze natalizie) o di sbarcare sul mercato con un numero ridottissimo di smartphone e aumentare le scorte con il passare delle settimane. In ambedue i casi, ci saranno ripercussioni non da poco.
Un dilemma non da poco, dal momento che molti analisti ritengono che l'iPhone 6 sarà tra i dispositivi più attesi della stagione. Pare, infatti, che dalle segrete stanze di Cupertino fosse partito un ordine da 70-80 milioni di pezzi, ben 20 milioni in più rispetto alla previsione di vendita iniziale di iPhone 5S e iPhone 5C.