Utilizzare una Virtual Private Networks o VPN è molto utile per preservare la propria privacy online, ma affinché la sicurezza sia garantita occorre scegliere con cura l’azienda che offre il servizio. Una rete virtuale privata protegge la privacy di chi la utilizza dal provider di servizi Internet (ISP), dai siti di terze parti e dai cyber criminali, mascherando l’indirizzo IP e impedendo il tracciamento online dell’utente che naviga in rete.
C’è però qualcuno che potrà avere accesso illimitato a tutte le informazioni di navigazione, come la cronologia web, e la posizione dell’utente: l’host VPN che fornisce il servizio. Affidare i propri dati personali una VPN gratuita piuttosto che una a pagamento potrebbe quindi non essere una buona idea, soprattutto per il livello di sicurezza che viene offerto.
Ad esempio, le VPN gratis comportano spesso connessioni lente e potrebbero celare malware o effettuare il monitoraggio degli annunci e vendere le informazioni sulle abitudini dell’utente a siti terzi per fini pubblicitari. Per questo motivo, nella scelta della VPN andrà valutata con attenzione anche la politica di trattamento dei dati personali, oltre alle caratteristiche tecniche e ai livelli di sicurezza offerti, e si scoprirà che non esistono VPN gratuite da consigliare.
VPN: cos’è, come funziona e cosa deve fare
Ogni utente che naviga in rete viene individuato attraverso il suo indirizzo IP, che il provider di servizi Internet (ISP) e siti di terze parti, come anche i cyber criminali e le autorità governative, potranno utilizzare per eseguirne il tracciamento online. L’indirizzo IP permette quindi di scoprire qual è la cronologia web delle ricerche di un utente, studiarne le abitudini online e anche individuarne la posizione fisica in cui si trova mentre naviga su Internet.
Qui entra in gioco la necessità di utilizzare una rete VPN, cioè un software che maschera l’indirizzo IP originale dell’utente e lo reindirizza verso un server remoto, quello dell’host che offre il servizio di rete virtuale privata. I software VPN proteggono dunque la privacy degli utenti grazie a sistemi di crittografia del traffico dati, sia in partenza che in arrivo, all’indirizzo IP dell’utente.
Questo significa che l’ISP, i siti web terzi, i cyber criminali o le organizzazioni governative vedranno solo l’indirizzo IP del server della VPN, mentre l’utente potrà rimanere invisibile online e navigare in sicurezza, bloccando anche le funzionalità di molti siti web che contengono annunci pubblicitari invasivi, usano i tracker, oppure nascondono pericolosi malware.
VPN gratis: paghi il servizio con la tua privacy
L’offerta di VPN gratuite è ampia e sempre più host appaiono online, ma c’è una domanda da porsi. Per poter offrire una rete virtuale privata gli host devono pagare alti costi di gestione tra server, manutenzione dell’hardware ed esperti che progettino il software e lo aggiornino per preservare la sicurezza degli utenti.
Insomma, per aiutare una piattaforma VPN a rientrare dei costi necessari alla creazione e gestione di un servizio di Rete Privata Virtuale, o l’utente pagherà un abbonamento mensile, o pagherà con altro tipo di valuta: i propri dati personali. La vecchia regola di Internet che dice “se non stai pagando, il prodotto sei tu”, vale anche per le VPN.
Quando si sceglie una VPN gratuita bisogna leggere con attenzione la privacy policy, che potrebbe celare un trattamento dei dati personali non proprio sicuro, oppure avere una mancanza di trasparenza. E se si vuole utilizzare una VPN per preservare la privacy, usandone una gratuita potrebbe non consentire di ottenere il risultato sperato.
VPN gratis: attenzione ai malware e ai tracker invasivi
Utilizzando una VPN gratis si rischia di infettare il proprio dispositivo con pericolosi malware. Quando si scarica una VPN gratuitamente, si sta installando un software di terze parti sul proprio dispositivo, sia esso un PC, uno smartphone o un tablet.
Questo significa che scaricando il programma, si è più esposti al rischio di scaricare anche dei malware, come ad esempio dei trojan in grado di rubare le password dell’utente oppure dei tracker invasivi per ritrovarsi fastidiosi annunci pubblicitari ovunque quando si naviga in Internet.
La domanda che un utente dovrebbe porsi quindi è se sia meglio scegliere una VPN gratis e poi pagare per un buon software antivirus a pagamento in grado di “riparare” ai potenziali danni, oppure pagare un abbonamento modesto per una VPN e poi navigare in sicurezza. La risposta da consigliare è ovviamente la seconda.
VPN gratis: abituarsi alle connessioni lente
Tra i principali motivi per cui un utente sceglie di usare una VPN c’è la possibilità di accedere ai servizi in streaming preferiti in modo tale da poter usufruire di tutti i contenuti, anche quelli che risultano bloccati nel paese da cui si sta navigando.
Dalle piattaforme di gaming online come Stadia a quelle di film e serie TV come Netflix o Prime Video, una VPN consentirà di accedere anche ai contenuti geo-bloccati. Ma cosa succede se la connessione è troppo lenta? Le VPN gratuite generalmente offrono delle velocità di connessione limitate, pertanto utilizzarle per poter vedere dei contenuti in streaming sarà difficile, se non impossibile.
Inoltre, i servizi di streaming lavorano per garantire la sicurezza delle loro piattaforme e potrebbero bloccare gli indirizzi IP provenienti dai server VPN noti e ritenuti meno sicuri. Insomma, se si vuole evitare il fastidioso buffering e navigare in sicurezza, le soluzioni di reti private gratuite sono sconsigliate.
Come usare una VPN gratuita ma sicura
Se si decide di ricorrere a una VPN, solitamente si fa per aumentare la propria privacy, navigare in sicurezza in Internet ed evitare di essere tracciati online. Scegliendo una VPN gratuita, è chiaro che queste condizioni sono molto difficili da rispettare.
Pagare per un buon servizio VPN significa fare un investimento sulla propria sicurezza e, volendo, risparmiare in antivirus sofisticati. Per chi non ha bisogno di utilizzare a lungo una VPN, una soluzione per ottenerne una gratis, ma in sicurezza, c’è.
Gli utenti potranno usare i periodi di prova gratuiti offerti dai migliori host VPN a pagamento e, dopo averne testato la sicurezza, la velocità e la comodità, scegliere eventualmente il piano in abbonamento più conveniente e adatto alle proprie esigenze.