Quando progettò l'iPad mini, Apple decise di utilizzare una tecnica sperimentale per realizzare il display del dispositivo. La superficie touch dello schermo, anziché essere realizzata con un sottile strato vitreo, venne realizzata da una speciale pellicola, posta direttamente sul display LCD del tablet. Ciò permise di ridurre le dimensioni del display e di rendere molto più leggero il device. Secondo fonti “con conoscenza della materia” citate dal Wall Street Journal questa stessa tecnologia dovrebbe ora essere implementata nella nuova versione dell'iPad.
Eppur si vede
Lo schermo di uno smartphone o di un tablet non è un monolite come molti potrebbero invece credere. Si tratta di una componente multi-strato, realizzata sovrapponendo elementi di varia natura. Quando si parla di superficie touch ci si riferisce allo strato che ha il compito di “registrare” i movimenti delle dita dell'utente e trasformarli in impulsi elettrici “digeribili” dal processore e dal sistema operativo mobile. Questo strato è solitamente compreso tra la superficie del pannello LCD e la copertura in vetro del display stesso.
Per ridurre dimensioni e peso del proprio tablet in miniatura, Apple decise di utilizzare una tecnologia produttiva sperimentale, impiegando una speciale pellicola. Questa soluzione era stata sempre scartata perché la pellicola, pur riducendo peso e dimensioni del dispositivo, rendeva più difficile il passaggio della luce attraverso i vari strati dello schermo.
Dal più piccolo al più grande
Con l'iPad mini la casa di Cupertino dimostrò che questo limite tecnologico era stato ampiamente superato ed ora si prepara ad adottare la medesima tecnica anche nella versione “maggiorata” del suo tablet. Secondo le stesse fonti, infatti, i fornitori asiatici di Apple sarebbero già al lavoro per realizzare una pellicola più grande da adattare sull'iPad 5. Segno che, oltre alla presentazione dell'iPhone 5S, l'evento previsto per il prossimo 10 settembre potrebbe riservare anche qualche altra sorpresa.
Conseguenze
Com'è semplice immaginare, questa decisione avrà conseguenze di ampia portata. Non solo sulle tattiche commerciali e tecnologiche del gigante di Cupertino. Pur avendo perso parecchio terreno – Apple è passata dal 60% al 32% circa del mercato tablet – la società della mela morsicata resta il leader indiscusso del mercato. Ad una sua mossa corrisponde sempre una contromossa della concorrenza, solitamente propensa a “prendere spunto” dalle migliorie firmate Apple.
12 agosto 2013