Più di qualcuno aveva storto il naso a vedere i rendering e le foto "rubate" che facevano capolino sulla Rete man mano che il giorno della presentazione si avvicinava. Troppo simile, nel design e nelle forme, all'iPhone 7 Plus e troppo "anonimo" per poter avere successo. La verità, però, è che con le sue horizone lines le affinità con il melafonino erano ben poche. Non c'è voluto molto, dunque, affinché la gran parte dei detrattori della prima ora si ricredesse: sin dai primissimi istanti, infatti, il OnePlus 5 è stato in grado di conquistarsi, così come i suoi predecessori, una nutrita schiera di fan.
Il OnePlus 5 può essere considerato il dispositivo "della maturità" del produttore cinese. Se i primi quattro modelli erano serviti a farsi conoscere sul mercato internazionale grazie alla combinazione di caratteristiche da top di gamma e prezzo nettamente al di sotto della media, il quinto permette a OnePlus di sedersi al tavolo dei "grandi" dismettendo i panni del comprimario e vestendo quelli del coprotagonista.
Basta leggere la scheda tecnica OnePlus 5 per capire che il gap con i vari Samsung, Huawei ed Apple (solo per citare i tre maggiori produttori di dispositivi mobili) è stato definitivamente colmato. Certo, il prezzo del OnePlus 5 è leggermente cresciuto rispetto a quanto si era abituati in passato, ma basta leggere la recensione per capire che si tratta di soldi ben spesi.
OnePlus 5, hardware e design
Le scelte fatte dai progettisti e dai tecnici cinesi in fase di progettazione, fanno dell'ultimo nato della famiglia uno dei migliori dispositivi mobili oggi in circolazione. D'altronde, le specifiche tecniche OnePlus 5 parlano chiaro: SoC Snapdragon 835, 6 gigabyte di RAM e 64 gigabyte di spazio d'archiviazione (configurazione 8 gigabyte di RAM e 128 gigabyte di memoria per la versione Midnight Black), display OLED da 5,5 pollici FullHD (risoluzione 1920x1080 pixel) e doppia fotocamera posteriore. A questo si aggiunge la doppia fotocamera posteriore, lettore d'impronte nel pulsante Home fisico e la batteria da 3.300 mAh. Non mancano, ovviamente, i vari sensori di movimento, geolocalizzazione GPS, GLONASS e BeiDous, connettività 4G LTE, Wi-Fi IEEE 802.11 g/n/ac e Bluetooth 5.0. Insomma, la "tipica" configurazione da top di gamma 2017 contraddistinta, come vedremo in seguito, da un prezzo nettamente inferiore alla media.
Sul fronte del design, i progettisti cinesi sono stati molto più "conservativi". Le horizon line, che trovano spazio lungo l'intero contorno, sono l'elemento distintivo e caratterizzante il telefono; per il resto, però, le scelte estetiche sono tutt'altro che estreme. I designer cinesi hanno fatto un ottimo lavoro in quanto a maneggevolezza ed ergonomia: nonostante le dimensioni generose, il OnePlus 5 può essere utilizzato con una mano senza grossi problemi. Insomma, il telefono sta bene in mano e affatica l'utente anche dopo diverse decine di minuti di utilizzo.
Sul lato sinistro dello smartphone trovano spazio i pulsanti per aumentare e diminuire il volume più "l'interruttore" per attivare la modalità silenziosa (foto in alto a sinistra); sul lato destro lo slot per le SIM e il pulsante di accensione (foto in alto a destra); sul fondo lo speaker, il connettore USB type-C e il jack da 3,5 millimetri (foto in basso)
OnePlus 5, software e funzionalità
Sin dal suo esordio, OnePlus ha deciso di dotare i suoi dispositivi di OxygenOS, una versione personalizzata (ma non troppo) di Android stock. L'esperienza di utilizzo è molto simile a quella dei Nexus, dei Pixel e dei Motorola, anche se il "tocco" degli ingegneri cinesi non è affatto trascurabile. OxygenOS monta un launcher personalizzato mentre, all'interno del drawer, si troveranno delle app (il meteo, la calcolatrice, la "community", il file manager e un'altra manciata di applicazioni) realizzate appositamente per i dispositivi OnePlus.
La scelta di affidarsi a una versione stock di Android non è affatto casuale. L'ottimizzazione tra hardware e software permette di caricare e utilizzare senza lag o rallentamenti di sorta tutte le app che si vorranno. Ne guadagna, dunque, l'esperienza d'uso da parte dell'utente, che non dovrà preoccuparsi di quante applicazioni aprirà o della pagina web che sta caricando. L'utilizzo di Android stock, inoltre, permette di ricevere e distribuire con maggior velocità gli aggiornamenti sicurezza: elemento da non sottovalutare, vista la tendenza crescente degli hacker a prendere di mira gli smartphone Android.
Fotocamera OnePlus 5
Con il OnePlus 5, il produttore cinese fa il suo ingresso nel mondo della doppia fotocamera posteriore. Una scelta che ha portato alcuni grattacapi (sono stati necessari alcuni aggiornamenti per correggere dei bug e aggiungere alcune funzionalità, come lo stabilizzatore elettronico per i video 4K e la modalità ritratto), ma che alla fine ha ripagato. Secondo le valutazioni di alcuni esperti, il doppio obiettivo OnePlus 5 è di alta qualità e paragonabile ai migliori del settore. Sotto le due lenti trovano spazio un sensore da 16 megapixel con apertura f/1.7 e stabilizzatore elettronico e un sensore da 20 megapixel con apertura f/2.6: una combinazione che consente di avere a disposizione uno zoom ottico 2X per scatti telescopici senza perdita di definizione. La fotocamera anteriore, invece, ha un sensore da 16 megapixel e, nonostante non sia accompagnata da flash, offre buone performance anche in condizioni di scarsa luminosità.
Intuitiva e semplice da utilizzare l'app fotografica sviluppata da OnePlus. Con uno swype da destra a sinistra si accede al menu delle opzioni avanzate, dal quale si potranno scegliere le varie modalità di scatto. Nella schermata principale, invece, l'utente avrà sempre a disposizione l'istogramma dell'immagine e un mirino elettronico per foto sempre allineate.
OnePlus 5 durata batteria
L'aspetto più interessante delil OnePlus 5 è la durata della batteria e la velocità di ricarica. Grazie a un certosino lavoro di ottimizzazione hardware e software, infatti, lo smartphone cinese è in grado di garantire un'autonomia molto estesa. Una singola carica, ad esempio, è sufficiente per un'intera giornata di utilizzo "pesante", mentre con un uso più moderato dello smartphone si può tranquillamente arrivare a metà del secondo giorno.
A questo si unisce una tecnologia di ricarica veloce proprietaria (Dash Charge) capace di performance paragonabili – se non migliori – a quelle del Quick Charge di Qualcomm. La Dash Charge, inoltre, è caratterizzata da sistemi di ricarica differenti rispetto a quelli utilizzati dal produttore statunitense, che consentono di diminuire il surriscaldamento dei circuiti interni delil OnePlus 5 e preservarne, così la piena funzionalità. Insomma, non solo ricarica velocemente la batteria, ma evita anche che i circuiti interni del dispositivo e la batteria stessa non siano danneggiate dall'eccessivo calore.
OnePlus 5, prezzo e considerazioni finali
Come da tradizione, il prezzo dello OnePlus 5 è inferiore alla media degli altri top di gamma 2017. Nella versione Soft Gold e Slate Gray, con configurazione 6 gigabyte di RAM e 64 gigabyte di memoria, costa 499 euro; nella versione Slate Gray e Midnight Black, con configurazione 8 gigabyte di RAM e 128 gigabyte di memoria, costa 559 euro. Un listino prezzi che rende ancora più interessante lo smartphone cinese: per caratteristiche tecniche e design, il OnePlus 5 è paragonabile ai vari Galaxy S8, LG G6 ed LG V30, Huawei P10 o HTC U11, ma con un prezzo inferiore.
Il OnePlus 5 è potente e versatile, adatto sia a chi utilizza lo smartphone per ragioni lavorative, sia per chi è alla ricerca di un dispositivo "universale", con il quale giocare, leggere la posta elettronica, visitare i profili social, cercare indicazioni e così via.