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Nel mondo una donna su tre subisce violenza. Dove per violenza non si intendono solo le percosse, ma anche qualsiasi atto di sopraffazione, dagli stupri alla terribile pratica dell’infibulazione, purtroppo ancora molto diffusa in varie zone della Terra. Complessivamente si tratta di un miliardo, one billion. Ma se un miliardo di donne vittime di violenza in tutto il pianeta sono un’atrocità, “un miliardo di donne che ballano sono una rivoluzione”. Recita così il sito dedicato all’iniziativa One billion rising, un flash mob contro la violenza sulle donne che si tiene oggi in numerose piazze italiane e del mondo, all’insegna del motto “svegliati!balla!partecipa!”.
Per prendere parte al
flash mob è indispensabile seguire un
dress code, che prevede un abbigliamento di colore rosso e nero, studiare la coreografia descritta sul sito e su
YouTube e diffondere quanto più possibile l’evento, già promosso sui
social network. Vanno ricordati, infatti, la pagina
Facebook e l’account
Twitter di
V-Day, l’organizzazione mondiale che lo ha ideato oltre al
tumblr dedicato all’iniziativa. L’elenco delle piazze italiane dove sono stati organizzati i
flash mob è consultabile sul sito di
One billion rising. A Milano l’appuntamento è a Palazzo Reale alle 18 e 45, mentre a Roma si comincia alle 14 e 30 in piazza del Popolo, per proseguire fino alle 18 e 30 con altri eventi, allestiti in diversi punti della città. Sul sito dell’evento è possibile seguire anche in streaming la diretta del
flash mob in numerose città del mondo, da Mumbai a Bukava, Repubblica Democratica del Congo (uno dei paesi con il più alto tasso di violenza sulla donne a livello mondiale).
La scelta del giorno non è casuale. Il 14 febbraio 2013 ricorre il quindicesimo anniversario della fondazione del V-Day, movimento nato con l’obiettivo di lottare a favore dei diritti delle donne, presieduto da Eve Ensler, poetessa, sceneggiatrice e regista. Da allora sono state portate avanti con successo campagne di sensibilizzazione e solidarietà in vari Stati del mondo. Il 14 febbraio, però, è anche il giorno di San Valentino, la festa degli innamorati. Nella ricorrenza dell’amore, l’evento suona come un monito per ricordare a tutti che l’amore e il rispetto per le donne sono fondamentali.
All’iniziativa hanno aderito numerose associazioni femministe, che negli anni hanno dato vita a petizioni e iniziative in
difesa delle donne. Tra queste, la convenzione
NoMore!, che mira a sollecitare istituzioni e organi di informazione a prendere provvedimenti e a diffondere quanto più possibile la cultura del rispetto per la donna.
14 febbraio 2013
A cura di Cultur-e