Secondo molti giornalisti di settore, soprattutto tra quelli che hanno già avuto modo di provarlo, potrebbe rappresentare la tessera mancante per completare uno dei puzzle più complessi – e interessanti – del mondo dell'alta tecnologia odierna: quello della realtà virtuale. Con le sue specifiche tecniche e oltre 1.000 tra applicazioni e videogame VR tra i quali scegliere, l'Oculus Go potrebbe davvero essere il visore VR destinato a far diventare la realtà virtuale una tecnologia "di dominio pubblico".
Diversi i fattori che sembrerebbero far propendere per questo finale. Due su tutti: le caratteristiche dell'Oculus Go e il prezzo. I vari visori VR arrivati sul mercato sinora – compreso l'Oculus Rift, predecessore del nuovo visore Facebook – si sono sostanzialmente divisi in due categorie: da un lato i visori VR per smartphone, caratterizzati da prezzi contenuti ma limitato supporto alla realtà virtuale, dall'altro i visori VR propriamente detti, caratterizzati da performance migliori, ma spesso utilizzabili solo se collegati a un computer.
L'oculus Go prova a infilarsi nel mezzo delle due categorie appena descritte, offrendo un visore VR wireless e low cost, pronto a imporsi su uno dei mercati più interessanti dell'hi tech odierna (e futura). E, a leggere le prime recensioni, Facebook sembra esser riuscita a fare centro. Nonostante qualche ritardo sui tempi previsti – c'era chi dava l'Oculus Go in uscita a ottobre o novembre 2017 – il visore VR della casa di Menlo Park offre una delle migliori esperienze d'uso a prezzi tutto sommato contenuti.
Oculus Go, caratteristiche
Progettato e realizzato in collaborazione con la cinese Xiaomi e la statunitense Qualcomm, l'Oculus Go di Facebook sembra avere tutte le carte in regola per diventare il primo visore VR di massa. Basta scorrere la scheda tecnica per capire che ci si trova di fronte a un dispositivo dalle grandi potenzialità. All'interno della montatura color grigio trova spazio un display LCD da 5,5 pollici con risoluzione WQHD (2560x1440 pixel, 1280 x 1440 per occhio, 538 ppi) e tecnologia fast-switch, che permette di ottenere buone frequenze di aggiornamento e di contenere i costi di produzione.
A far girare le app ci penserà, invece, il SoC Snapdragon 821, processore lanciato da Qualcomm circa 2 anni fa ma dotato, ancora di performance da dispositivo di gamma medio-alta. Gli speaker, invece, sono montati direttamente all'interno del visore, e ne sfruttano il telaio e la struttura per offrire agli utenti la sensazione di audio tridimensionale. A voler essere pignoli, il sistema audio pecca un po' in quanto a isolamento: se volete un'esperienza realmente personale (e non volete disturbare chi vi è attorno) è consigliabile indossare un paio di cuffie da collegare grazie al jack audio da 3,5 millimetri. Sempre all'interno del visore Facebook troviamo i vari sensori di movimento, responsabili del tracciamento a 360° dei movimenti dell'utente che lo indosserà (ma limitati a 3 gradi di libertà). Non manca, infine, un piccolo motion controller, ergonomico e wireless, dotato di quattro pulsanti e un'area touch, che permette di muoversi e interagire all'interno dei mondi virtuali pensati da Facebook in maniera piuttosto naturale.
Anche la batteria offre prestazioni più che accettabili. Una singola carica può garantire fino a 2 ore di divertimento in realtà virtuale: un tempo sufficiente, ad esempio, per potersi guardare un film da una sala cinematografica virtuale o seguire una partita di calcio (gli eventi sportivi in VR sono uno dei grandi obiettivi produttivi di Facebook).
Insomma, una sorta di smartphone di gamma medio-alta, messo in orizzontale e ottimizzato per essere utilizzato con la realtà virtuale.
Oculus Go, applicazioni
Altro punto di forza del visore VR low cost di Facebook è rappresentato dalla disponibilità, out of the box, di oltre 1.000 applicativi pronti ad arricchire la vostra esperienza in realtà virtuale. Ai molteplici videogame VR scaricabili sull'Oculus Go si uniscono app d'intrattenimento di ogni genere: si va da Netflix e la sua selezione di film e serie TV adattabili alla realtà virtuale a documentari e contenuti video realizzati ad hoc per visori VR. Le più interessanti, almeno per il momento, sembrano però essere state realizzate dalla stessa casa di Menlo Park: in concomitanza con il lancio di Oculus Go sono state presentate quattro piattaforme – nuove o rinnovate – pensate appositamente per migliorare e arricchire l'esperienza d'uso del visore VR Facebook.
- Oculus Rooms Rilasciato inizialmente per Samsung Gear VR, ora Rooms arriva anche su quella che è la sua piattaforma "naturale". Rooms può essere definito come una sorta di social network a realtà virtuale dove sarà possibile incontrare amici, scambiare quattro chiacchiere e giocare con loro semplicemente indossando il visore VR Facebook. Basterà creare un proprio avatar virtuale per potersi incontrare con i propri amici, guardare film con loro, giocare con giochi di società (Monopoli sarà uno dei primi titoli ad arrivare) e molto altro ancora. Il tutto muovendosi all'interno di un mondo virtuale rivisto e riprogettato per adattarlo al meglio alle caratteristiche dell'Oculus Go
- Oculus Venues. Con Venues, i possessori di Oculus Go potranno accedere a un'esclusiva offerta di concerti, spettacoli teatrali ed eventi sportivi in realtà virtuale. Basterà indossare il proprio visore per poter guardare da ogni angolo l'esibizione sul palco della nostra band o cantante preferito; oppure per gustarci, come se fossimo sul terreno di gioco, le finte di Messi e Cristiano Ronaldo o le schiacciate a canestro di LeBron James. Il tutto scegliendo l'angolo di visione che maggiormente ci affascina
- Oculus TV. Nei piani di Facebook, la TV del futuro passerà inevitabilmente dalla realtà virtuale. Si spiega in questo modo la scelta di lanciare sul mercato anche Oculus TV, un hub virtuale dal quale gli utenti potranno scegliere e vedere serie TV e film preferiti all'interno di un ambiente tridimensionale virtuale
- Oculus Gallery. Dulcis in fundo, grazie a Oculus Go si potranno vestire i panni del "creatore" mostrando ai propri amici e conoscenti foto e video a 360° andando a pescarli all'interno delle gallerie fotografiche di Facebook, Dropbox, Instagram o direttamente nella memoria dello smartphone
Oculus Go uscita e prezzi
Oculus Go può essere già acquistato online a un costo piuttosto concorrenziale. Il prezzo Oculus Go 32 gigabyte è di 219 euro; il prezzo Oculus Go 64 gigabyte è di 269 euro.
Oculus Go, recensioni
- Recensione The Verge: Buono, non ottimo. Stando ad Adi Robertson, giornalista che ha curato la recensione Oculus Go per The Verge, il visore VR di Facebook ha un grande pregio: quello di rendere più accessibile la realtà virtuale senza costringerti ad acquistare uno smartphone di fascia medio-alta e costringerti a consumarne la batteria per giocare in VR e altre amenità del genere. Per il resto, sostiene la giornalista statunitense, si tratta di un buon visore ma non in grado (probabilmente) di risolvere i vari problemi evidenziati sinora dalla realtà virtuale e visori VR. Si tratta, dunque, di un di buon dispositivo, che potrà permettere a un numero più ampio di utenti di provare "l'ebrezza" della realtà virtuale, ma non molto di più
- Recensione The Polygon: il meglio della realtà virtuale portatile. Ok, alcune limitazioni tipiche della realtà virtuale restano intatte al loro posto, ma questo non incide affatto sul buon lavoro fatto dai tecnici e sviluppatori Facebook. Secondo Ben Kuchera di Polygon, l'Oculus Go è il miglior visore VR portatile oggi sul mercato. Leggero e intuitivo da utilizzare, coniuga i vantaggi dei visori per smartphone, senza però essere legato ad alcuna piattaforma in particolare: non si dovrà cercare un visore compatibile con questo o quel dispositivo, ma si avrà la libertà di utilizzarlo quando e come si vuole. A questo si unisce, poi, un prezzo ultracompetitivo, che potrebbe indurre anche i più scettici a provare a muovere i primi passi nel mondo della realtà virtuale
- Recensione Engadget: la realtà virtuale per tutti. Finalmente qualcosa di nuovo. Proprio mentre il settore dei visori VR sembrava destinato a un lento declino, l'Oculus Go mostra che il settore ha ancora moltissime potenzialità del tutto inesplorate. Per questo motivo (e molti altri) Devindra Hardawar di Engadget saluta con favore l'uscita del dispositivo Facebook per la realtà virtuale: leggero e comodo da indossare, dà accesso a una grande varietà di applicativi e a un prezzo tutto sommato contenuto. Insomma, la realtà virtuale è finalmente a portata di tutti
- Recensione Wired: il primo visore VR mainstream. Dopo tanto girovagare, sostiene Peter Rubin di Wired, Facebook sembra esser riuscita finalmente a trovare la quadra. Il suo Oculus Go, infatti, fa buon uso delle esperienze di tutti gli altri produttori di visori VR (compresa quella dell'Oculus Rift) per realizzare un dispositivo che possa soddisfare un po' tutti i palati. Merito di un comparto hardware e caratteristiche tecniche di primo livello e di un prezzo alla portata di tutti (o quasi). A completare il quadro troviamo oltre 1.000 app capaci di soddisfare qualunque esigenza: da quella del gamer a quella dell'utilizzatore occasionale.