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In Breve (TL;DR)
- Google Fit, compatibile con Android e WearOS, consente di monitorare attività fisica e salute tramite sensori di smartphone e smartwatch, raccogliendo dati su passi, calorie, frequenza cardiaca e sonno.
- L’app permette di impostare obiettivi personalizzati, visualizzare i progressi e integrare dati da altre app sportive per offrire una panoramica completa del benessere fisico.
- Per un utilizzo ottimale, è necessario concedere autorizzazioni per la posizione e la salute, e utilizzare uno smartwatch WearOS per monitoraggi dettagliati e ricevere promemoria che incoraggiano sane abitudini.
Monitorare l’attività fisica e la propria salute è uno degli obiettivi che tantissime persone in tutto il mondo si pone e che la tecnologia può aiutare a raggiungere. Tra le diverse soluzioni presenti sul mercato, spicca Google Fit, una piattaforma che consente di fare misurazioni, memorizzare informazioni importanti e monitorarle regolarmente attraverso un dispositivo mobile, principalmente smartphone o altri device Android, o uno smartwatch.
Compatibile con Android o con WearOS, Google Fit permette di avere tutto ciò di cui si ha bisogno a portata di mano. Lanciato nel 2014 dal colosso di Mountain View, ha già consentito a tanti utenti di raggiungere risultati importanti. Non tutti, però, ne conoscono a pieno le potenzialità.
Scopriamo che cos’è Google Fit, cosa si può fare sulla piattaforma, quali obiettivi si possono impostare e raggiungere e come monitorare il proprio stato di benessere in totale sicurezza.
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1. Che cos’è Google Fit e cosa si può fare sulla piattaforma
/www.shutterstock.com/it/image-photo/kaunas-lithuania-february-02-2021-closeup-1928257199 Aleksandravicius / Shutterstock.com
Google Fit è una piattaforma lanciata nel 2014 da Google. Utilizzando i sensori presenti in vari dispositivi, in particolar modo sugli smartwatch e i wearable, riesce a reperire un grande numero di informazioni e a registrare le attività svolte dall’utente.
Le informazioni e le attività vengono registrate e memorizzate, permettendo agli utenti di monitorare non solo la propria attività fisica, ma anche il proprio stato di salute e di benessere.
Ma non finisce qui. Gli utenti possono utilizzare Google Fit per migliorare il proprio stato e per raggiungere più facilmente gli obiettivi che si sono posti. Possono, ad esempio, migliorare la propria forma fisica o la resistenza.
Google Fit consente anche di programmare l’attività quotidiana, stabilendone la tipologia e le tempistiche, valutare quanto manca al raggiungimento degli obiettivi prefissati, valutare quali miglioramenti ci sono stati nel tempo e come l’attività è cambiata.
Google Fit comunica con altre applicazionicompatibili, ad esempio quelle dedicate al Running o ad altre attività sportive, da cui riceve informazioni e dati per offrire all’utente una panoramica completa.
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2. Come scaricare Google Fit e come accedervi
bangoland / Shutterstock.com
Google Fit può essere utilizzato su tutti i dispositivi mobili supportati da sistema operativo Android o da WearOs, ossia il sistema operativo di Google appositamente progettato per gli smartwatch.
Se si vuole utilizzare su un dispositivo mobile, occorre scaricare l’applicazione ufficiale del servizio e accedervi con le proprie credenziali Google.
Per quanto riguarda gli smartwatch, invece, Google Fit è solitamente pre-installato su tutti i dispositivi supportati da WearOS. In caso contrario, è sufficiente collegarsi al Play Store, individuare l’app ufficiale della piattaforma e scaricarla.
Per poter accedere a Google Fit è necessario possedere un account Google. Prima di avviare l’applicazione, se non se ne possiede già uno, è consigliabile procedere alla creazione dell’account.
Per evitare malfunzionamenti o rivelazioni solo parziali, occorre accertarsi che Google Fit disponga di tutte le autorizzazioni necessarie. Deve poter accedere alla posizione e poter registrare le informazioni relative alla salute e all’attività fisica.
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3. Come usare Google Fit per l’attività fisica e la salute
Rohane Hamilton / Shutterstock.com
Il miglior modo per sfruttare al massimo le potenzialità di Google Fit è utilizzare uno smartwatch WearOS, che riesce a registrare e monitorare dati di diversa natura, come i passi fatti durante la giornata, le calorie bruciate, la frequenza cardiaca e altre informazioni.
Utilizzando contemporaneamente lo smartwatch di Google e un dispositivo mobile su cui è installata l’app di Google Fit, ad esempio uno smartphone (purché equipaggiato Android), si potranno avere sempre le informazioni di cui si ha bisogno a portata di mano.
Nel dettaglio, dallo smartwatch si possono monitorare i passi compiuti durante la giornata e negli ultimi dieci giorni e controllare la frequenza cardiaca degli ultimi dieci giorni. Connettendo un dispositivo mobile all’orologio, si possono anche conteggiare attività come flessioni, squat, distanza percorsa e calorie bruciate.
Si possono, poi, avviare delle sfide (nella sezione Allenamento con Fit) e inserire altre informazioni rilevanti, come ilo proprio peso, l’altezza e il sesso. Nel proprio profilo si possono indicare gli obiettivi che si vogliono raggiungere per tipologia di attività fisica.
Molto utile il sistema di promemoria, che aiuta gli utenti a restare costanti. Si riceve un promemoria ogni volta che si interrompe l’attività fisica, ossia quando si smette di muoversi. Per capire quando una persona smette di fare attività fisica, viene utilizzato l’accelerometro dello smartwatch. I promemoria possono essere disattivati in qualsiasi momento.
Dallo smartphone, si possono reperire le informazioni relative al sonno, tra cui grafici che mostrano la durata di ogni dormita, il tempo impiegato per addormentarsi e svegliarsi, la qualità del sonno e la frequenza respiratoria.
Google Fit è pensato per stimolare sane abitudini e una costante attività fisica. Per raggiungere questo scopo, l’attività fisica viene tracciata attraverso i Punti cardio, che si accumulano svolgendo delle attività fisica che accelerano il battito cardiaco.
