Le unità di memoria, sia interna che esterna, sono basate sull’uso dei file system, cioè dei sistemi di archiviazione che permettono di organizzare in modo specifico la scrittura, ricerca, lettura, memorizzazione e anche le modifiche ed eliminazioni dei file. Un file system deve quindi garantire l’accesso più veloce possibile ai dati memorizzati su hard disk, sia interni che esterni, chiavette USB o ancora schede SD. I supporti di memoria oggi vengono venduti con un file system già impostato, ma quando si decide di formattarli l’utente che utilizza Windows potrà scegliere tra i tre formati più comuni: NTFS, FAT32 ed exFAT.
Ad esempio, Windows utilizza NTFS, che è il formato più moderno ed è impostato in modo predefinito sia per le unità di sistema che per la maggior parte delle unità non rimovibili.
Il file system FAT32 invece è il più vecchio, e meno efficiente del NTFS, ma offre maggiore compatibilità con altri sistemi operativi, mentre exFAT è la versione più evoluta di FAT32, ma non così diffusa. Per scegliere quello più adatto al proprio supporto di memoria è necessario conoscere quelle che sono le caratteristiche di ogni file system, i limiti e le compatibilità: ecco tutto ciò che c’è da sapere.
NTFS: caratteristiche, limiti e compatibilità
Il sistema NTFS è il file system più moderno che ha fatto il suo debutto nel 1993 con il sistema operativo Windows NT, è apparso nelle versioni consumer con Windows XP e viene utilizzato per impostazione predefinita a partire da Windows Vista. Ciò significa che quando viene installato il sistema operativo Windows su un computer, l’unità verrà formattata in automatico con NTFS. Questo file system è ricco di funzionalità che non sono disponibili per gli altri due formati, perché supporta le autorizzazioni dei file per la sicurezza: gli utenti possono assegnare i diritti di accesso e condivisione di file e cartelle sia localmente che da remoto in rete.
Inoltre, offre la compressione dei dati e una maggiore sicurezza grazie all’utilizzo della crittografia. Nel caso di arresto anomalo del dispositivo, può aiutare a recuperare in modo veloce gli errori grazie a un resoconto quotidiano delle modifiche che vengono effettuate, grazie alla presenza di backup. Uno dei limiti di NTFS però è la compatibilità: il file system funziona correttamente con i sistemi operativi Windows XP e successivi, ma ha una compatibilità molto limitata con i sistemi operativi più vecchi o differenti, come i macOS o Linux.
Ad esempio, i sistemi macOS possono solo leggere le unità NTFS, ma non sono in grado di eseguire operazioni di scrittura.
Alcune distribuzioni di Linux, invece, supportano la scrittura su unità NTFS, mentre altre hanno funzionalità di sola lettura. Se si utilizza un’unità USB per le proprie console di gioco, bisogna sapere che PlayStation e Xbox 360 non supportano NTFS, mentre solo le next-genXbox Series X, S e One sono in grado di leggerle.
FAT32: caratteristiche, limiti e compatibilità
Il file systemFAT32 è il più vecchio di quelli disponibili: esiste dagli anni Ottanta ed è stato introdotto con il sistema operativo Windows 95 per sostituire il FAT16 che era utilizzato in MS-DOS e su Windows 3. Questo tipo di sistema è ottimo per lo scambio di piccole quantità di dati e le unità flash, come le chiavette USB, sono spesso formattate con FAT32, così da garantire la massima compatibilità con qualsiasi sistema operativo e dispositivo. Il fatto di essere un sistema datato, però, comporta molti limiti: la dimensione massima dei singoli file memorizzati sull’unità può essere di 4 GB, mentre la limitazione nella dimensione massima della partizione è di 8 TB.
Ciò comporta che FAT32 è il file system più adatto per hard disk esterni, chiavette USB e hardware di dispositivi come smartphone, fotocamere digitali o smart TV, perché offre la massima compatibilità. Questo file system è supportato da tutte le versioni di Windows, macOS, distribuzioni Linux, console di gioco: praticamente tutti i dispositivi che siano dotati di una porta USB.
exFAT: caratteristiche, limiti e compatibilità
L’exFAT è la versione più moderna di FAT32, dato che è stato introdotto nel 2006 e aggiunto alle versioni precedenti di Windows grazie agli aggiornamenti rilasciati. Si tratta di un file system ottimizzato per le unità flash, che offre la stessa leggerezza del FAT32, ma funzionalità aggiuntive rispetto al sistema più vecchio, dato che può elaborare e archiviare anche file con dimensioni maggiori di 4 GB.
Anche se non ha la stessa compatibilità di FAT32, exFAT offre comunque una compatibilità maggiore di NTFS, tanto da essere molto adatto per chiavette USB, schede di memoria SD, hard disk rigidi esterni e unità SSD.
Parlando di compatibilità, il sistema operativo Windows supporta l’exFAT, mentre i macOS offrono sia la lettura che la scrittura. Anche le distribuzioni Linux sono in grado di accedere alle unità exFAT con un software apposito, mentre per i device la situazione è sicuramente migliore di NTFS. Ad esempio, la PlayStation 4 e 5 supportano le unità exFAT e anche le Xbox Series X, S e One. Questo file system è sicuramente adatto quando si ha bisogno di archiviare file di grandi dimensioni e limiti di partizione maggiori rispetto a FAT32, ma anche quando è necessaria una maggiore compatibilità rispetto a quella di NTFS.