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Cosa ha presentato Google al Google I/O 2018

Molte le novità presentate dall'azienda di Mountain View nel corso della conferenza per gli sviluppatori. A farla da padrone è l'intelligenza artificiale

Google I/O 2018

Che Google stesse puntando da tempo sull'intelligenza artificiale è un fatto risaputo. Il gigante di Mountain View, così come le altre big della Silicon Valley, ha individuato negli algoritmi di machine learning e di AI uno dei settori più interessanti (sia da un punto di vista tecnologico, sia da un punto di vista economico) per il futuro e sta facendo tutto quanto in suo possesso per non farsi trovare impreparata. Basta vedere quanto accaduto nel corso del Google I/O 2081 per avere ulteriore conferma di questa tendenza.

Prima di tutto, la divisione Google Research si trasforma in Google AI, focalizzando così la propria attenzione su progetti di intelligenza artificiale e machine learning. Ma questo cambio, annunciato in apertura della conferenza dedicata agli sviluppatori, non è che il primo indizio di una lunga lista. Sin dal primo momento nel quale Sundar Pichai ha messo piede sul palco dello Shoreline Amphitheater di Mountain View si è capito che la vera protagonista della giornata sarebbe stata proprio l'intelligenza artificiale.

Certo, nel corso del Google I/O 2018 sono arrivate anche novità importanti per Google Maps e Assistente Google, sono state rivelate alcune delle caratteristiche di Android P e mostrati i primi smart speaker domestici dotati di schermo (chiamati non a caso smart display). Ma la protagonista è rimasta sempre lei: l'intelligenza artificiale, sempre più presente in ogni prodotto che Big G ha lanciato – o si appresta a lanciare – sul mercato.

Assistente Google più chiacchierone

Fino a oggi siamo stati abituati a "chiamare in causa" l'Assistente Google con frasi del tipo "Hey Google" oppure "Ok Google", così da poter iniziare (o continuare) a parlare e chiedergli informazioni. Con l'aggiornamento introdotto da Big G, l'intelligenza artificiale alla base dell'assistente vocale è in grado di riconoscere quando si è nel bel mezzo del discorso e rimanere così "all'ascolto". Ciò vuol dire che Assistente Google (sia su smartphone sia su smart speaker) sarà in grado di attivarsi autonomamente e rispondere alle domande che gli verranno poste anche se non poste in sequenza. Avremmo così a che fare con un assistente più ciarliero e sempre più naturale.

Arrivano gli smart display

 

smart display google

 

Come annunciato già in passato, l'assistente vocale del gigante di Mountain View si appresta a fare la sua comparsa "in video". Nel corso del Google I/O 2018, infatti, sono stati presentati i primi modelli di smart speaker con Assistente Google integrato e pronti a fare concorrenza a Echo Show, il display "intelligente" presentato nel 2017 da Amazon. Il primo arriverà sul mercato già nel luglio 2018 e permetterà di riprodurre playlist YouTube e fare ricerche visive con semplici comandi vocali.

Google Foto potenziato

Da oggi, modificare immagini e scatti con Google Foto sarà più semplice che mai. Merito, guarda un po', di algoritmi a intelligenza artificiale sviluppati nelle segrete stanze di Mountain View. Oltre a correggere automaticamente l'esposizione delle foto, la loro luminosità e i colori, Google Foto suggerirà come creare collage fotografici, realizzare brevi video e GIF oppure modificare le foto con effetti particolari (come il filtro per stilizzare persone e oggetti). Lo scopo è quello di trasformare Google Foto in una sorta di hub fotografico utilizzato non solo per conservare foto, ma anche per modificarle e personalizzarle.

Google Maps rinnovato, tra suggerimenti personalizzati e realtà aumentata

 

Il nuovo Google Maps

 

Avete presente quando chiedete un'indicazione a Google Maps ma non riuscite mai a capire se dovete girare effettivamente a sinistra o, per uno strano scherzo del destino, dovete invece girare a destra. Da oggi tutto questo non sarà più un problema: Big G, infatti, ha aggiunto indicazioni in realtà aumentata all'interno di street view, permettendo così di capire verso quale direzione si dovrà svoltare al prossimo incrocio. Questa, però, non è la sola novità del servizio di cartografia digitale di Google. Sfruttando i dati sulle nostre abitudini, l'intelligenza artificiale di Google ora sarà in grado di suggerirci il miglior ristorante – o miglior negozio – in base alle preferenze che abbiamo mostrato in passato, permettendoci di scegliere dove mangiare – o fare shopping – a colpo sicuro.

Le novità di Android P

 

Le novità di Android P

 

Anche se il nome ufficiale resta ancora un mistero – Pistacchio? Pizza? – Google continua a svelare nuove funzionalità della prossima versione del suo sistema operativo mobile. E, indovinate un po', in gran parte sfruttano l'intelligenza artificiale per garantire migliori performance e una migliore esperienza d'uso degli smartphone del robottino verde. Una delle novità più interessanti di Android P, ad esempio, è il nuovo sistema di risparmio energetico, che sfrutta le abitudini d'uso e l'intelligenza artificiale per ridurre il consumo di batteria evitando che le app funzionino in background anche quando ci saranno poche probabilità che vengano utilizzate. A questo si aggiungono nuove gesture per interagire con app e strumenti – per molti, ispirate a iOS 11 – e una nuova dashboard per utilizzare di meno il telefono. Android P raccoglierà i dati di utilizzo dello smartphone – le app che utilizziamo più spesso, per quanto tempo le utilizziamo e che utilizzo ne facciamo – e mostrerà queste informazioni in un nuovo tool chiamato Time Spent. Da qui potremmo limitare l'accesso alle app su base temporale (ad esempio, potremmo inserire un limite di mezz'ora all'utilizzo di WhatsApp, Facebook o qualunque altra applicazione che ci porta via troppo tempo), evitare che le app ci disturbino con le notifiche e impostare automaticamente l'orario in cui attivare la modalità "Non disturbare".

News più intelligente

 

Google News

 

L'intelligenza artificiale di Google va a contaminare anche News, l'edicola virtuale degli smartphone Android. Completamente ridisegnata e riprogettata, ora Google News fornisce una selezione di notizie – una vera e propria rassegna stampa – personalizzata sulle preferenze di lettura degli utenti, con la possibilità di accedere alla copertura completa, con approfondimenti e post pescati sui social network. Non manca, poi, la possibilità di seguire alcune testate e leggere tutte le notizie che pubblicano senza la necessità di accedere sul loro portale.

A cura di Cultur-e
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