Dopo una lunga attesa, Netflix ha rilasciato una nuova funzione, l’audio spaziale. La comunicazione è avvenuta tramite la nota ufficiale dell’azienda, che ha annunciato che la funzionalità è stata rilasciata per alcuni film e serie TV presenti all’interno del catalogo Netflix.
Sono diverse le funzionalità interessanti che la piattaforma di streaming video offre ai suoi abbonati. Dal Dolby Atmos al 4K, passando per l’HDR e il Netflix Calibrated Mode, Netflix sta cercando in tutti i modi di riacquistare quella fetta di pubblico che ha deciso di disdire il proprio abbonamento o quantomeno di non allontanare anche gli abbonati che sono rimasti a usufruire dei contenuti.
Cos’è l’audio spaziale
L’audio spaziale è un effetto messo a punto dalla piattaforma di streaming e che viene applicato al flusso audio trasmesso dalla piattaforma. Proprio per questo motivo non serve nessun hardware o dispositivo particolare per beneficiare dei suoi effetti.
Netflix ha collaborato con Sennheiser per dare vita all’audio spaziale, grazie all’utilizzo di una tecnologia soprannominata Ambeo 2.
Per creare l’audio spaziale Netflix ha applicato questa tecnologia ad un flusso audio tradizionale, rendendo il suono dello stereo tridimensionale. Questo effetto inganna il cervello umano, che finisce per credere di sentire un suono che proviene da un punto ben specifico all’interno della stanza. A differenza di altre tecnologie simili, però, l’audio spaziale non è in grado di tenere conto dei movimenti della testa dello spettatore e di conseguenza di adattare l’audio. Questa funzionalità è ancora solo una prerogativa di dispositivi come le AirPods Pro e le AirPods Max.
L’audio spaziale: come attivarlo
Ad oggi l’audio spaziale è disponibile in tutto il mondo, Italia inclusa. Gli abbonati non potranno però godere di questa nuova funzionalità su tutti i contenuti all’interno della piattaforma. I film e le serie TV interessate sono infatti ancora poche, anche se Netflix ha dichiarato che a breve la funzionalità sarà disponibile anche per altri streaming.
Sennheiser e Netflix hanno creato una tecnologia che può essere applicata solo sulla traccia stereo. Proprio per questo motivo, gli utenti che vogliono usufruire dell’audio spaziale devono modificare le impostazioni e fare in modo che il dispositivo non riproduca la traccia in Dolby Atmos o Surround 5.1, ma quella stereo.
Gli utenti che utilizzano dispositivi che possiedono solo stereo potranno accedere direttamente all’audio spaziale, mentre chi usa apparecchiature più recenti come le Smart TV certificate Dolby Atmos dovrà cambiare le impostazioni. Prima di modificare la traccia audio, però, bisogna sempre pensare se ne vale la pena. Infatti, anche se la tecnologia di Sennheiser è promettente, non potrà mai essere allo stesso livello di una modifica che nasce dal Surround o dal Dolby Atmos.