Per gli amanti dei videogame di guida, Need for Speed è una delle serie videoludiche più amate e più seguite di sempre. Titoli come Need for Speed Most Wanted hanno scritto storie indelebili del mondo videoludico e hanno aiutato tante altre software house a cimentarsi con il genere dei racing game. Negli ultimi cinque-dieci anni la serie ha un po' perso il suo fascino, anche a causa di scelte sbagliate da parte di Electronic Arts. Inoltre, il gameplay non è riuscito più a rinnovarsi, restando fermo a dinamiche che erano di successo nei primi anni 2000, ma che ora sono state abbondantemente superate. Nonostante ciò Need for Speed ha ancora uno zoccolo duro di appassionati che ogni anno aspetta impazientemente il lancio di un nuovo titolo. Ed Electronic Arts li ha accontentati con Need for Speed Heat, disponibili nei negozi dall'8 novembre.
Il videogame è ambientato nella città di Palm City, ispirata liberamente a Miami. Il gioco si basa sulle classiche dinamiche della serie videoludica: stile di guida arcade, macchine che corrono a folle velocità tra le vie della città, corse clandestine, inseguimenti da parte della polizia e massima libertà nel settare l'automobile a seconda dei propri gusti. Ma in Need for Speed Heat, Ghost Games, la software house che ha sviluppato il titolo, ha cercato di introdurre qualche nuova dinamica. Come ad esempio la divisione delle gare tra giorno e notte e una trama non banale, come ci si potrebbe aspettare da un gioco del genere.
In un racing game, però, l'aspetto più interessante restano sempre le automobili. E Need for Speed Heat non delude sotto questo punto di vista. In totale le auto disponibili sono centoventisette. Tra Ferrari, Lamborghini, Pagani, McLaren e Koenigsegg non c'è che l'imbarazzo della scelta. Questa grande varietà, però, non viene sfruttata a pieno dal videogame, che anzi incoraggia il gamer ad affrontare le sfide sempre con la stessa automobile. Ma di questo aspetto ne parliamo più approfonditamente nella recensione di Need for Speed Heat.
Ripartire da zero
Come già detto nell'introduzione, Need for Speed Heat è ambientato nella città di Palm City, ispirata a Miami. Tutta la parte iniziale del videogame è un lungo prologo che ci aiuta a capire di più della storia di cui saremo protagonisti.
Palm City è una città con una doppia vita: di giorno ospita gare ufficiali, mentre di notte si trasforma e viene invasa da piloti che sfrecciano violando qualsiasi regola del codice stradale. La polizia è sempre pronta a reprimere qualsiasi gara o qualsiasi tentativo dei piloti di infrangere la legge. Utilizzando anche le maniere forti, come capita ad Ana Rivera, la cui banda viene smantellata dalla polizia di Palm City. E da qui parte la nostra avventura.
Dovremo scegliere tra dodici diversi avatar, modificabili in ogni singolo aspetto e scegliere una tra le poche auto disponibili. Entreremo subito in contatto con Ana Rivera e con suo fratello Lucas che ci daranno un posto dove dormire e un garage dove nascondere la nostra vettura.
Need for Speed Heat: il gameplay
Need for Speed è un videogame con un gameplay molto ben definito e che negli anni ha subito poche modifiche. Uno dei meriti di Ghost Games è quello di aver voluto apportare qualche modifica con questo nuovo titolo. In Need for Speed Heat possiamo scegliere se gareggiare di giorno oppure di notte. Può sembrare una scelta di poco conto, e invece cambia completamente l'approccio al gioco. Infatti, di giorno si disputano eventi ufficiali che mettono in palio ricompense monetarie che possiamo utilizzare per migliorare il nostro bolide, mentre di notte ci sono le gare clandestine che, oltre a un montepremi sostanzioso, permettono di aumentare la nostra reputazione in strada.
Questo doppio livello rende molto più interessante lo sviluppo della campagna e apre a sviluppi inaspettati del nostro personaggio. Possiamo decidere di gareggiare solamente di giorno per accumulare denaro e acquistare velocemente automobili sempre più veloci, oppure possiamo fare danni durante la notte e aumentare esponenzialmente la nostra reputazione. Ma facendo attenzione a non finire nelle trappole della polizia. Di notte, infatti, sulle strade di Palm City le auto delle forze dell'ordine sono presenti a ogni incrocio e in ogni gara dovremo essere bravi a scappare per non finire arrestati. L'obiettivo, infatti, è di riuscire a trovare un rifugio per guadagnare tutti i punti accumulati durante la fuga dalle forze dell'ordine.
Parco auto e modello di guida di Need for Speed Heat
In un gioco di guida uno degli aspetti fondamentali è il numero di automobili disponibili. E sotto questo punto di vista Need for Speed Heat offre molta varietà agli utenti, tra SUV, muscle car, fuoriserie e auto compatte. In totale il numero di bolidi disponibili sono centoventisette di ben 33 case automobilistiche: Acura, Alfa Romeo, Aston Martin, Audi, BMW, Buick, Chevrolet, Dodge, Ferrari, Ford, Honda, Infiniti, Jaguar, Koenigsegg, Lamborghini, Land Rover, Lotus, Mazda, McLaren, Mercedes, Mercury, Mini, Mitsubishi, Nissan, Pagani, Playmouth, Polestar, Pontiac, Porsche, SRT, Subaru, Volkswagen e Volvo.
La grande varietà di auto, però, non è stata sfruttata a dovere dagli sviluppatori. Per ogni tipo di automobile, infatti, è possibile acquistare dei pezzi meccanici che le rendono adatte a qualsiasi tipo di gara, sia su strada, sia off-road. Questa scelta è piuttosto limitante e può portare il gamer a usare solamente quattro-cinque automobili per completare la campagna.
Passiamo ora al modello di guida. Sotto questo punto di vista le innovazioni sono state minime. Need for Speed Heat ripropone il classico modello arcade tanto caro alla serie. Fare un frontale con un'altra auto, oppure distruggere l'arredo urbano non porta nessun graffio sulla carrozzeria, potremo continuare a correre senza nessun danno evidente.
Comparto tecnico di Need for Speed Heat
Rispetto al passato il comparto grafico del videogame ha fatto grossi passi in avanti. Palm City è stata realizzata con molta cura e ogni quartiere della città è differente, segnale che Ghost Games ha investito tempo e denaro su questo aspetto. Interessante anche la scelta del meteo dinamico, che oltre ad avere effetti sul gameplay, modifica anche la grafica del gioco. Sotto questo aspetto la software house ha lavorato molto sugli effetti, per riprodurre perfettamente le pozzanghere e per creare il giusto set di luci quando si corre al tramonto.
Come al solito le auto sono realizzate con molta cura e abbiamo grande libertà per personalizzare ogni singolo aspetto dei nostri bolidi, dal colore della vernice fino ai cerchi e alle minigonne.
Infine, da non sottovalutare il comparto audio. Grande cura nei dialoghi, ottimo il rombo del motore che può anche essere modificato. Immancabile la colonna sonora hip-hop.
9 novembre 2019