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WiFi, la navigazione sicura tramite gli hotspot pubblici

Gli hotspot Wi-Fi pubblici stanno diventando sempre più comuni. Anche in Italia. Ecco qualche consiglio per proteggere i propri dati quando si utilizza una connessione di questo tipo

Free Wi-Fi in un locale pubblico

 

Il fenomeno del Wi-Fi pubblico sta prendendo sempre più piede anche in Italia. Seguendo l’esempio degli Stati Uniti, sono sempre più i bar, i pub e i ristoranti (ma anche librerie e biblioteche) che offrono ai loro clienti la possibilità di connettersi ad Internet senza fili tramite hotspot Wi-Fi. Anche molti Enti locali stanno disseminando il territorio di hotspot grazie ai quali è possibile accedere alla Rete gratuitamente. Iniziative tese a rendere l’accesso Internet libero e alla portata di tutti, ma che possono nascondere non pochi pericoli. Infatti, essendo ad “accesso libero”, chiunque può collegarsi alla rete Wi-Fi alla quale si è connessi e tentare in tal modo di accedere al vostro computer e ai vostri dati sensibili. Per questo vale la pena mettere in atto alcuni semplici accorgimenti per proteggere la nostra privacy.

Una prima regola fondamentale è di non condividere cartelle e altre risorse del vostro computer. In casa, o nella vostra LAN (Local Area Network) privata, può essere molto comodo condividere con gli altri device file, intere cartelle o anche stampanti e risorse. Ma queste condivisioni rappresentano portoni d’ingresso spalancati per i malintenzionati, che possono sfruttarli per arrivare anche al codice PIN del vostro conto bancario online. Se siete utenti Windows, per disattivare la condivisione dovrete accedere al “Pannello di Controllo”, cliccare su “Gruppo Home” e lì scegliere cosa condividere e cosa no.

 

Descrizione grafica di una rete VPN aziendale

 

Altro accorgimento utile per proteggere  i propri dati consiste nel connettersi tramite VPN (Virtual Private Network). Detta in parole povere, una VPN è un’estensione a scala geografica di una LAN, che permette di connettersi alla Rete in maniera sicura grazie al crittaggio dei dati. Solitamente utilizzata in ambito aziendale, ma non disdegnata dai geek sempre attenti alla propria privacy, una VPN permette di creare una connessione sicura a Internet creando una sorta di “tunnel” privato attraverso il quale un utente può connettersi in sicurezza. Esistono diversi servizi VPN gratuiti e a pagamento. Tra questi VyprVPN, WiTopia e StrongVPN si distinguono per le loro prestazioni e per i prezzi relativamente accessibili.

 

Alcuni utenti usufruiscono della connessione  Internet tramite un hotspot pubblico

 

Altro modo per evitare di esporsi ai pericoli, è quello di non connettersi automaticamente a ogni hotspot Wi-Fi disponibile e di controllare con molta attenzione i nomi delle reti cui ci si connette. Un hacker nelle vicinanze, sfruttando un punto vendita di qualche famosa catena commerciale, potrebbe approfittarne per entrare in possesso dei dati di chi si connette alla sua rete.

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Di quanto sia importante utilizzare i protocolli sicuri HTTPS o SSL per connettersi alla Rete, ne abbiamo già parlato. Tali standard permettono di crittare i dati in uscita e, quindi, di renderli illeggibili a chiunque riesca a intercettare le vostre comunicazioni online. Altrettanta importanza assume l’attivazione del cosiddetto accesso a due passaggi ai vostri account più importanti. Del 2012 la notizia di tentativi di hackeraggio che hanno permesso ai loro artefici di  entrare in possesso dei dati di accesso a vari servizi online (Yahoo! ad esempio) di milioni di utenti. Insomma, la password non è più sicura come si poteva pensare fino a qualche anno fa. E se Google sta pensando a sistemi “fisici” per la connessione ai propri account, nel frattempo ci si può difendere dagli hacker affiancando alle nostre password un secondo passaggio: attivando questo servizio di doppia autenticazione (disponibile, ad esempio, con Gmail, Facebook e Dropbox), dopo aver inserito la password verrà richiesto di inserire un secondo codice, che il gestore del servizio invierà, via SMS, direttamente al vostro cellulare. Perderete forse qualche secondo del vostro tempo, ma la vostra privacy e la vostra sicurezza online ne guadagneranno notevolmente.

E, a proposito di password, è bene ricordare che dovremmo averne una diversa per ogni servizio online che utilizziamo. In questo modo, anche se qualcuno dovesse riuscire a entrare in possesso di una, gli altri account sarebbero al sicuro. Ma non sempre è facile ricordare tutte le parole chiave per le decine di servizi che utilizziamo ogni giorno. Per questo possiamo sfruttare alcune comode (e soprattutto sicure) estensioni per i nostri browser, come ad esempio LastPass e KeePass. Una volta installate, terranno “a mente” le credenziali di accesso alle nostre mail, degli account social e così via e, al momento del bisogno, correranno in nostro soccorso.

Un ultimo consiglio, ma non meno importante: utilizzate sempre e comunque un antivirus aggiornato (ce ne sono molti, anche gratuiti, disponibili in Internet). I virus viaggiano anche sul Wi-Fi!

A cura di Cultur-e
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