La Faa, Federal aviation administration degli Stati Uniti, ne ha analizzati e studiati a centinaia (se non a migliaia), concedendo “licenza di volo” a 257 di essi. Nella maggior parte dei casi sono utilizzati a livello amatoriale e per divertimento: utilissimi per scattare foto o girare filmati dall'alto, possono essere impiegati anche per mantenere in allenamento il cane utilizzandoli a mo' di lepre. C'è chi, poi, come Amazon e Google vorrebbe sfruttarne le potenzialità per consegnare pacchi a domicilio poche ore dopo che il cliente ha effettuato l'ordine. O, ancora, chi ne apprezza a tal punto le caratteristiche tanto da preferirli (soprattutto dal punto di vista economico) agli elicotteri: la scena iniziale dell'ultimo capitolo della saga di James Bond - Skyfall - è stata girata grazie a droni abilmente telecomandati, permettendo di risparmiare circa il 90% rispetto al costo dell'affitto di un elicottero.
E mentre c'è chi parla già dell'era degli Uav (Unmanned aerial vehicle, veicolo aereo a guida telecomandata), i droni si candidano a essere uno dei regali di Natale 2014 più ambiti e desiderati. D'altronde, i modelli a disposizione - come visto - sono diverse centinaia: dal più piccolo ed economico (poche decine di euro) sino ad arrivare ai modelli professionali (con un prezzo che va ben oltre i 1.000 euro), ce n'è per tutti i gusti, esigenze e tasche.
Hubsan X4
Tra i più piccoli in commercio, ma non per questo da disprezzare. Anzi. L'Hubsan X4 H107C è un quadricottero compatto e leggero, dal corpo in plastica dura e telaio in metallo, è dotato di una batteria da 380 mAh ricaricabile direttamente dal computer grazie al connettore microUSB. Nonostante le dimensioni e il peso ridotto, il drone Hubsan nasconde al proprio interno una fotocamera capace di registrare immagini dall'alto e inviarle direttamente al controller, dove uno schermo LCD permetterà di verificare che tutto proceda come previsto e assicurare maggiore stabilità in volo. Visto il prezzo e vista la facilità con cui è possibile controllare e far volare il drone, l'Hubsan X4 H107C è ideale per chi vuole muovere i primi passi all'interno dell'universo Uav.
Parrot minidrone rolling spider
Leggermente più grande del'Hubsan X4, il Parrot minidrone rolling spider è un Uva stabile e compatto adatto a volare sia all'interno dell'abitazione, sia all'esterno. È controllabile tramite smartphone e tablet grazie all'applicazione disponibile per i tre maggiori sistemi operativi mobili (Androd, iOS e Windows Phone), mentre la fotocamera incorporata permette di realizzare video in alta definizione a 60 frame per secondo. Le due ruote comprese nella confezione, inoltre, permettono di trasformare questo quadrottero in un veicolo capace di muoversi sul pavimento e di scalare, senza problema alcuno, pareti e soffitte alti diversi metri.
Parrot AR 2.0 GPS edition
Prodotto di punta della statunitense Parrot, l'AR 2.0 Gps edition è un drone con quattro motori con microcuscinetto a sfera e magneti da 14,5 W e 28.500 giri al minuto in hovering. Grazie alla connessione Wi-Fi, l'AR 2.0 estende il suo raggio d'azione sino a una distanza di 50 metri dal pilota a terra, mentre la fotocamera incorporata registra video in alta definizione (risoluzione 1280x720 pixel) e scatta fotografie aeree di alto livello. Grazie all'applicazione per smartphone e tablet, l'AR 2.0 GPS edition potrà essere controllato senza bisogno di acquistare un telecomando esterno.
L'edizione GPS include un modulo altrimenti opzionale (funzionante esclusivamente con il Parrot AR 2.0) che svolge le funzioni di scatola nera del piccolo aeromobile. Il Parrot flight recorder registra gli spostamenti dell'Uva grazie al modulo Gps, scatta immagini in alta definizione e tiene a memoria oltre 350 parametri registrati nel corso del volo. Inoltre, migliora la stabilità del drone e permette di dotarlo di pilota automatico: sarà sufficiente impostare le coordinate geografiche e il modulo guiderà l'AR 2.0 verso il punto prescelto.
DJI Phantom 2 Vision plus
Stabile e facile da pilotare, il DJI Phantom 2 Vision plus è tra i droni più avanzati oggi in commercio. Dotato di un nuovo sistema di propulsione e di una nuova bussola digitale, che agevola il controllo da parte dell'utente, il drone di DJI è dotato dei sistemi di controllo “Return home” e “No-flight zone”. Nel primo caso il drone sarà capace di “ritrovare” la strada di casa - ovvero il punto di decollo - se dovesse volare al di fuori del raggio d'azione del controller; nel secondo caso, invece, eviterà di alzarsi in volo se troppo vicino alle aree aeroportuali. La fotocamera in dotazione permette di registrare video in FullHD (1080p) a 30 frame al secondo e in alta definizione (720p) a 60 frame al secondo. Non è un caso, dunque, che il Phantom 2 Vision plus sia chiamato anche la “fotocamera volante”. Tra le varie opzioni di scatto troviamo anche la possibilità di realizzare filmati in slow motion e fotografie con risoluzione di 14 megapixel.
L'applicazione per smartphone e tablet permette di controllare ogni singolo aspetto del volo del Phantom 2 Vision plus senza dover ricorrere ai comandi del controller. Si potrà impostare l'altezza di volo, la velocità e la traiettoria del drone direttamente dall'interfaccia utente dell'applicazione, mentre la telecamera invierà le immagini in diretta sul display del dispositivo mobile. In questo modo sarà possibile scattare foto ed effettuare riprese direttamente dallo smartphone.
DJI Inspire One
Batteria agli ioni di litio a 6 celle da 4.500 mAh per un'autonomia di volo estesa; possibilità di volare sino a 4.500 metri sul livello del mare; velocità massima di crociera di 22 metri al secondo (poco meno di 80 chilometri orari) e peso di poco inferiore ai 3 chilogrammi. Questi alcuni dei dati del DJI Inspire One, ultimo nato in casa DJI e tra i droni commerciali più avanzati dal punto di vista tecnologico. Il design molto particolare permette all'Inspire One di resistere a venti persistenti di 10 metri al secondo (circa 35 chilometri orari) e permette ai rotori di spostarsi verso l'alto o verso il basso a seconda della situazione di volo: in caso di decollo o atterraggio i quattro bracci del drone si abbasseranno, così da facilitare la manovra; in volo, invece, si alzeranno, lasciando campo libero per le riprese alla fotocamera.
Il controller ha un raggio d'azione massimo di due chilometri, ma può variare a seconda della frequenza trasmissiva utilizzata e del Paese in cui si usa il drone. Il telecomando integra dei comandi dedicati al controllo della videocamera e un holder dove poggiare smartphone e tablet. Come tutti gli altri droni della DJI di fascia alta, l'Inspire One può essere sincronizzato via Wi-Fi e controllato dallo schermo touchscreen del dispositivo mobile. Grazie all'applicazione, disponibile per sistemi iOS e Android, si potrà vedere in diretta tutto ciò che la fotocamera sta registrando, con tanto di dati della telemetria (velocità, altezza, autonomia di volo e molto altro).
Il pezzo forte del drone, però, è la videocamera. L'Inspire One è il primo drone commerciale a montare una videocamera capace di riprese 4K, con sensore Sony Exomor da 12 megapixel e apertura focale fissa 2.8f. Volendo, il drone può essere teleguidato utilizzando due controller: il primo per i movimenti in aria dell'Uva, il secondo dedicato esclusivamente alla videocamera e alle riprese aeree.