Negli ultimi anni il mercato delle Smart TV è letteralmente esploso, grazie allo sviluppo di nuove tecnologie che hanno permesso di aumentare la qualità di visualizzazione e, contemporaneamente, abbassare il prezzo dei televisori. Al calo costante dei prezzi, poi, è corrisposto una altrettanto costante crescita della diagonale delle TV.
Se solo pochi anni fa una TV da 50 pollici era un sogno per la maggior parte degli utenti, oggi si trovano facilmente Smart TV da 55 pollici di qualità più che accettabile nella fascia di prezzo di 500 euro. Raddoppiando la spesa e salendo a 1.000 euro, ci si porta a casa un 65 pollici o, se si trova una buona offerta, persino un 75 pollici.
Parallelamente, però, negli anni abbiamo assistito ad un proliferare di sigle e denominazioni che rendono difficile capire di fronte a che tecnologia ci troviamo.
Due delle denominazioni più diffuse nelle case degli italiani sono ULED e NanoCell, usate rispettivamente da Hisense e da LG
Cioè dal produttore cinese punto di riferimento nella fascia bassa del mercato (che però già ambisce a conquistare il segmento "premium") e dal produttore coreano che domina quella alta.
La cosa interessante, però, è che tra una TV ULED e una TV NanoCell sono più le somiglianze che le differenze.
Smart TV ULED: che vuol dire
Il termine ULED non indica una tecnologia specifica: è un marchio commerciale. Hisense lo usa per identificare le sue TV di gamma medio-alta, che si posizionano subito sotto quelle con tecnologia OLED.
Di fatto le Smart TV Hisense ULED sono dei televisori in tecnologia QLED ma il produttore cinese, per complicare un po' le cose, vende anche (ad un prezzo minore) televisori QLED che non sono ULED.
Il termine QLED indica i televisori a LED, cioè LCD, dotati di tecnologia Quantum Dot. Tale tecnologia consiste in uno strato di nanocristalli semiconduttori inseriti all'interno del pannello del display, che hanno il compito di aumentare il contrasto e la brillantezza dei colori.
La dimensione dei nanocristalli varia da uno a tre nanometri e, in base alla dimensione, ogni nanocristallo produce un colore diverso in una scala che va dal blu intenso al rosso acceso. Grazie alla tecnologia QLED è possibile ottenere su uno schermo LCD dei colori più vivaci, che si avvicinano a quelli prodotti dagli schermi OLED.
Nei televisori ULED Hisense aggiunge altre tecnologie che mirano a ridurre ulteriormente il divario tra LCD e OLED in quanto a profondità del nero (notoriamente "assoluta" negli OLED e scadente negli LCD). La principale di queste tecnologie è il "Full Array" (o "Full-LED") con "Local Dimming".
Con "Full Array" si intende che la retroilluminazione dello strato di cristalli liquidi LCD è ottenuta non usando delle lampade, bensì un pannello composto da migliaia di LED bianchi. Nel caso specifico dei televisori LCD ULED/QLED la luce bianca passa poi dallo strato Quantum Dot e viene colorata.
Il "Local Dimming" consiste invece nella possibilità di accendere o spegnere selettivamente piccole porzioni del pannello di retroilluminazione, al fine di evitare l'effetto alone tipico degli schermi LCD quando visualizzano immagini ad alto contrasto, contenenti sia zone molto chiare che zone molto scure.
Il "Local Dimming" è realizzato tramite le "Local Dimming Zones", cioè le zone del pannello che possono accendersi o spegnersi selettivamente: più zone di Local Dimming ci sono, più efficace è il Local Dimming stesso (perché la singola zona, o gruppo di LED, è più piccola).
Ricapitolando, gli Smart TV Hisense ULED sono dei televisori intelligenti di tipo LCD, dalla risoluzione 4K o superiore, dotati delle migliori tecnologie oggi disponibili per superare i limiti degli LCD senza toccare i costi di produzione (e quindi di vendita al cliente finale) dei televisori OLED.
Smart TV NanoCell: che vuol dire
NanoCell è invece un nome commerciale usato da LG per indicare i suoi migliori Smart TV sempre con pannello LCD. L'idea che sta dietro alla tecnologia NanoCell è molto simile a quella che sta dietro la tecnologia QLED: uno strato applicato al pannello per migliorarne la capacità di riprodurre i colori.
La realizzazione pratica, però, è praticamente inversa: lo strato NanoCell, infatti, assorbe il colore spurio lasciando passare solo quello puro. In questo modo i colori, e in particolar modo le sfumature di colore, sono più netti e brillanti.
In più, una particolarità dei televisori LG NanoCell è l'uso di pannelli LCD di tipo IPS (In Plane Switching). Questi pannelli hanno il vantaggio di offrire un angolo di visione maggiore rispetto ai tradizionali pannelli LCD di tipo VA (Vertical Alignment, usata sulla maggior parte dei TV QLED/ULED), ma il difetto di avere un contrasto inferiore.
In ogni caso, però, anche i NanoCell sono televisori Full Array LED con Local Dimming: la differenza rispetto agli ULED sta infatti nello strato di correzione dei colori.
Meglio ULED o NanoCell?
Arrivato a questo punto, il lettore si starà chiedendo se è meglio comprare uno Smart TV ULED o NanoCell. Non c'è una risposta unica: le due tecnologie si assomigliano molto e hanno vantaggi simili (e identici svantaggi rispetto alla tecnologia OLED).
In linea di massima, però, possiamo dire che i Nanocell sono più comodi e più belli da vedere se non siamo posizionati esattamente di fronte lo schermo, mentre gli ULED (e i QLED in generale) hanno un contrasto leggermente migliore.