Se ne parlava da parecchi mesi e, alla fine, è arrivato: il Motorola Razr 5G è l'ultima incarnazione dell'iconico cellulare a conchiglia nato nell'ormai lontanissimo 2004 e che, da fine 2019, è uno smartphone con schermo pieghevole che si va a inserire in un segmento di mercato ancora nascente e che vede pochi prodotti, come ad esempio il Samsung Galaxy Z Flip.
Il Motorola Razr 5G, come dice il nome, è l'evoluzione del modello presentato l'anno scorso. Un device che ha nella compatibilità con le reti veloci 5G la sua caratteristica peculiare, ma non l'unica perché un po' tutto lo smartphone è migliorato e, secondo quanto dichiarato da Motorola, è oggi anche molto più robusto.
Anche in questa versione, comunque, il Razr resta un prodotto di nicchia e non solo per il prezzo estremamente elevato tipico dei "foldable". Il dispositivo è più robusto del precedente, ma non è ancora ai livelli raggiunti dagli smartphone normali. Può resistere agli schizzi d'acqua e a un po' di pioggia, ma non può essere immerso. A fronte di questi limiti, però, è indubbiamente un prodotto che permette una esperienza d'uso completamente diversa da uno smartphone classico grazie a due schermi veri e a un design incentrato proprio sull'usabilità.
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Motorola Razr 5G: schermo e fotocamera
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Lo schermo pieghevole del Motorola Razr 5G è un pannello OLED da 6,2 pollici con risoluzione di 2.142x876 pixel e rapporto d'aspetto di 21:9. Si piega quasi al centro, la cerniera non è esattamente in mezzo al dispositivo anche per richiamare le forme del modello del 2004. Il secondo schermo è da 2,7 pollici, sempre in tecnologia OLED e con risoluzione di 800x600 pixel, in formato 4:3. Non è uno schermo sul quale visualizzare semplicemente le notifiche o le chiamate in entrata, ma un display utilizzabile anche vedere foto, riprodurre musica o scattarsi un selfie senza aprire il telefono.
La fotocamera principale, infatti, è posizionata proprio accanto al secondo display. Ha un sensore da 48 MP con tecnologia Quad Pixel, apertura f/1.7, stabilizzatore ottico e autofocus laser. Sopra lo schermo principale, invece, è posizionata la fotocamera secondaria da 20 MP con apertura f/2.2 che è utile soprattutto per le videochiamate. Nulla vieta, comunque, di farsi un selfie anche con la fotocamera "interna" del Motorola Razr 5G.
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Motorola Razr 5G: processore e memoria
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Entrando dentro la scocca del Motorola Razr 5G troviamo hardware migliore rispetto a quello presente sul modello precedente, ma il dispositivo non ha ancora componenti da vero top di gamma: SoC, RAM e memoria di archiviazione, ma anche la batteria, sono un compromesso necessario e dettato dal fattore di forma. Il SoC è un Qualcomm Snapdragon 765G a otto core, con frequenza di 2,2 GHz, che non ha le prestazioni di un 865 ma consuma meno. Motorola, però, saggiamente gli ha affiancato 8 GB di RAM e 256 GB di memoria di archiviazione.
Lo Snapdragon 765 porta in dote la connessione 5G, ma il nuovo Razr supporta solo le onde Sub-6GHz e non quelle millimetriche. Anche in questo caso, molto probabilmente è un compromesso dovuto al fattore di forma: troppe antenne dentro un dispositivo di questa forma e dimensioni erano difficili da far entrare.
Discorso identico per la batteria, da 2.800 mAh e ricarica veloce fino a 15W. La capacità è maggiore rispetto a quella del precedente Razr, che si fermava a poco più di 2.500 mAh, ma è circa la metà di quella di un top di gamma tradizionale. Motorola, però, garantisce che la batteria è più che sufficiente per tenere acceso il nuovo Razr tutto il giorno, nonostante i consumi del modem 5G integrato.
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Motorola Razr 5G: quanto costa e quando arriva
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Il Motorola Razr 5G non si può ancora comprare: in Italia arriverà solo nella seconda metà di settembre, ad un prezzo di 1.599,99 euro. Sono molti, ma in realtà il prezzo del Razr 5G è identico a quello del suo unico vero concorrente attuale: il Samsung Galaxy Z Flip 5G che non è dotato di un vero e proprio secondo schermo, ma ha una batteria un po' più capiente.