Basta evocare il suo nome per far sobbalzare dalla sedia gli amanti dei picchiaduro. Mortal Kombat è una delle serie più longeve della storia videoludica. Arrivato all'undicesimo capitolo, Mortal Kombat si è sempre differenziato dagli altri videogame del suo genere per offrire un sistema di combattimento difficile e complicato, ma che si adatta a tutti i giocatori, anche a coloro che non sono molto avvezzi ai picchiaduro. E Mortal Kombat 11, ultimo capitolo della serie da poco uscito sul mercato per Nintendo Switch, PS4, Xbox One e PC Window, non si allontana troppo da questa filosofia. Anzi, probabilmente la estremizza ancora di più. Per imparare a utilizzare tutte le combo a disposizione sono necessarie ore e ore di gioco e allenamento, ma anche chi non è esperto e non ha dimestichezza con i picchiaduro può riuscire a diventare un vero professionista.
Con Mortal Kombat 11, NetherRealm, la software house che ha creato la serie e che negli anni l'ha curata nei minimi dettagli, ha fatto il decisivo salto di qualità. I picchiaduro sono un genere difficile per il mercato: hanno una nicchia di fedeli, ma difficilmente raggiungono il grande pubblico. Mortal Kombat 11 vuole rompere questi confini e diventare il picchiaduro con più copie vendute. E le premesse per battere qualsiasi record ci sono tutte. Mortal Kombat 11 è un videogame completo sotto ogni punto di vista. La modalità "storia" è divertente e tiene occupato il giocatore per almeno una dozzina di ore, mentre il multiplayer online è ricco di modalità e di sfide. L'unica nota negativa la presenza delle microtransazioni per acquistare le personalizzazioni estetiche dei personaggi. Un modus operandi che oramai abbiamo imparato bene a conoscere e che è presente in tutti i videogame. Un grande lavoro è stato fatto anche sotto il punto di vista del gameplay: il sistema di combattimento è ricco di sfaccettature e regalerà ai giocatori grosse soddisfazioni.
Nella nostra recensione di Mortal Kombat 11 cercheremo di toccare tutti i punti nevralgici del titolo, dalle modalità di gioco fino al gameplay. Mortal Kombat 11 è un titolo dalle tante sfaccettature e ricco di contenuti e che può diventare il nuovo punto di riferimento per i picchiaduro. Ecco la nostra recensione di Mortal Kombat 11.
Al cospetto di Kronica
Mortal Kombat è un picchiaduro che si è sempre differenziato dagli altri titoli dello stesso genere per una maggior cura nei dettagli e soprattutto per la trama della modalità campagna. E anche nell'undicesimo capitolo l'aspetto narrativo è preponderante. Il personaggio su cui è stata costruita questa modalità di gioco è Kronica, una dea capace di controllare le sabbie del tempo e di riportare in vita personaggi già morti. Grazie a questo espediente, i ragazzi di NetherRealm hanno potuto "rianimare" personaggi morti nei capitoli precedenti, in una sorta di grande revival della serie. Un espediente che, però, ha dato i suoi frutti. La modalità offline è ricca di colpi di scena e molto divertente. Tanti combattimenti, tante sfide e una trama sempre pronta a regalare soprese. Nonostante la trama in alcuni momenti lasci un po' a desiderare, con salti di storia e con collegamenti tra i vari avvenimenti un po' troppo avventati, la modalità campagna di Mortal Kombat 11 resta una delle migliori mai viste in un picchiaduro. E offre almeno una dozzina di ore di divertimento, grazie alla possibilità di utilizzare la gran parte dei personaggi del roster.
Mortal Kombat 11: il gameplay e sistema di combattimento
Possiamo dilungarci a parlare della storia e delle modalità di gioco, ma in un videogame come Mortal Kombat l'aspetto più importante resta il sistema di combattimento e il gameplay.
La serie si è sempre contraddistinta per offrire un sistema di gioco adatto a tutti. Rispetto ad altri videogame, le dinamiche sono più semplici da imparare, un fattore che però ha penalizzato Mortal Kombat sotto l'aspetto degli eSport. Con l'undicesimo capitolo, gli sviluppatori sono riusciti a trovare l'equilibrio perfetto tra l'aspetto competitivo e quelle dilettantistico. Il gameplay e il sistema di combattimento presentano una serie di sfumature che rendono Mortal Kombat 11 un picchiaduro estremamente complicato e adatto ai palcoscenici degli eSport e dei tornei.
Il sistema di combo è molto simile a quello del capitolo precedente. Tutti i personaggi del roster (in totale sono ventiquattro, contando anche quelli che si sbloccano durante il gioco e quello presente nella versione premium) hanno una serie di combo personalizzate che si imparano con l'esperienza. Per vincere un incontro non basta essere dei grandi colpitori, ma ogni mossa d'attacco deve essere ragionata in ogni minimo dettaglio. Un attacco avventato o portato con i tempi sbagliati, lascia aperto il fianco al contrattacco degli avversari. Rispetto al passato, ha assunto un ruolo ancora più importante la "zona neutrale", quello spazio di pochi centimetri che divide i due personaggi presenti sul campo di battaglia. È proprio in questa zona che bisogna far partire le proprie combo e i propri colpi.
Sono stati introdotti dei nuovi attacchi: ad esempio i Krushing Blow, dei colpi speciali che riescono a infliggere molti danni e a prolungare le combo. Colpi, che però, non sono risolutivi. Non basta una combo ben assestata per togliere tutta la vita all'avversario, ma è necessaria pazienza e molta strategia.
Un aspetto non indifferente del sistema di combattimento è la difesa. Per vincere una sfida, oltre a essere un maestro delle combo, bisogna essere dei grandi "paratori". Respingere un attacco con tempi perfetti e far partire un contrattacco fa conquistare un vantaggio non indifferente. Ci sono diversi modi per poter parare un colpo o rialzarsi velocemente dopo aver subito una combo. Ad esempio utilizzando la rotolata laterale oppure cadendo a terra prima che l'avversario termini il proprio attacco.
Per riuscire a imparare tutte queste tecniche, Mortal Kombat 11 presenta uno tutorial realizzato con grande cura. Si parte dalle basi del combattimento fino ad arrivare ai colpi più complessi.
La personalizzazione del roster
Come anticipato in precedenza, in totale sono ventiquattro i personaggi presenti nel roster. Oltre ai ventidue disponibili per tutti, si aggiungono un personaggio che si sblocca durante la campagna e Shao Khan disponibile solamente per coloro che hanno preordinato il gioco.
Un delle novità introdotte in Mortal Kombat 11 è la possibilità di personalizzare i personaggi aggiungendo delle mosse speciali extra che possono cambiare il modo di combattere. Si tratta di una funzione che cambia enormemente il gameplay del videogame e che potrebbe anche creare dei problemi nel bilanciamento degli scontri. NetherRealm, però, ha già pensato a questa problematica e ha limitato in alcuni casi la potenza delle mosse speciali, in modo da non alterare i risultati delle sfide. Per lo stesso motivo, le varianti dei personaggi non possono essere utilizzate nei tornei online per non creare troppi problemi con il matchmaking degli incontri.
Mortal Kombat 11: il gioco online
La possibilità di utilizzare la propria variante preferita di personaggio nelle partite classificate online poteva creare dei grossi problemi ai server di gioco. Per questo motivo NetherRealm ha deciso di limitare la scelta alle varianti "predefinite" dei singoli personaggi. In questo modo le partite risultano essere anche più bilanciate.
Per quanto riguarda le modalità presenti online, c'è una grande varietà di contenuti per i giocatori. Oltre alle partite normali e alle lobby, ci sono le sfide "ranked" che assegnano dei punteggi per la classifica mondiale e c'è anche la modalità Re della Collina, una sfida divertente e che cambia le carte in tavola. Infine, troviamo anche delle curiose battaglie online tra intelligenze artificiali in cui il giocatore può intervenire modificando regole e combattimento.
Novità molto apprezzata dai giocatori riguarda le sfide classificate. Infatti, per aggiudicarsi una partita è necessario vincere almeno tre sfide contro lo stesso giocatore. I combattimenti sono al "meglio delle cinque".
Passiamo ora alle caratteristiche "tecniche" delle partite online. Nei pochi giorni in cui abbiamo potuto provare la parte online di Mortal Kombat 11 non abbiamo riscontrato problemi nel matchmaking e nella stabilità della connessione. Non ci sono stati lag o qualsiasi altro problema tecnico. Segno che la software house statunitense ha svolto un grande lavoro per migliorare la stabilità dei server e del netcode.
Le microtransazioni
Un argomento spinoso e che crea sempre grossi dibattiti tra gli utenti: le microtransazioni. Da oramai un paio di anni le software house inseriscono all'interno del gioco uno store online dove poter acquistare alcuni oggetti speciali e personalizzazioni. Mortal Kombat 11 non è da meno.
Nel videogame le microtransazioni sono state introdotte per acquistare le personalizzazioni estetiche dei vari personaggi. In realtà è possibile ottenere questi potenziamenti anche nel videogame, giocando alla modalità Krypta. Stiamo parlando di una modalità che permette di ottenere costumi, oggetti e contenuti extra. Per farlo bisogna esplorare l'isola di Shang Tsung e andare alla ricerca di tesori e bauli. Il problema non è solo trovare questi oggetti preziosi, ma anche ciò che è presente al loro interno. All'interno dei bauli è molto complicato trovare costumi preziosi e molto spesso capita di accumulare doppioni su doppioni. E alla fine i giocatori sono obbligati a passare dal negozio online per personalizzare il proprio personaggio preferito.
Comparto tecnico
Nulla da dire sul comparto grafico e audio. Anche in questo caso NetherRealm ha svolto un grande lavoro. Il dettaglio grafico delle ambientazioni e dei personaggi è molto elevato, merito del motore grafico e della cura dei dettagli.
Con Mortal Kombat 11 il mondo dei picchiaduro ha fatto un grosso passo in avanti verso un futuro radioso, dove questo genere avrà finalmente il rispetto che merita. Promosso a pieni voti!
28 aprile 2019