Quando ha fatto il suo debutto, la PlayStation 5 era tra le novità più attese dell’anno. Nonostante un lancio falcidiato dagli effetti negativi della pandemia mondiale da Covid, con mancanza di componentistica nella linea produttiva, spedizioni rallentate per la scarsità di personale da impiegare nelle operazioni e intoppi legati ai tentativi di vendere degli esemplari in realtà inesistenti, PS5 è riuscita comunque a imporsi nel campo del gaming facendo segnare numeri vertiginosi di vendite, senza nulla da invidiare ai modelli del passato.
Tra nomi più o meno famosi, grandi ritorni dai meandri della memoria e debutti mozzafiato, la quinta versione della console prodotta da Sony ha saputo colpire con alcuni dei videogame più avvincenti degli ultimi anni. Quali sono i migliori giochi per la PS5 che non bisogna assolutamente farsi scappare? Scopriamoli insieme.
Hitman 3
È il terzo capitolo della trilogia iniziata nel 2016 e realizzata da IO Interactive. Con questo nuovo episodio, si è accaparrato il consenso della critica e del pubblico. Punti di forza di Hitman 3 sono il design, la struttura narrativa e l'abilità di mostrarsi godibile pure nell'eventualità in cui si decida di giocare nuovamente dall’inizio, benché il giocatore abbia già tagliato il traguardo finale.
Infatti, Hitman è un titolo in grado di superare il concetto basilare dietro alla mera azione, combinando elementi tipici dei puzzle che richiedono una maggiore attenzione e una capacità di cogliere i dettagli in qualsiasi momento della narrazione.
Disponibile anche per PS4, è sulla PlayStation 5 che dà il meglio di sé grazie all’introduzione del 4K e dei 60fps, oltre al feedback aptico del controller DualSense.
Assassin's Creed Valhalla
È in 4K, a 60fps, ed è il gioco che necessita di maggior spazio su disco dell’intera libreria di PlayStation 5. È Assassin’s Creed Valhalla, la declinazione vichinga dell’assassino più famoso dei videogiochi. Se lo svolgimento completo ha bisogno di circa 50 ore per essere completato, con scorribande armate nell’Inghilterra di fine settimo secolo d.C., il titolo di Ubisoft richiede molto di più per esplorare l’intero ambiente, ricco di caratterizzazioni e filoni collaterali.
Cambiare ambientazione è una delle scelte emerse dagli episodi più recenti della serie ormai diventata di culto, un modo per portare avanti un genere ben preciso rinnovandolo però di volta in volta con setting accattivanti e divertenti.
Quindi, se il fascino vichingo stuzzica la fantasia e il roleplay game è ciò che fa per voi, l’esperienza regalata dalla dodicesima iterazione del filone principale della saga, Valhalla, non lascerà di certo insoddisfatti.
Spider-Man: Miles Morales
Con il seguito di Marvel’s Spider-Man PlayStation 5 riesce a calare i suoi assi dal punto di vista dell’avanzamento nel campo della tecnologia. La grafica è particolarmente spettacolare, talmente avanzata da rendere il gameplay - ottimo - pari ad un accessorio.
Tra ombre dettagliate, riflessi che si possono quasi toccare con mano e gatti dotati della maschera dell’uomo ragno che spuntano all'improvviso dallo zaino per attaccare il nemico, Spider-Man: Miles Morales di Insomniac Games si attesta tra le proposte più coinvolgenti l'edizione n°5 della console di Sony.
È giusto tenere a mente che stiamo parlando di un roguelike, ovvero dove si muore - e si ricomincia da capo - molteplici volte. Probabilmente non per tutti, sicuro non per coloro che hanno poca pazienza, ma che vale la pena di sperimentare per poter immergersi in un'atmosfera così realistica da farci chiedere se quello che vediamo sullo schermo non stia accadendo sul serio fuori dalla finestra di casa.
Demon's Souls
Un gioco di ruolo in stile dark fantasy, tra i più apprezzati fin dalla sua comparsa sul mercato nel 2009, ai tempi per la PS3. Il revival di Demon’s Souls, realizzato in origine da FromSoftware, ha trovato una seconda vita su PS5, piazzandosi ai posti più alti delle classifiche stilate da molti esperti del settore.
A contribuire al suo successo, l'impegno del gruppo grafico e il movimento migliorato, sfruttando le tecnologie di questa console di ultima generazione. La riedizione sviluppata da Bluepoint Games aderisce alla perfezione all’edizione originale, ad eccezione di un paio di trascurabili eccezioni che si perdonano volentieri alla luce della qualità raggiunta.
Sebbene le difficoltà intrinseche siano evidenti, il videogioco non rischia mai di stancare o di far dire basta prima di aver raggiunto la fine. Decisamente da provare.
Astro's Playroom
Con Astro’s Playroom il confine tra videogame e demo tecnologica è estremamente labile. Nato come espressione delle possibilità di PlayStation 5, un esempio di ciò che l’allora nuova piattaforma permetteva di fare a confronto con i precedenti modelli, è stato capace di ritagliarsi un posto di rilievo nel panorama internazionale perché abilissimo ad intrattenere e divertire addirittura più di altre opzioni basati sullo stesso stile.
Il tutto, ovviamente, è corredato di azioni e risposte aptiche di primo livello. Certamente, dopo i primi istanti di sbigottimento si capisce la vera natura della proposta, ma la voglia di viaggiare e interagire con il mondo creato da Team Asobi per il piccolo Astro supera ogni titubanza.
E poi ci sono gli omaggi e le citazioni dei vecchi titoli, nessun appassionato potrebbe perdere l’occasione di compiere un salto nella storia.