Nonostante i cavi con interfaccia USB-C siano ormai molto diffusi e sia facilissimo trovarne uno, non è altrettanto facile capire quale scegliere. Le caratteristiche da prendere in esame sono numerose e bisogna analizzarle tutte attentamente prima di giungere ad una decisione.
La prima cosa da considerare è la lunghezza: per esempio, un mouse non avrà bisogno di un cavo tanto lungo quanto quello di un visore VR
Il secondo fattore riguarda i materiali e la resistenza alle torsioni, con quelli rivestiti in nylon generalmente più resistenti di quelli rivestiti in gomma.
Inoltre, vanno tenute in seria considerazione la velocità di trasferimento dei dati ed il supporto alla ricarica rapida. Infine, è fondamentale stabilire quale uso dovrete farne: che interfacce hanno i dispositivi che dovete connettere, se verrà utilizzato solo per ricaricarli e trasferire dati o per trasmettere in uscita audio e video.
Ecco tutte le varie tipologie di cavo USB-C, le specifiche che un buon prodotto dovrebbe avere e quale cavo usare per ogni specifica esigenza.
Cavo da USB-C a USB-C
Fra i cavi da USB-C a USB-C resistenti figurano quelli rivestiti in nylon Anker. Questo materiale, infatti, permette di piegarlo su sé stesso innumerevoli volte senza provocare nessun danno.
Il modello che consigliamo è Anker New Nylon, che può raggiungere una lunghezza di 3 metri, ha colorazioni nera e argentata, ed è caratterizzato da doppia interfaccia USB-C 2.0. Inoltre, supporta il trasferimento dati ad una velocità di 480 Mbps ed è in grado di ricaricare i propri dispositivi a 100 Watt.
Cavo da USB-C a USB-A
Uno dei cavi USB-C migliori appartiene alla linea Amazon Basic e si tratta di quello da USB-C a USB-A 3.1. Il prodotto è rivestito in nylon, ha connettori che garantiscono una velocità di trasferimento dati di 5 Gbps ed è certificato da USB-IF. Ciò implica la conformità alle norme meccaniche, elettriche e ambientali, che è stata stabilita in seguito a test specifici.
Non manca la retrocompatibilità con gli standard USB 3.0 e USB 2.0, per la connessione di modelli più datati. Il prodotto può essere acquistato in varie configurazioni: la lunghezza varia da 30 centimetri a 3 metri e le colorazioni disponibili sono argento, grigio scuro, oro e rosso.
Cavo USB-C lunghi con amplificatore
È risaputo che una lunghezza eccessiva può compromettere prestazioni di ricarica e trasferimento dati, per cui è necessario ricorrere ad apposite soluzioni per limitare il problema. Quindi, nel caso in cui aveste bisogno di un cavo USB-C lungo almeno 6 metri, un’ottima soluzione è il modello di Siwket: è realizzato in nylon, ha interfacce USB-A 3.0 e USB-C a 90 gradi ed è equipaggiato di amplificatore di segnale e chipset E-Mark.
Ciò gli consente di effettuare il trasferimento a 5 Gbps e ricaricare rapidamente i dispositivi collegati, i quali verranno protetti da sovratensioni grazie ad una resistenza incorporata di 56 KΩ. Sebbene il prezzo sia molto più elevato rispetto ai precedenti, si tratta della soluzione migliore per chi lo volesse utilizzare per connettere i visori VR - come Oculus VR - alle console di gioco.
Cavo USB-C per dispositivi Apple
Fra i modelli della serie PowerLine III di Anker figura il cavo da USB-C a connettore Lightning, particolarmente utile per chi possiede i prodotti Apple. Si tratta di un prodotto molto morbido, flessibile e resistente, che fa uso di un rivestimento interno in grafene e di una finitura in gel di silice.
La certificazione Made for iPhone, inoltre, lo rende conforme alle linee guida che devono rispettare gli accessori Apple. Per quanto riguarda le configurazioni, è disponibile in nero o in verde menta ed ha una lunghezza di 180 centimetri.
Cavo USB-C per l’output video
Per connettere un dispositivo munito di interfaccia USB-C ad un monitor esterno, è necessario utilizzare prodotti diversi rispetti a quelli visti sopra. In particolare, fra le soluzioni più popolari figura il cavo Uni da USB-C ad HDMI, con lunghezze che partono da 90 centimetri e raggiungono i 3 metri. Tramite esso è possibile riprodurre filmati in risoluzione 4K a 30 Hz (o 2K a 60 Hz) senza utilizzare software aggiuntivi.
Uni ha realizzato il cavo in nylon, per garantire una maggiore durata, e lo ha dotato di un indicatore luminoso in corrispondenza del connettore USB-C che serve a tenerne sotto controllo il funzionamento. Bisogna tenere ben presente che sarà possibile utilizzarlo soltanto con dispositivi abilitati per l’uscita video.
Cavo USB-C per l’output audio
Se avete bisogno di connettere il vostro smartphone ad un ingresso jack da 3.5 millimetri, dovreste pensare ad un cavo da USB-C ad AUX. Fra le varie soluzioni disponibili figura il prodotto di Nimaso che ha una lunghezza di 1,2 metri, è rivestito in kevlar ed è presente in colorazioni rossa e grigia.
Grazie al chip DAC integrato, non sarà necessario avere un telefono compatibile, ma sarà il cavo stesso ad effettuare la conversione del segnale audio da digitale ad analogico e a garantire una riproduzione stereo Hi-Fi.
Si tratta dello strumento perfetto per connettere lo smartphone a delle cuffie, allo stereo dell’automobile o ad un altoparlante: basta effettuare il collegamento per avviare la riproduzione.
Cavo USB-C con connettori multipli
Oltre a tutte le soluzioni menzionate, esistono anche cavi USB-C versatili che possono offrire differenti tipi di connessione. È questo il caso dello Spigen DuraSync 3 in 1, un modello rivestito in nylon che su una delle estremità integra i connettori USB-C, Lightning e micro USB, per collegare smartphone più recenti, iPhone o dispositivi un po’ più datati. Si tratta di un’idea niente male per utilizzare lo stesso cavo in contesti differenti, anziché adoperare un cavo diverso per ogni contesto.
Anche questo prodotto è certificato Made for iPhone ed è anche compatibile con la tecnologia Quick Charge 3.0 per una ricarica rapida dei propri dispositivi. Per quanto riguarda le colorazioni, avrete la possibilità di scegliere fra nero, bianco e rosa.