Nel corso dell'estate 2014 negli ambienti dell'informazione hi-tech si era diffusa la voce che Microsoft avrebbe voluto cambiare nome a Internet Explorer nel tentativo di far recuperare credibilità (e fette di mercato) al proprio browser. La notizia viene prontamente smentita, ma evidentemente c'è un fondo di verità: voci che arrivano dall'altra parte dell'Oceano sostengono che il prossimo 21 gennaio 2015 la casa di Redmond svelerà sia la nuova major release di Windows, sia un nuovo browser che nulla ha a che fare con il “vecchio” Internet Explorer.
Spartano
il nuovo progetto, sviluppato con il nome in codice di Spartan, dovrebbe completamente rivoluzionare l'approccio tenuto sinora da Microsoft in ambito web. Per differenziarsi il più possibile da Internet Explorer, il nuovo web browser dovrebbe somigliare sempre più a Firefox e Chrome: sia dal punto di vista estetico sia dal punto di vista funzionale, Spartan dovrebbe mutuare molti aspetti dai due navigatori web rivali. In particolare, il nuovo browser dovrebbe finalmente offrire il supporto per le estensioni, aprendosi così al “mercato” degli sviluppatori terzi che, per molti versi, ha rappresentato uno dei punti di forza di Firefox e Chrome.
La strada vecchia
Molti aspetti strutturali di Spartan, però, ricalcheranno quelli già presenti in Internet Explorer. Il nuovo browser, ad esempio, sarà basato sul motore di rendering Trident (e non WebKit o Gecko come Chrome e Mozilla), mentre il motore per le applet JavaScript sarà il collaudatissimo Chakra, presente nei browser Microsoft sin dal 2009.
Nessuna scomparsa
I fan di Internet Explorer, comunque, non devono allarmarsi. Sempre secondo le fonti che arrivano dagli Stati Uniti, la scomparsa del “vecchio” browser di Microsoft è ancora lontana da venire. In un primo momento Internet Explorer 11 e Spartan dovrebbero convivere in Windows 10, demandando agli utenti la scelta del navigatore web preferito. Solo successivamente Spartan (o qualunque sarà il nome reale del prodotto) prenderà il posto di Internet Explorer. In tutti questi forse e dovrebbe, però, c'è una certezza: Spartan non si trasformerà in Internet Explorer 12.