Dal 6 all'8 maggio si è svolta a Seattle la Microsoft Build 2019 Developer Conference. L'appuntamento ha visto anche quest'anno la partecipazione di migliaia di sviluppatori software, ma anche di imprenditori digital interessati a conoscere le ultime novità in casa Microsoft. La Build Conference non è un appuntamento per tutti: è l'occasione per gli addetti al settore di capire la visione di Microsoft riguardo al futuro dell'ecosistema digitale. Una visione che, da parecchi anni ormai, ha visto l'azienda di Redmond sganciarsi dal semplice ruolo di software house che produce sistemi operativi.
Oggi, infatti, il vero business di Microsoft è il cloud computing e, negli ultmi anni, l'edge computing. Per cloud computing si intende l'archiviazione, la gestione e l'elaborazione di enormi quantità di dati non a livello di computer locale, ma di server remoti accessibili via Internet, mentre l'edge computing ne è l'evoluzione in vista del boom dell'Internet of Things: i dati vengono gestiti ed elaborati sempre in rete, ma da "nodi" molto più vicini all'utente. Con l'edge computing si ottengono gli stessi vantaggi del cloud computing, ma sprecando meno risorse di calcolo e molta meno banda dati nelle connessioni.
Il prodotto (o meglio: l'ecosistema) Microsoft su cui si basa tutto questo è Azure, la piattaforma cloud pubblica su cui le aziende possono basare la memorizzazione dei loro dati, la trasmissione sicura di questi dati, l'analisi, l'intelligence e l'apprendimento automatico (machine learning, come dice chi è del settore), ma anche la gestione dei profili utenti e la distribuzione di applicazioni. Una vera e propria infrastruttura digitale fornita da Microsoft, che è sempre più una azienda partner delle altre aziende che tramite Azure possono erogare servizi complessi basati sul cloud. Per praticamente tutti i settori di questa infrastruttura, durante la Build 2019, Microsoft ha presentato interessanti novità. Ecco le principali.
Azure SQL Database Edge
SQL Server è lo standard per la gestione dei database online e Azure SQL Database Edge è il nuovo servizio di Microsoft che porta questo standard nel mondo dell'edge computing. Grazie ad Azure SQL Database Edge, quindi, sarà possibile sfruttare i vantaggi prestazionali dell'edge computing per le proprie applicazioni senza cambiare standard (e quindi senza dover imparare da zero un nuovo linguaggio e senza grandi costi di aggiornamento).
Azure SQL Database Serverless
Azure SQL Database Serverless, invece, è un nuovo modello di tariffazione per la gestione dei database SQL che si basa sull'utilizzo delle risorse: potenza di calcolo delle CPU dei server e quantità di memoria usata. Quando non vi è un reale uso della potenza di calcolo, l'utente paga solo per l'archiviazione dei dati. Guardando alla futura esplosione dei dati da archiviare e da processare nell'Internet delle cose, questa è una piccola grande rivoluzione.
IoT Plug-n-Play
Sempre all'Internet of Things guarda un'altra delle novità presentate alla Microsoft Build 2019: IoT Plug-n-Play. Semplificando molto si tratta di un primo standard Plug and Play applicato ai dispositivi smart. Per le migliaia di startup che producono smart device in tutto il mondo anche questa potrebbe essere una rivoluzione, perché abbatte i costi di sviluppo.
Novità per il machine learning
Per quanto riguarda i sistemi di apprendimento automatico, alla Build 2019 Microsoft ha presentato diverse novità finalizzate ad integrare e sfruttare al meglio i suoi servizi già esistenti. Grazie a nuovi servizi e tool Microsoft gli sviluppatori potranno creare ed "educare" più facilmente i propri algoritmi di machine learning. Tra questi tool, ad esempio, ci sono parti di codice preconfigurate per svolgere i compiti più comuni e strumenti di test degli algoritmi più efficaci.
Novità per l'Artificial Intelligence
Per semplificare la diffusione dell'intelligenza artificiale in più ambiti possibili, Microsoft ha presentato alla Build 2019 un paio di novità interessanti. La prima è un aggiornamento, con nuove funzionalità, di Azure Cognitive Services, mentre la seconda è la possibilità di usare Cognitive Search all'interno di Azure Search. In estrema sintesi, con i nuovi Azure Cognitive Services è possibile integrare funzioni di intelligenza artificiale all'interno di una applicazione sfruttando il codice precompilato da Microsoft. Con Cognitive Search, invece, è possibile usare l'intelligenza artificiale nelle ricerche sulle enormi quantità di dati archiviati in cloud. Ad esempio, quando si fa una ricerca su dei file di testo, Cognitive Search utilizza nozioni di linguaggio naturale al fine di trovare l'argomento ricercato anche se nei file non ci sono le parole esatte.
Novità per la Blockchain
Già dall'anno scorso Microsoft offre agli sviluppatori Azure Blockchain Workbench, una interfaccia per gestire su cloud Azure le applicazioni che usano la Blockchain. Ora presenta Azure Blockchain Service, cioè un servizio per creare e gestire le "Consortium Blockchain Networks", ovvero reti Blockchain semiprivate alle quali si accede solo previa approvazione dei gestori della rete.
9 maggio 2019