Il guanto di sfida è stato lanciato. Huawei ha pazientemente atteso che Samsung prima e Apple poi presentassero i loro top di gamma per la seconda parte del 2018, per presentarsi al pubblico con un dispositivo – un phabelt, nella fattispecie – che fosse in grado di fare ombra alle due dirette concorrenti. Una scelta rischiosa che, dovesse risultare vincente, pagherebbe dividendi molto alti per la casa cinese: Huawei sfida Apple e Samsung sul terreno più pregiato, quello dei phablet premium, con prezzi di listino superiori ai 1.000 euro e pensati per un'utenza professionale.
Con il lancio del Mate 20 Pro, presentato in un evento ad hoc in quel di Londra lo scorso 16 ottobre 2018, Huawei punta direttamente al mercato sinora presidiato da Apple e Samsung con prodotti come iPhone Xs Max e Galaxy Note 9. Insomma, una sfida ai più alti livelli, per la quale la casa cinese sembra essersi preparata al meglio delle proprie possibilità. Basta leggere la scheda tecnica del Mate 20 Pro per capire che ci si trova di fronte a uno dei migliori smartphone presenti sul mercato, se non il migliore in assoluto. Non ci si deve stupire, dunque, se una parte della stampa ha definito il Mate 20 Pro l'iPhone che Apple avrebbe dovuto realizzare. Una sorta d'investitura per la casa produttrice cinese, che proprio in questo secondo semestre 2018 è diventato il secondo produttore di smartphone al mondo relegando Apple sul gradino più basso del podio.
Com'è il Mate 20 Pro
Dal design piuttosto "standard" (quanto meno per la seconda metà del 2018), il Mate 20 Pro è impreziosito da bordi leggermente curvi (in stile Galaxy Edge, tanto per intendersi) e rifiniture di pregio. Il phablet cinese, infatti, è realizzato in metallo interamente ricoperto in vetro Gorilla Glass, così da permettere la ricarica wireless a doppia via (ossia, si può utilizzare il Mate 20 Pro per ricaricare altri dispositivi in caso siano scarichi).
Sotto al display OLED da 6,39 pollici con risoluzione QHD (3120x1440 pixel, formato 19,5:9) trova spazio il nuovo SoC Kirin 980, processore octacore realizzato con tecnologia produttiva a 7 nanometri e dotato di doppia NPU (Neural Processing Unit, addetto a processare gli algoritmi di intelligenza artificiale). A supportarlo troviamo 6 gigabyte di RAM e 128 gigabyte di memoria (espandibile fino a 512 gigabyte grazie alla nanoSD, l'innovativa memoria realizzata da Huawei e simile per dimensioni e forma a quella di una scheda nanoSIM).
Sul fronte della sicurezza, il Mate 20 Pro è dotato di sistema di sblocco facciale tridimensionale, in grado di funzionare anche al buio o con luce molto scarsa, e scanner d'impronte "affogato" nello schermo. Non mancano poi i vari sensori di movimento, geolocalizzazione con GPS e GLONASS e connettività 4G LTE e Wi-Fi di ultima generazione. Ad alimentare il tutto una batteria monstre da 4.200 mAh, con ricarica veloce e ricarica wireless a doppia via. Insomma, in caso di necessità il Mate 20 Pro piò essere utilizzato anche a mo' di caricatore portatile.
Scheda tecnica Mate 20 Pro
- Dimensioni e peso.
- SoC. Kirin 980 octa-core a 7 nm, con doppia NPU
- GPU. Mali-G76 MP10
- RAM. 6GB
- Memoria. 128 GB espandibile a 512 GB con scheda nanoSD
- Batteria. 4.200 mAh con ricarica veloce e ricarica wireless
- Display. OLED da 6,39 pollici con risoluzione QHD (3120x1440 pixel)
- Fotocamera posteriore. Sensore principale da 40 megapixel con apertura f/1.8 e lunghezza focale da 27 millimetri; sensore secondario ultragrandangolare da 20 megapixel con apertura f/2.2 e lunghezza focale da 16 millimetri e un telezoom da 8 megapixel con apertura f/2.4, lunghezza focale da 80 millimetri (zoom 3X) e stabilizzatore ottico
- Fotocamera anteriore. 24 megapixel con f/2.2
- Connettività. 4G LTE, Wi-Fi 802.11 g/n/ac; Bluetooth 5.0
- Sensori. GPS, GLONASS, GALILEO, accelerometro, barometro, giroscopio, bussola e prossimità
Comparto fotografico Mate 20 Pro
Al di là di tutto, però, l'aspetto che attira maggiormente le attenzioni (e solletica la fantasia) degli utenti e degli analisti di settore è il sistema a tre fotocamere che troviamo sul retro del dispositivo. A differenza dello LG V40, dove le tre fotocamere sono disposte verticalmente sul lato del dispositivo, Huawei sceglie di disporle a formare un triangolo rettangolo nella parte centrale del dispositivo (che diventa un quadrato, se si tiene conto anche del flash dual tone), così da trasformarle (anche) in un segno distintivo del proprio dispositivo.
Ma non è solo la disposizione delle fotocamere a rendere particolarmente interessante il comparto fotografico del Mate 20 Pro. Anche i tre sensori fotografici che lo compongono meritano una menzione particolare: progettati in collaborazione con Leica, garantiscono ottime performance in qualunque condizione di luce. A bordo del Mate 20 Pro troviamo un sensore principale da 40 megapixel e apertura f/1.8 e lunghezza focale da 27 millimetri; un sensore secondario ultragrandangolare da 20 megapixel con apertura f/2.2 e lunghezza focale da 16 millimetri e un telezoom da 8 megapixel con apertura f/2.4 e lunghezza focale da 80 millimetri. Tutti i sensori, a differenza dello scorso anno, sono a colori: sparisce, così, il sistema ibrido composto da sensori RGB e sensori bianco-nero.
A questo, ovviamente, si aggiungono gli algoritmi di intelligenza artificiale che, "spinti" dalle due unità della NPU, permettono di migliorare ulteriormente le performance del comparto fotografico del Mate 20 Pro. Sarà l'AI, ad esempio, a scegliere quale sia il miglior obiettivo con cui scattare la foto a seconda del soggetto che state inquadrando; e sempre l'intelligenza artificiale permetterà di aggiungere effetti e filtri in post produzione. Grazie alla sua capacità di analizzare le foto in tempo reale e di riconoscere gli elementi che compongono lo scatto, ad esempio, si potranno realizzare foto con sfondo in bianco e nero e soggetto a colori senza troppe difficoltà.
La fotocamera frontale, invece, si compone di un unico sensore da 24 megapixel "incastonato" al centro del notch e circondato da vari sensori necessari per lo sblocco facciale 3D quali un proiettore di punti, un illuminatore flood ed una fotocamera ad infrarossi.
Prezzo e disponibilità Italia Mate 20 Pro
Al momento del lancio Huawei non ha reso nota la data disponibilità del Mate 20 Pro. Probabile che arrivi sugli scaffali dei maggiori negozi di elettronica di consumo e online a partire dalla metà di novembre; intanto, chi vuole accaparrarselo per primo, può preordinarlo dal sito Huawei. Il prezzo, invece, è stato svelato: il Mate 20 Pro costa 1.099 euro; nel caso lo si acquisti nel periodo di lancio, nel prezzo sono compresi anche lo Huawei Watch GT (valore di mercato 199 euro) e una basetta di ricarica wireless (valore mercato 60 euro).
Cosa ha presentato Huawei oltre al Mate Pro 20
Il Mate 20 Pro non è stato l'unico protagonista della presentazione del 18 ottobre. Dal palco londinese, infatti, sono stati svelati anche il Mate 20 e lo smartwatch Huawei Watch GT.
Il primo è un phablet di fascia media (potremmo dire che con il fratello maggiore condivide solamente il nome, o quasi), con schermo LCD da 6,52 pollici, tripla fotocamera posteriore (ma non monta gli stessi sensori del Pro), senza sblocco facciale 3D e senza sensore di impronte affogato nello schermo. Uno dei pochi punti di contatto con il Mate 20 Pro sta nel SoC: entrambi, infatti, montano il Kirin 980 di ultima generazione. Il prezzo è di 799 euro e sarà disponibile in Italia nelle prossime settimane.
Il secondo, come lascia intendere anche il nome, è uno smartwatch con Wear OS a bordo, display AMOLED da 1,39 pollici con risoluzione 454X454, funzionalità avanzate per il fitness (come il riconoscimento automatico delle attività sportive) e, soprattutto, una batteria a lunga durata capace di assicurare fino a 2 giorni di uso intensivo. Il prezzo del Watch GT è di 199 euro.
Scheda tecnica Huawei Mate 20
- Dimensioni e peso. 158,2 x 77,2 x 8,3 mm per 188 grammi
- SoC. Kirin 980 octa-core a 7 nm, con doppia NPU
- GPU. Mali G76
- RAM. 4GB
- Memoria. 128 GB espandibile a 512 GB con scheda nanoSD
- Batteria. 4.000 mAh
- Display. LCD da 6,53 pollici con risoluzione FullHD+ (1.080 x 2.244 pixel), densità 381 ppi, rapporto forma 18,7:9
- Fotocamera posteriore. 12 megapixel con apertura f/1.8 e lunghezza focale 27 mm, teleobiettivo zoom ottico 2x da 8 megapixel con apertura f/2.4 e lunghezza focale 52 mm, grandangolo (da 16 megapixel con apertura f/2.2 e lunghezza focale 17 mm
- Fotocamera anteriore. 24 megapixel con apertura f/2.2
- Connettività. 4G LTE, Wi-Fi 802.11 g/n/ac, Bluetooth 5.0
- Sensori. GPS, GLONASS, accelerometro, giroscopio
17 ottobre 2018