Gli appassionati di casa Apple possono finalmente togliere la sveglia impostata per il rilascio del nuovo sistema operativo macOS Mojave. Cupertino infatti ha rilasciato la versione beta del nuovo OS pensato per i computer di casa Apple. Per provare macOS Mojave basta registrarsi online al programma beta della nuova versione del sistema operativo macOS. Va detto che la beta di macOS Mojave non contiene tutte le novità realizzate da Apple ma sicuramente troveremo le funzioni più attese tra quelle presentate all'evento WWDC del 2018.
Tra le nuove funzioni che attireranno maggiormente l'attenzione degli utenti appassionati Mac troviamo sicuramente la Dark Mode, per un'interfaccia più scura di tutto il sistema operativo. Interessanti anche le modifiche fatte al design dell'App Store e molto utile la funzione per la pulizia automatica del desktop che ci permette di eliminare cartelle e file inutili e non usati da molto tempo senza perdere toppo tempo. Uno strumento che risulta molto utile per mantenere alte nel tempo le prestazioni del Mac.
Dark Mode
Sicuramente, è una delle novità più attese sul nuovo sistema operativo Apple per Mac. La Dark Mode è finalmente disponibile sui computer di Cupertino. Di cosa si tratta? Semplice di una modalità per rendere più scura, tendente al nero, l'intera interfaccia grafica del sistema operativo. Questo significa cartelle, applicazioni, desktop, browser, tutto avrà una tonalità verso il grigio scuro che darà un tocco di eleganza al nostro computer Apple. Per adattare al meglio l'uso della Dark Mode su macOS Mojave sono stati aggiunti anche i Dynamic Desktop, ossia degli sfondi dinamici che cambiano colorazione e riflesso in base ai diversi momenti della giornata. Per esempio, il nostro desktop di giorno risulterà illuminato come se ci fosse il sole e di notte vedremo una luce flebile come quella della luna. La dark mode, infatti, avrà lo scopo di "proteggere" la nostra vista mentre siamo al buio, diminuendo la luminosità cui sarebbero invece esposti i nostri occhi.
Finder e Quick Look
Una delle novità più sostanziose su macOS Mojave sicuramente riguarda il Finder, specie nella visualizzazione della Galleria. Le immagini ora avranno una descrizione molto dettagliata nell'anteprima. In più è possibile accedere direttamente a una speciale sidebar che, nel caso delle foto, mostrerà i metadata.
Si tratta di piccole novità, ma che troveremo sicuramenti utili se lavoriamo spesso con le foto. Ma non è finita: nella parte inferiore della sidebar troveremo una sezione dedicata all'editing veloce, realizzabile senza dover essere costretti ad aprire la foto con un programma di fotoritocco. Con questa nuova funzione potremo ruotare un'immagine o applicare delle piccole modifiche a un video, come per esempio tagliarne una parte o cambiare la velocità di riproduzione. Oltre a queste modifiche sarà anche possibile aggiungere uno o più file multimediali in maniera rapida a un documento PDF oppure inserire una filigrana nelle immagini o nei video.
Se abbiamo bisogno di un editing leggermente più specifico di un file, non solo multimediale ma anche un documento, potremo invece rivolgerci alla funzione Quick Look. Questa apre il file in una piccola scheda di anteprima dalla quale potremo eseguire delle modifiche senza dover aprire altri applicativi.
Stacks
Per facilitare la gestione del desktop, macOS Mojave avremo a disposizione una nuova funzione chiamata Stacks che ci permetterà di ordinare e visualizzare le cartelle secondo diversi fattori: genere, tag, data ultima modifica e così via. Si tratta di uno strumento utile se non vogliamo tenere troppe cartelle sul desktop e vogliamo solo visualizzarle all'occorrenza.
Nuove applicazioni e Mac App Store nuovo
Su macOS Mojave vedremo una grande quantità di applicativi che in precedenza non erano disponibili. Tra queste News e Stocks. La prima molto utile per restare informati e creare una nostra edicola personale e la seconda per monitorare i titoli in borsa. Con il programma Home invece potremo monitorare le videocamere di sorveglianza collegate al nostro Mac con un semplice click. Mentre Voice Memos, l'app per i messaggi vocali di Apple su Mac, è stato integrato su iCloud per ridurre lo spazio d'archiviazione occupato sul computer. Il Mac App Store è stato invece completamente ridisegnato per somigliare in tutto e per tutto all'App Store su iOS. Questo significa che avremo categorie di app, i suggerimenti del giorno e quelli in base alle nostre precedenti installazioni.
Più funzionalità per Siri
Anche Siri ha alcune nuove funzionalità in macOS Mojave: l'assistente vocale della casa di Cupertino, infatti, sarà in grado di rispondere a nuove domande ed eseguire nuovi comandi. Con l'aggiornamento a macOS Mojave, ad esempio, Siri può recuperare una password dall'applicativo gestore password e inserirla all'interno del campo. Siri può anche rispondere a domande su celebrità, salute oppure indicarti la posizione esatta del tuo iPhone o dei tuoi AirPods. Attenzione però questa funzione è disponibile solo se l'opzione Trova il mio iPhone è attiva. Apple ha dichiarato che Siri su macOS Mojave può anche rispondere a domande su alcuni sport specifici, soprattutto quelli motoristici come la Formula 1.
Maggiore privacy su Safari
Apple tiene molto alla privacy dei propri utenti, specie mentre navigano online. E per questo motivo su macOS Mojave il browser di Cupertino Safari è stato aggiornato per bloccare e avvisare l'utente in caso di cookie legati al remarketing. Si tratta di quegli annunci personalizzati che appaiono dopo le nostre ricerche in Rete. Per esempio, sono quelli che ci fanno visualizzare sempre le stesse scarpe da ginnastica dopo che le abbiamo visualizzate su un'e-commerce una volta. Ma l'aspetto più importante è un altro. Safari garantirà l'anonimato impedendo alle applicazioni e ai siti web di ricostruire la navigazione generale di un utente in Rete per mettere insieme tutte le informazioni che ha lasciato durante le sue ricerche online. In questo modo sarà più difficile per le aziende avere un quadro esatto su quello che facciamo quando navighiamo dal nostro computer Apple.
30 giugno 2018