Il già affollato mercato di sistemi operativi per smartphone si arricchisce di un altro concorrente. E che concorrente. Si tratta di Canonica Ltd. che con Ubuntu ha reso noto al grande pubblico il sistema operativo open source Linux. E che ora spera di ripetere la stessa operazione in campo mobile. Ad annunciare il prossimo lancio mondiale del nuovo sistema operativo è stato un solare ed eccitato Mark Shuttleworth, il miliardario sudafricano alle spalle di Canonical e dell’ascesa nell’olimpo dei sistemi operativi di Ubuntu. E a vedere quelle che dovrebbero essere le caratteristiche del nuovo SO mobile, ne ha ben donde.
Ubuntu OS Phone (questo il nome che Canonical ha scelto per la sua ultima creatura) è stato presentato dallo stesso Shuttleworth a inizio gennaio con una web-conferenza mondiale. Il magnate australiano ha illustrato le caratteristiche salienti del nuovo sistema operativo, tra le quali spicca uno sfondo “intelligente” e una nuova modalità per l’accesso ai menù e alle applicazioni preferite. Grazie al sistema chiamato Edge magic, infatti, l’utente potrà navigare tra i suoi programmi preferiti, quelli utilizzati più spesso e avere un rapido accesso ai menù semplicemente “strusciando” da uno dei lati dello schermo verso l’interno del display. A seconda del lato prescelto, verrà mostrato un menù differente. Rinnovato anche il sistema di ricerca, che include un motore di ricerca molto leggero che andrà a scandagliare file e app non solo all’interno della memoria del vostro dispositivo, ma anche nel web. Per quanto riguarda le app, invece, si potranno creare in due diverse maniere: o sfruttando il development kit per sviluppatori messo a disposizione direttamente da Canonical, o creando web-app tramite il linguaggio HTML5.
Sul mercato dovrebbero arrivare due versioni di Ubuntu OS Phone. Una prima versione, che potremmo definire “light”, dedicata ai dispositivi di fascia medio alta e una seconda dedicata ai terminali di fascia altissima. La prima dovrebbe girare su smartphone basati su chip Cortex A9 da 1 GHz e con 512 Mb di RAM; l’altra invece richiederebbe un processore Quadcore A9 e almeno 1 GB di memoria RAM.
Dalle ultime informazioni che trapelano dal quartier generale di Canonical, Ubuntu OS Phone dovrebbe essere rivolto soprattutto a un’utenza business. Obiettivo di Shuttleworth e di Canonical è creare un unico ecosistema che si possa adattare a una grande varietà di dispositivi: dai server fino agli smartphone, passando per pc desktop e laptop. Gli utenti che sceglieranno di utilizzare Ubuntu su tutte le piattaforme, quindi, saranno agevolati nella condivisione dei file e potranno averli sempre a portata di mano, qualsiasi dispositivo stiano utilizzando.
Stando al Wall Street Journal i primi smartphone con il nuovo sistema operative mobile dovrebbero arrivare sul mercato a ottobre. Vedremo quale sarà l’accoglienza che gli utenti gli riserveranno, dato che, almeno inizialmente, non dovrebbe avere uno store dedicato alle applicazioni.
12 febbraio 2013