LineageOS è una ROM modded per smartphone Android, una versione modificata del sistema operativo mobile di Google molto diffusa tra gli appassionati delle custom ROM. Ha una storia recente ma un passato famoso: deriva infatti da un'altra ROM modificata molto apprezzata, la CyanogenMod. Quest'ultima è stata di gran lunga la versione modificata di Android più diffusa e più famosa, anche al di fuori del pubblico degli esperti e degli smanettoni.
Nata nel 2009, la CyanogenMod è stata sviluppata fino al 2016 quando CyanogenMod Inc. (una società non direttamente collegata alla community dei programmatori di questa ROM, ma che ne aveva preso in mano lo sviluppo e mirava a trasformarla in un prodotto commerciale) ha chiuso i battenti dichiarando anche la fine del progetto.
A inizio 2017 gran parte degli sviluppatori che avevano partecipato a CyanogenMod hanno deciso di far rivivere questa ROM sotto il nuovo nome di LineageOS. La prima versione di LineageOS è stata la 13.0 (come l'ultima versione ufficiale di CyanogenMod) e si basava su Android Marshmallow 6.0, l'attuale versione 15.1 si basa invece su Android Oreo 8.1. C'è poi la versione 16.0, non ufficiale e non ancora stabile, che si basa su Android Pie 9.0.
LineageOS: vantaggi e svantaggi
I vantaggi di installare LineageOS rispetto ad Android standard sul proprio smartphone sono diversi, a fronte di soli due reali svantaggi: la perdita del supporto e della garanzia ufficiale da parte del costruttore e la difficoltà di installazione per chi non è pratico di ROM modificate. Il team di sviluppo di LineageOS è molto attento ai problemi di sicurezza e alle possibili violazioni della privacy, quindi chi usa questa ROM ha un controllo maggiore su questi due aspetti e, almeno in teoria, più protezione rispetto a chi usa le ROM ufficiali di Google.
Come quasi tutte le ROM modded il codice è ottimizzato per aumentare le prestazioni e l'autonomia del device. Altro vantaggio di LineageOS è la personalizzazione: molte caratteristiche dell'interfaccia possono essere modificate dall'utente a suo piacimento ed è possibile scegliere quali applicazioni installare insieme al sistema operativo. Android standard, invece, porta con sé alcune app che non possono essere rimosse. Lo stesso fanno le ROM personalizzate dai principali costruttori di smartphone: una miriade di app che appesantiscono il telefono e che per molti utenti non sono affatto utili. Molte funzioni standard di Android, infine, in questa custom ROM sono personalizzate in base alle richieste degli utenti che partecipano alla community di LineageOS e con questo sistema operativo è possibile abilitare alcune funzionalità avanzate su smartphone che nativamente non le supportano.
LineageOS: dispositivi compatibili e come si installa
La cosa interessante di LineageOS e di altri Android customizzati, è che installando una ROM modificata è possibile usare una versione del sistema operativo Google che il costruttore del nostro smartphone non supporta ufficialmente. Non sono rari i casi in cui un brand smette di aggiornare un dispositivo mentre gli sviluppatori indipendenti creano per tale smartphone o tablet una ROM modded basata su un Android più recente. Non sono neanche rari i casi in cui gli sviluppatori indipendenti creano un aggiornamento mentre ancora il costruttore ci sta lavorando. In ogni caso, per quanto riguarda le custom ROM, bisogna fare attenzione a quale versione si installa: ci sono quelle definitive, testate, stabili e funzionanti e ci sono quelle ancora in fase di sviluppo che vengono pubblicate solo affinché gli utenti più smaliziati le possano provare e individuare bug e problemi da risolvere.
Sul sito ufficiale di LineageOS è possibile trovare la lista degli smartphone compatibili (https://wiki.lineageos.org/devices/, in continuo aggiornamento), nella quale figurano i device più diffusi di Samsung, LG, Lenovo, Sony, Motorola, Oppo, Xiaomi e altri produttori.
Come per tutte le ROM modded, anche per installare LineageOS è necessario sbloccare i permessi di root (su ogni dispositivo c'è una procedura diversa da seguire), avere già effettuato il download sul proprio PC dei driver per comunicare (via USB) con lo smartphone e della versione di LineageOS che si vuole installare. Bisogna scaricare anche le GAPPS, cioè le app standard di Google che andranno installate manualmente dopo il sistema operativo. Si devono inoltre scaricare il file di recovery personalizzato (Recovery TWRP) e il firmware stock di serie del proprio dispositivo, da ricaricare sullo smartphone in caso di emergenza qualora l'operazione non vada a buon fine.
10 novembre 2018