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Cosa fare con uno smartphone Android nuovo

Hai acquistato un nuovo smartphone Android? Ecco le prime cose da fare per controllare che tutto sia a posto e per utilizzare il dispositivo al meglio

smartphone android

Se abbiamo appena comprato un nuovo smartphone Android, magari un top di gamma che abbiamo dovuto preordinare e poi aspettare per diverse settimane, di sicuro non vediamo l'ora di averlo tra le mani per capire cosa può fare, di scattare foto e girare video da condividere con i nostri contatti e di usarlo per guardare i nostri contenuti preferiti in streaming.

Aspirazioni legittime, ma ci sono un bel po' di cose che dovremmo fare prima di tutto ciò. Certo, la tentazione è grande, ma è molto meglio seguire alcuni consigli di base su cosa fare non appena si apre la scatola e si prende in mano un nuovo smartphone Android.

Controllare lo smartphone

scatola smartphone

La prima cosa da fare è controllare che lo smartphone sia in perfette condizioni. Anche se il dispositivo è nuovo, infatti, i difetti di fabbrica esistono e possono capitare a tutti. Come può capitare anche, ad esempio, che un accessorio che avremmo dovuto trovare nella confezione in realtà non c'è. Oppure può capitare che la SIM entra nello slot, ma a fatica.

I possibili problemi, insomma, sono tanti e bisogna sempre controllare tutto in modo da restituire subito il device in caso di difetto di fabbrica. Se i problemi saltano fuori subito, infatti, si ha diritto a restituire il prodotto e ad avere indietro i soldi pagati. Passati 14 giorni dalla ricezione dello smartphone, invece, si ha solo diritto alla normale garanzia del produttore.

Preparare la batteria

batteria smartphone

Se tutto è ok, invece, possiamo passare al secondo step: mettiamo in carica il telefono. Anche se molti smartphone vengono venduti con una batteria già carica al 50% o anche l'80%, infatti, i successivi step consumeranno molta energia. Quindi è meglio ricaricare completamente il dispositivo prima di proseguire.

Collegare il Wi-Fi e fare il login con Google

Con il terzo step si entra nel vivo: è il momento di collegare lo smartphone alla rete Wi-Fi di casa e di fare il login con il nostro account Google. Fatto questo, possiamo andare a prendere un caffè: una volta connesso al nostro account, infatti, il cellulare comincerà la sincronizzazione e ci vorrà del tempo. Quando avrà finito, però, ritroveremo sul nuovo smartphone tutti i nostri contatti, i nostri dati personali e buona parte del nostro ambiente che abbiamo lasciato sul precedente dispositivo. Cosa manca? Le app, che dobbiamo scaricare nei prossimi step.

Disabilitare o disinstallare le app inutili

cancellare app

Non è ancora il momento di installare alcunché, perché prima bisogna disinstallare tutte le app inutili che quasi sicuramente il costruttore dello smartphone ha installato sul dispositivo. Ogni brand ha una politica diversa, ma quasi tutti caricano abbastanza app inutili sui prodotti che vendono. Persino Google, sui suoi Pixel che promettono una "esperienza Android pura" e senza ammennicoli, installa quale app che possiamo tranquillamente disattivare o disinstallare (non sempre è possibile disinstallare una app, a volte ci dobbiamo accontentare di disattivarla).

Di sicuro possiamo togliere di mezzo tutto il software in prova gratuita che, dopo qualche settimana, inizierà a chiederci con insistenza di comprare la versione a pagamento o abbonarsi ad un servizio mensile.

Scaricare gli aggiornamenti

Prossimo step: gli aggiornamenti del sistema operativo e le patch di sicurezza. La maggior parte degli smartphone Android viaggia parecchio prima di arrivare al suo acquirente, quindi potrebbe essere passato molto tempo da quando il dispositivo è uscito dalla fabbrica aggiornato al sistema operativo e con le patch di sicurezza mensili oramai vecchie. È molto importante, per questo, entrare nelle impostazioni del dispositivo e controllare quanti aggiornamenti sono disponibili.

Mettere al sicuro il device

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Installare l'antivirus è solo la prima mossa per rendere più sicuro il nostro smartphone. È anche molto importante impostare il metodo di sblocco del dispositivo, scegliendo tra lo sblocco biometrico o un PIN o una gesture. Se non ci sono problemi noti con lo sblocco biometrico per il dispositivo che abbiamo acquistato, allora è questa la scelta migliore. Infine, sempre in ottica di sicurezza, è importante impostare l'autenticazione a due fattori su tutte le app se non lo abbiamo ancora fatto.

Conoscere il proprio dispositivo

A questo punto, è utile fermarsi un attimo e "smanettare" un po' con il nuovo smartphone. Per conoscerlo meglio. È utile navigare in tutti i menu e sottomenu delle impostazioni, anche per scoprire eventuali funzionalità che non conosciamo e imparare le gesture migliori per avere il pieno controllo e la massima comodità nell'uso del cellulare. La maggior parte dei costruttori ci vengono incontro, con un'app di suggerimenti che ci guida alla scoperta del nostro nuovo smartphone Android.

 

13 aprile 2020

A cura di Cultur-e
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