Spesso non le si tiene molto in considerazione, presi come si è dall'azione di contropiede o dal tentativo di portare a termine la missione che ci è stata assegnata. Le colonne sonore, invece, sono parte integrante dell'esperienza videoludica: che si tratti di una “semplice” composizione a 8 bit (come quelle dei primi capitoli di Super Mario, per intendersi) o dell'esibizione di un complesso bandistico, le tracce audio incluse nei videogames aiutano a creare la giusta atmosfera e migliorare, per l'appunto, l'esperienza generale del gioco.
Halo (2001)
Anche se la colonna sonora della serie Halo si è evoluta con il passare degli anni e dei capitoli, le tracce che fanno da sottofondo alle avventure del primo capitolo della serie sono un piccolo capolavoro stilistico e rappresentano il valore aggiunto del videogioco. Basta ascoltare la traccia principale (il cosiddetto main theme) per comprendere l'alto livello stilistico dell'intera colonna sonora: la fusione tra il canto gregoriano e la base strumentale di corde e percussioni è paragonabile alle grandi composizioni dell'Ottocento europeo.
Castlevania: Symphony of the night (1997)
Michiru Yamane è, in assoluto, una delle maggiori compositrici di colonne sonore per videogames. Tra i tanti lavori, però, le tracce audio realizzate per “Castlevania: Symphony of the night” sono a detta di molti il suo più grande successo. Sono teatrali, grandiose e, soprattutto, inquietanti: la combinazione perfetta per un titolo che racconta le gesta del vampiro figlio di Dracula.
Final Fantasy VII (1997)
Comporre la colonna sonora per Final Fantasy VII non è stato affatto un compito semplice, per Nobuo Uematsu. Riuscire a trovare le armonie e le arie che potessero adattarsi alla perfezione con la storia, i personaggi, le ambientazioni e il gameplay ha richiesto uno sforzo creativo non indifferente. Il risultato finale è una colonna sonora complessa e completa, che riesce a cogliere tutte le sfaccettature del gioco e della storia e tramutarle in note. Un lavoro di grande maestria, che conferma – se ancora ce ne fosse bisogno – la bravura di Uematsu.
Metal Gear Rising: Revengeance (2013)
L'ultimo capitolo della fortunatissima serie di Metal Gear Rising ha offerto agli appassionati del genere non solo la solita scarica di adrenalina e azione, ma anche una colonna sonora – composta da Jamie Christopherson – perfettamente in linea con l'ambientazione e il gameplay. Le atmosfere tecno-rock danno quel tocco di energia in più necessario per superare incolumi tutte le prove e le missioni del videogames.
Red Dead Redemption (2010)
Da molti definito un capolavoro del genere, “Red Dead Redemption” è considerato uno dei migliori titoli videoludici degli ultimi anni. Merito, indubbiamente, di una colonna sonora fortemente evocativa e incredibilmente in linea con le ambientazioni western del videogames. Basta ascoltare questo estratto di appena quattro minuti per comprendere a pieno il livello di “integrazione” tra storia, gameplay e tracce musicali.
The Elder Scrolls V: Skyrim (2011)
La colonna sonora di “The Elder Scrolls V: Skyrim” è una come una piccola gemma incastonata all'interno di un'opera d'arte del settore dei videogames. Imponente e al tempo stesso impetuosa, è frutto del certosino lavoro del compositore Jeremy Soule. Il solo main theme, ad esempio, ha visto impiegato un coro maschile composto da circa 30 cantanti e la composizione di un testo scritto nella lingua madre dei draghi (il Draconese).
Super Mario Bros. (1985)
Composta di sole sei tracce e realizzata con una piccola tastiera elettrica. Per di più, registrata con una profondità di 8 bit e capace, dunque, di riprodurre una gamma di suoni bassissima. Nonostante tutto la colonna sonora di Super Mario Bros. resta tra le migliori mai realizzate per un videogames. La traccia principale – intitolata semplicemente “Ground Theme” - è inspiegabilmente attraente e risuona nella testa di chiunque abbia mai giocato con uno dei titoli videoludici più fortunati di tutti i tempi.