La privacy è diventata uno dei focus principali per chiunque abbia a che fare con l'hi tech: dai produttori di dispositivi agli sviluppatori di applicazioni passando per i legislatori, tutti sono in qualche modo interessati alla difesa dei dati personali degli utenti quando utilizzano un qualunque gadget tecnologico. Lo dimostra il caso della cookie law: a livello europeo e italiano si è intervenuti affinché gli utenti siano messi a conoscenza dei cookie di profilazione, affidando loro la scelta se farli utilizzare o meno da portale web che si visita.
Lo stesso atteggiamento e la stessa cura è messa in atto dai programmatori che sviluppano applicazioni di messaggistica istantanea. Utilizzate sempre con maggior frequenza, queste app sono ormai utilizzate per trasmettere ogni tipo di comunicazione: dai saluti al pettegolezzo, da informazioni riservate a dati sensibili. Per questo l'attenzione degli hacker si sta sempre più concentrando sulle falle dei protocolli di sicurezza utilizzati (se utilizzati, ovviamente) dalle app di messaggistica: riuscire a creare una breccia nella cortina difensiva, vorrebbe dire impadronirsi dei dati e delle comunicazioni di miliardi di persone.
Il rapporto EFF
L'Electronic Frontier Foundation, ente no-profit statunitense che si occupa della difesa della privacy e dei dati personali degli utenti “in un mondo digitale” (così recita il motto della EFF) ha analizzato alcune delle più celebri e utilizzate applicazioni di messaggistica istantanea per valutarne i parametri di sicurezza e stilare una sorta di graduatoria delle app più sicure per mandare messaggi privati tra Apple e Android e viceversa. I risultati sorprenderanno i più: i vari Facebook Messenger, Skype, Viber e WhatsApp (tra le più utilizzate in assoluto) hanno standard di sicurezza molto bassi, mettendo dunque a rischio le comunicazioni dei centinaia di milioni di utenti che le utilizzano.
Sei applicazioni, sconosciute ai più, hanno mostrato di eccellere nella protezione delle informazioni personali dell'utente e dei messaggi inviati. Facendo utilizzo di protocolli di sicurezza e di crittografia di alto livello, garantiscono che i messaggi privati tra iPhone e Android (e non solo) siano assolutamente al riparo da sguardi indiscreti.
Textsecure
Tra le applicazioni preferite di Edward Snowden, Textsecure prende il nome dall'omonimo protocollo crittografico utilizzato per rendere illeggibili i messaggi che si scambiano tra dispositivi mobili e non solo. L'applicazione, sviluppata da Moxie Marlinspike e Stuart Anderson, può essere utilizzata per scambiare messaggi privati tra Apple e Android: ne esiste una versione sia per sistemi iOS sia per sistemi Android ed entrambe possono essere scaricate gratuitamente.
Redphone
Sviluppata dall'Open Whisper System (lo stesso gruppo di sviluppatori di TextSecure, questa applicazione per Android e iOS permette di effettuare chiamate sul VoIP sfruttando avanzati protocolli di sicurezza e crittografia. Grazie a Redphone non saranno solo i nostri messaggi di testo ad essere al riparo da occhi indiscreti, ma anche le nostre chiamate saranno incomprensibili a qualcuno dall'udito troppo fino.
CryptoCat
Disponibile solo su iOS (su piattaforma mobile, ma accessibile anche su Chrome, Safari, Opera, Firefox e disponibile come applicativo per sistemi OS X), CryptoCat è un sistema di comunicazione critttografata che permette di chattare con i propri amici in maniera sicura e intuitiva. Grazie a questa app sarà possibile avviare conversazioni di gruppo e singole, scambiare file multimediali e di testo e sincronizzarsi con l'account Facebook: in questo modo si potrà vedere quali altri amici utilizzano CryptoCat e scambiare con loro messaggi in assoluta sicurezza.
ChatSecure + Orbot
Progetto open source, ChatSecure è un'applicazione per smartphone e tablet Android e iOS che permette lo scambio di messaggi tra i vari dispositivi in maniera totalmente anonima e sicura. Questa app dà la possibilità di utilizzare account già esistenti – Facebook e Google tra gli altri – offrendo standard di sicurezza elevatissimi: le conversazioni sono inviate sfruttando le reti TOR e protette dai migliori protocolli crittografici open source.
Silent Circle
Silent Phone e Silent Text sono le due applicazioni di comunicazione crittografata sviluppate da Silent Circle (la mamma di Blackphone, lo smartphone anti-intercettazioni). Entrambe le applicazioni sono disponibili sia per iOS sia per Android: in questo modo sarà possibile scambiare messaggi privati tra Apple e Android in maniera estremamente semplice. Molte le funzionalità esclusive offerte da Silent Circle: grazie alla modalità burn, ad esempio, i messaggi inviati saranno distrutti automaticamente subito dopo esser stati letti.
L'eccezione Telegram
Nella sua configurazione normale, Telegram (applicazione sviluppata e distribuita da Pavel Durov) offre agli utenti standard di sicurezza leggermente più elevati rispetto a quelli degli altri concorrenti. Una funzionalità, però, le permette di essere sullo stesso piano delle sei applicazioni appena citate: nel caso in cui si dovesse attivare una chat privata, infatti, Telegram rispetta i sette parametri sui quali si basa la ricerca della EFF. Nel novero delle applicazioni di messaggistica istantanea più sicure, dunque, può rientrare anche la creatura di Durov, a pattà di utilizzare le chat segrete e crittografate.