Ci sono quelle che funzionano a pedali o bottoni; quelle che invece sfruttano gli ultrasuoni e riescono a fare a meno dell'acqua; altre, ancora, che si possono mettere in spalla e portare facilmente in giro, magari anche in vacanza. Come tutti gli altri elettrodomestici, anche gli elettrodomestici hanno subito un'evoluzione notevole negli ultimi anni: l'elettronica ha permesso di ridurne le dimensioni e, allo stesso tempo, aumentarne le funzioni.
Non solo: l'elettronica, come detto, ha permesso di diversificare le modalità di lavaggio, tanto che in alcuni casi la lavatrice non ha bisogno né di acqua, né di sapone per pulire gli abiti. Grazie agli ultimi ritrovati della tecnologia, infatti, è possibile fare il bucato semplicemente inserendo un piccolo dispositivo all'interno della cesta dei panni sporchi.
E nel momento in cui l'Internet delle cose diventerà un fattore ancora più importante di quanto già lo sia, sarà possibile impostare il lavaggio e controllare l'avanzamento delle "operazioni" anche a distanza. Collegando la lavatrice al web si potranno controllare i programmi dallo smartphone, lanciare il lavaggio mentre si è ancora a lavoro e molto altro ancora.
La lavatrice a pedali
Dalla Cina (più precisamente dalla Dalian Nationalities University) arriva la Bike washing machine, una lavatrice a pedali che ai più può sembrare appena uscita da un fumetto o da un film di qualche decina di anni fa. Nella parte anteriore di questa cyclette trova spazio un cestello con tanto di oblò come in una normale lavatrice: dopo aver inserito i capi sporchi all'interno, fatto il carico di acqua e messo il detersivo necessario, si inizia a pedalare così da sviluppare l'energia necessaria al suo funzionamento.
Gli scienziati cinesi hanno calcolato che, mediamente, una persona in buono stato di forma è in grado di sviluppare una potenza di circa 100 Watt in sella a una cyclette: accumulando questa energia all'interno di apposite batterie, si può mettere in moto un piccolo motorino elettrico necessario a far girare il cestello. Nel caso in cui si sia particolarmente atletici e si sviluppi più energia di quella richiesta, questa può essere accumulata nelle batterie e utilizzata in un secondo momento per il lavaggio successivo.
Lavatrice da viaggio
Se la Bike washing machine ha la capacità di rimpiazzare completamente una normale lavatrice, Drumi può essere più pensata come una lavatrice da viaggio o per di emergenza. Caratterizzata da un ingombro limitato e dal peso ridotto (è grande più o meno come un bidone della spazzatura e pesa poco più di 9 chilogrammi), questa lavabiancheria può essere utilizzata per lavaggi piccoli e veloci: il cestello interno (che ospita sino a 2 chilogrammi di biancheria) si aziona grazie al pedale presente nella parte frontale della lavartrice. Ripetendo questa operazione per qualche minuto, si riuscirà ad attivare il meccanismo e lavare i capi sporchi accumulati, magari, nel corso della sessione di jogging mattutina.
Lavatrici ultrasoniche
Molto utilizzate in ambito chimico e industriale, le lavatrici ultrasoniche potrebbero presto fare il proprio sbarco all'interno delle nostre abitazioni. Tutto grazie a Dolfi, un piccolo dispositivo in grado di rilasciare onde ultrasoniche e lavare il proprio bucato in maniera sicura, igienica e veloce. Grande, più o meno, come il palmo di una mano, è impermeabile e può essere utilizzato anche all'interno del lavandino del bagno (o una bagnarola di qualunque dimensioni).
Dopo aver riempito il contenitore con acqua, gli abiti sporchi da lavare e il detersivo, si attiva Dolfi e si attende circa mezz'ora per la fine del lavaggio. In questo lasso di tempo, il piccolo device rilascerà delle onde ultrasoniche capaci di creare piccoli vortici all'interno dello specchio d'acqua e pulirà i capi in maniera veloce e delicata (stando all'azienda produttrice, gli abiti non scoloriranno né si consumeranno). Non solo: stando ad alcune ricerche Dolfi utilizza solo un quinto della corrente richiesta da una lavatrice con analoga potenza di lavaggio.
Scrubba
In quanto a portabilità, Scrubba ha davvero poco da invidiare a qualunque altra lavatrice oggi in commercio. Questa lavabiancheria da viaggio, infatti, ha le sembianze di un normalissimo zaino, ma con una "marcia" in più: al suo interno è presente un piano per lavaggi flessibile e mobile capace di pulire qualsiasi capo di abbigliamento.
Utilizzare Scrubba nel corso dei propri viaggi è estremamente semplice: si riempie il sacco con acqua, si aggiunge il detersivo, si chiude ermeticamente e si toglie tutta l'aria presente nella "tasca" di lavaggio. Usando le proprie mani sarà possibile lavare i capi all'interno di Scrubba in pochissimi minuti.