“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”. Così Primo Levi descrive in “Se questo è un uomo” il dramma della Shoah, di cui egli stesso è stato testimone. Milioni di ebrei, ma anche zingari, omosessuali, dissidenti politici hanno conosciuto l’incubo dei campi di sterminio durante il Terzo Reich.
Quando, il 27 gennaio 1945, l’Armata Rossa irrompe ad Auschwitz, liberando i prigionieri e facendo conoscere al mondo le atrocità tedesche, già in tanti hanno perso la vita tra stenti, lavori forzati, forni crematori e camere a gas. I racconti dei sopravvissuti, insieme alle tante testimonianze fotografiche, hanno permesso negli anni di mantenere vivo il ricordo della Shoah. Oggi, fortunatamente, disponiamo di un altro potentissimo mezzo: il web. Sono numerose, infatti, le iniziative lanciate in Rete e sui social network dedicate al Giorno della Memoria. Ricordiamone alcune.
Il portale dell’ebraismo italiano Moked e il giornale Pagine Ebraiche hanno lanciato su Twitter per il 27 gennaio l’hashtag #zakhor (ricordare), per accompagnare in Rete tutti gli eventi del Giorno della Memoria. Inoltre, dall’account Twitter di Pagine Ebraiche è possibile seguire la diretta del Viaggio della Memoria, organizzato tutti gli anni nei luoghi della Shoah, cui partecipano alcuni studenti di scuole superiori di tutta Italia, insieme al ministro dell’Istruzione Francesco Profumo e a quello della Giustizia Paola Severino, il presidente dell’UCEI (Unione comunità ebraiche italiane Renzo Gattega), quello della RAI Annamaria Tarantola e alcuni sopravvissuti ai campi di sterminio.
È nato, invece, il 27 gennaio 2012 il portale I nomi della Shoah italiana, sito della Fondazione CDEC (Centro di documentazione ebraica contemporanea), rivolto ai cittadini, ai familiari delle vittime e agli studiosi, con l’intento di fare da memoriale delle vittime e di divulgare la conoscenza dello sterminio. Il sito presenta un motore di ricerca, dove digitare i nominativi di ciascuna vittima e ottenere tutte le informazioni anagrafiche e storiche relative.
Non mancano, poi, le pagine Facebook dedicate alla Giornata della Memoria. Una di queste è Giornata della Memoria per ricordare la Shoah: qui si possono trovare foto commemorative e articoli e approfondimenti sulle iniziative organizzate in tutta Italia il 27 gennaio. O anche Il Giorno della Memoria: 27 gennaio 1945 – mai più!, pagina con contributi audio e video, articoli ed eventi incentrati sulla Shoah.ù
Non mancano, poi, le pagine Facebook dedicate alla Giornata della Memoria. Una di queste è Giornata della Memoria per ricordare la Shoah: qui si possono trovare foto commemorative e articoli e approfondimenti sulle iniziative organizzate in tutta Italia il 27 gennaio. O anche Il Giorno della Memoria: 27 gennaio 1945 – mai più!, pagina con contributi audio e video, articoli ed eventi incentrati sulla Shoah.ù
Il 2013 è il tredicesimo anno di celebrazione della Giornata della Memoria, istituita dalla legge 211 del 20 luglio 2000 e riconosciuta anche dall’ONU, con la risoluzione 60/7 del primo novembre 2005. Il 27 gennaio è giorno commemorativo anche in altri Paesi, come la Gran Bretagna e la Germania.
27 gennaio 2013