Addio pistole e manganelli, benvenute armi elettriche. Il futuro dei poliziotti sarà hi-tech: per migliorare gli strumenti a disposizione e aumentare la sicurezza dei cittadini, le forze dell'ordine adotteranno nuove armi che non mettono in pericolo la vita delle persone. Per prevenire rivolte e tumulti da parte dei cittadini, come successo nel 2015 e nel 2016 negli Stati Uniti a causa della morte di alcuni afroamericani per mano degli agenti di polizia, molte nazioni stanno iniziando a utilizzare armi hi tech come il taser e la pistola elettrica. L'efficacia è la stessa ma in compenso non mettono in pericolo la vita dei cittadini.
Nel gergo tecnico queste armi sono definite strumenti di forza intermedia o armi non letali. Le grandi aziende stanno investendo molto nella ricerca e sviluppo di questi nuovi strumenti che nei prossimi anni saranno adottati da tutti i corpi di polizia. Grazie a queste nuove armi (tra cui anche i fucili softair e le pistole con proiettili di gomma) il numero di danni collaterali si potrà ridurre drasticamente salvaguardando la sicurezza delle persone. Ecco le armi del futuro del poliziotto 2.0: pistole elettriche e laser abbaglianti.
Pistole elettriche e taser
Il taser è la pistola elettrica a disposizione di oltre diciassettemila agenzie e forze di pubblica sicurezza sparse in tutto il mondo. Il taser è un'arma non letale che può essere utilizzata anche dai semplici cittadini per proteggersi, logicamente il voltaggio della scarica elettrica è inferiore rispetto alle pistole a disposizione degli agenti di polizia. In Italia la pistola elettrica è ancora poco diffusa nell'armamentario a disposizione dei poliziotti, ma nei prossimi anni andrà a sostituire alcuni degli strumenti nell'arsenale degli agenti di pubblica sicurezza.
Il funzionamento dell'arma è molto semplice: quando si preme il grilletto del taser partono due piccole sonde attaccate a un filo che trasmettono un segnale elettrico. Quando le sonde colpiscono una persona, il corpo sarà immediatamente immobilizzato, senza causare alcun problema al sistema nervoso (se la scossa non supera un certo voltaggio). Affinché il colpo vada a buon fine, il bersaglio non deve essere più distante di dieci metri. Il taser è utilizzato soprattutto per immobilizzare la persona e aspettare l'arrivo dei rinforzi. Secondo alcuni studi internazionali, la pistola elettrica può causare dei danni soprattutto a persone affette da problemi cardiovascolari o in stato di alterazione emotiva.
Proiettili di gomma
Utilizzati per la prima volta dall'esercito britannico nel 1970, i proiettili di gomma stanno tornando in auge negli ultimi anni grazie a nuove pistole e fucili sviluppati appositamente per questo strumento. Grazie all'evoluzione tecnologica delle armi sparare proiettili di gomma è più sicuro e più semplice: con i mirini digitale difficilmente si sbaglia obiettivo. I proiettili di gomma sono in dotazione soprattutto delle unità antisommossa per disperdere le proteste senza causare morti o feriti tra i civili. Un'arma hi tech che già viene utilizzata dai corpi di sicurezza di molte nazioni.
Fucili softair
In un prossimo futuro, l'esercito potrà essere equipaggiato anche con fucili softair speciali. Logicamente non avranno nulla a che vedere con quelli utilizzati dalle persone per divertirsi con i propri amici nei centri specializzati, ma veri e propri fucili che non avranno in dotazione proiettili metallici ma munizioni speciali capaci di immobilizzare le persone senza causare ferite al corpo.
Il proiettile che individue le persone
Uno dei problemi maggiori durante le proteste è individuare i facinorosi che distruggono e mettono a soqquadro le città. Mascherati fin sopra la testa è impossibile riconoscerli anche attraverso le riprese video: per questo motivo è stato sviluppato un nuovo tipo di proiettile, il SelectaDNA High Velocity. La pallottola marca a distanza i facinorosi con un DNA sintetico che permette di identificare l'aggressore attraverso un'analisi ai raggi ultravioletti. Logicamente l'arma non causa nessun danno alle persone.
Laser abbaglianti e pistole al pepe
Altre armi non convenzionali ma dal sicuro effetto sono il laser abbagliante e la pistola al pepe. Il primo emette una luce verde capace di abbagliare fino a una distanza superiore ai due chilometri. Il laser abbagliante può essere utilizzato per disperdere una folla di persone o per bloccare l'attacco di qualche facinoroso. Un'arma che nel futuro prossimo entrerà sicuramente nell'arsenale delle forze dell'ordine.
La pistola al pepe, invece, è un'arma di difesa personale e può sparare fino a un massimo di cinque metri. I proiettili naturali creano irritazione agli occhi e prurito. Inoltre, la pistola al pepe crea dei problemi anche alla respirazione ed è utilissima per immobilizzare le persone e aspettare l'arrivo di qualche rinforzo.